venerdì, Settembre 20, 2024

Costone di Monte S. Angelo, inconvenienti tecnici frenano l’iter. Intervento urgente di messa in sicurezza finanziato da Legnini

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Già lo scorso autunno erano stati eseguiti lavori di somma urgenza. Il rup Vacca ha aggiudicato la progettazione ma la procedura è stata rallentata da problemi sulla piattaforma di gara, come confermato dall’Anac. Ora finalmente arriva l’aggiudicazione definitiva ed efficace

Procede, sia pure con qualche contrattempo, l’iter avviato dal Comune di Serrara Fontana per la realizzazione dei lavori di messa in sicurezza del “famoso” costone in località monte di Sant’Angelo. Un intervento che rientra tra quelli di somma e estrema urgenza approvati e finanziati dal Commissario delegato per l’emergenza frana Legnini.

In proposito, nella determina il rup arch. Alessandro Vacca, responsabile del IV Settore Tecnico e Manutentivo, in occasione dell’alluvione del 26 novembre 2022 «è stato fortemente colpito anche in territorio del comune di Serrara Fontana, in particolare il monte di S. Angelo è stato oggetto di una frana e di caduta massi che hanno portato allo sgombero dei fabbricati posti al piede del costone e l’emanazione di ordinanze sindacali ai privati per la messa in sicurezza dei costoni». Riferendosi a quelle ordinanze oggetto di impugnazioni da parte dei privati.

Acclarato l’effettivo stato di pericolo per tutto il fronte del costone, il Comune, individuato come soggetto attuatore dell’intervento, si era dovuto attivare già a settembre 2023, disponendo un primo intervento urgente conclusosi a fine novembre.

Per la realizzazione della definitiva messa in sicurezza del costone, l’arch. Vacca si era già attivato per affidare il servizio tecnico di progettazione esecutiva, direzione lavori e coordinamento per la sicurezza. Indetta la procedura di affidamento diretto sulla piattaforma Asmecomm e individuato quale professionista con cui contrattare l’ing. Ferdinando Aloi con studio a Ischia, esperto in materia geotecnica, era stato fissato come importo a base d’asta la somma di 93.566,94 euro oltre Iva ed oneri previdenziali.

Ricevuta l’offerta dell’ingegnere, il servizio tecnico era stato aggiudicato provvisoriamente per l’importo al netto del ribasso d’asta effettuato del 3,81%, ovvero per 90.002,04 euro netti. Sommati Iva e Cassa, 114.194,58 euro.

L’ERRORE NEL “SISTEMA”

Sta di fatto che prima di poter giungere alla dichiarazione dell’efficacia dell’aggiudicazione, Vacca ha dovuto fare i conti con una serie di inconvenienti tecnici dipendenti dalle piattaforme. Come evidenzia in determina, infatti: «Questo Ente ha regolarmente compilato ed inviato all’ANAC le schede S3) dalla piattaforma Asmecomm al fine di poter chiedere l’autorizzazione all’apertura del Fascicolo Virtuale dell’Operatore Economico; nella fattispecie è stato indicato nella sezione “Dati relativi alla persona giuridica” della Scheda S3) di Asmecomm la P.iva dell’Ing. Aloi Ferdinando il quale risulta profilato sulla Piattaforma di Anac con il solo codice fiscale; tale errore, indotto dalla dicitura “persona giuridica” non ha reso possibile collegare il fascicolo virtuale relativo alla procedura in oggetto con il tecnico invitato, il quale nonostante le numerose richieste di questo Ente tramite Anac di apertura del FVOE non visualizza le stesse richieste e pertanto non riesce ad autorizzarle».

Per superare l’impasse, «più volte questo Ufficio Tecnico ha contattato telefonicamente il servizio di Assistenza di ANAC il quale ha ribadito che questo problema è stato evidenziato da più stazioni appaltanti e che sono in atto degli aggiornamenti al fine di poter sopperire a questi errori “indotti” da errate diciture presenti sulle piattaforme telematiche di gara e che in merito, allo stato, non si possono effettuare modifiche e pertanto la procedura di verifica dei requisiti non può essere svolta tramite il FVOE ma attraverso canali esterni allo stesso».

Vacca ha dunque proceduto alla verifica “esterna” dei requisiti e finalmente ha potuto aggiudicare in via definitiva ed efficace la progettazione. Un imprevisto che ha comportato una perdita di tempo, che in questi casi è prezioso. Ed infatti il rup ha deciso di «stabilire, stante l’urgenza di provvedere alla messa in sicurezza del costone, di procedere alla consegna del servizio in via d’urgenza nelle more della sottoscrizione del contratto». Ci mancavano solo i problemi “di sistema”…

Consegna urgente

«… stabilire, stante l’urgenza di provvedere alla messa in sicurezza del costone, di procedere alla consegna del servizio in via d’urgenza nelle more della sottoscrizione del contratto»

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