IDA TROFA | L’Associazione Pro Casamicciola Terme, nei giorni scorsi, aveva annunciato in pompa magna la partenza di un corso di formazione gratuito per tramandare l’arte dell’intreccio per la produzione artigianale di cesti tenuto dal maestro artigiano Salvatore Scotto di Minico. Il calendario dei corsi prevedeva 5 lezioni: 4, 11, 18 e 25 febbraio e il 4 marzo 2015, dalle ore 16 alle ore 19 presso l’Osservatorio Geofisico 1885 sulla collina della Gran Sentinella di Casamicciola Terme. Ma dopo la prima lezione l’evento è saltato!
Con un comunicato poco chiaro, infatti, è la stessa associazione ad annunciarne la fine.
“I presupposti – scrivono – per la realizzazione del corso sono venuti a mancare per un difetto di comunicazione tra l’Associazione Pro Casamicciola Terme ed il maestro artigiano Salvatore Scotto di Minico e, conseguentemente, tra Associazione promotrice e cittadini interessati. L’Associazione Pro Casamicciola Terme si scusa con il maestro Salvatore ed i numerosi cittadini che hanno accolto l’invito partecipando al primo incontro, ed auspica che l’arte dell’intreccio possa rivivere una nuova primavera nella nostra isola.”
Ma quali sono questi difetti di comunicazione? Eccoli.
Gli organizzatori aveva dimenticato di avvisare i partecipanti del corso che per aderire all’iniziativa “gratuita” bisognava acquistare il kit del materiale necessario alla modica cifra di 60 euro! Un dettaglio che, appena scoperto, ha mandato su tutte le furie quanti avevano deciso di imparare l’antica arte.
Molti aspiranti “intrecciatori”, infatti, hanno pensato ad una trappola degli organizzatori per incrementare i partecipanti e perché no, di lucrarci anche un po’ su. Ne sono nate accese polemiche e contestazioni tanto che molti aderenti hanno preferito abbandonare prima dell’annuncio della fine del Corso.
Ma l’evento, morto prima di diventare grande, non era nato, per nulla, sotto la buona stella in termini di chiarezza. Gli organizzatori avevano chiesto come sede l’accogliente e centrale ex Capricho in Piazza Marina, ma l’assessora ha dichiarato che lo stabile non poteva essere concesso perchè inagibile. In realtà, però, poi si è scoperto che per era agibile solo per LEI. Infatti sarà destinato ad una nota associazione che, guarda caso, fa capo alla stessa amministratrice e, la stessa, per Carnevale organizzerà una sfilata di mascherine al costo di 5 euro per partecipante! Affari, affari…