L’Ente nominato soggetto attuatore in sostituzione della Città Metropolitana, che aveva presentato un progetto “sbagliato”. La messa in sicurezza del versante che insiste sulla ex SS 270 finanziata da Legnini per 1.890.000 euro. Ora l’ing. Grasso ha nominato il direttore dei lavori e il coordinatore della sicurezza
Tra gli interventi post-frana da eseguire a Casamicciola c’è quello che interessa il costone che incombe sulla ex SS 270 e sulla Casa Cantoniera. Una condizione di pericolo che nella immediatezza portò alla chiusura dapprima totale e poi parziale della strada.
Oggi è il Comune il soggetto attuatore dell’intervento denominato “di sistemazione e messa in sicurezza del versante prospiciente la SS 270 nel comune di Casamicciola Terme – Intervento Casa Cantoniera”. E dunque l’Ente si sta attivando per la realizzazione.
Come ricorda il responsabile dell’Area V – Tecnica ing. Gaetano Grasso nell’ultima determina adottata, in relazione al costone che insiste sulla ex SS 270 via Tommaso Morgera erano stati condotti dall’Utc accertamenti sulla realizzazione di interventi e scarichi abusivi da parte di privati.
Un iter “sofferto”, nonostante l’urgenza. Inizialmente il Commissario Legnini aveva nominato la Città Metropolitana di Napoli quale soggetto attuatore per la sola progettazione definitiva. Anche questo intervento, come altri, era stato però sottoposto all’esame dei Centri di competenza. Gli elaborati progettuali trasmessi dalla Città Metropolitana e portati a conoscenza dei privati (che a loro volta avevano avanzato soluzioni alternative) per gli interventi sulle aree di loro proprietà, erano poi stati esaminati nella conferenza speciale di servizi. E qui erano emersi i problemi. Infatti il vice Commissario delegato ing. Gianluca Loffredo e l’esperto ing. Claudio D’Ambra nella relazione aveva individuato «gli aspetti critici e le incongruenze sia del progetto presentato dal soggetto attuatore Città Metropolitana di Napoli che delle soluzioni alternative presentate dai tecnici incaricati dai proprietari privati degli edifici insistenti sul costone interessato dall’intervento». A sua volta il prof Francesco Maria Guadagno dell’Università degli Studi del Sannio aveva trasmesso la propria valutazione.
INDISPONIBILITA’ ALLE MODIFICHE
Se il progetto della Città Metropolitana era “sbagliato”, la stessa si è dichiarata indisponibile «a modificare ed integrare il progetto presentato, nei termini prospettati».
Con il consenso di tutti Legnini aveva quindi nominato il Comune di Casamicciola soggetto attuatore sia per l’integrazione della progettazione che per la realizzazione dell’intervento, finanziato per 1.890.000.
Sull’Ente erano dunque ricaduti tutti gli ulteriori adempimenti, ad iniziare dalle ulteriori indagini geologiche e tecniche. Sempre in regime di somma urgenza, il geologo Giuseppe De Luca era stato incaricato delle indagini e prove geotecniche e quindi di un ulteriore studio geologico, geognostico, sismico ed idrogeologico, programmato e condiviso con i tecnici incaricati della progettazione, gli ingegneri Massimo Pollice e Giancarlo Zito.
Il progetto esecutivo è passato al vaglio della conferenza di servizi conclusasi con esito favorevole con prescrizioni che hanno comportato solo una integrazione degli elaborati. Di certo il Comune di Casamicciola ha “lavorato” meglio della Città Metropolitana…
E adesso l’ing. Grasso ha provveduto ha concluso positivamente altri due adempimenti. Per primo, l’affidamento della direzione dei lavori. Sull’importo base della parcella calcolato in 46.283,836 euro oltre oneri previdenziali ed Iva, ha proceduto con trattativa diretta sul Mepa con le modalità semplificate previste dalla Ordinanza Speciale 1 del 11.04.2023 del Commissario Legnini. Il professionista contattato, l’ing. Rodolfo Trani con studio a Barano, ha offerto 45.820,99 euro netti oltre Cassa e Grasso ha formalizzato l’affidamento per la spesa complessiva di 47.653,83 euro.
Analoga procedura per il coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione, affidato all’ing. Alessandro Torrente con studio a Napoli per 18.8000 euro oltre Cassa, ovvero 19.552 euro. Ulteriori passi avanti per la realizzazione della definitiva messa in sicurezza del costone retrostante la Casa Cantoniera.
Criticità e incongruenze
«… gli aspetti critici e le incongruenze sia del progetto presentato dal soggetto attuatore Città Metropolitana di Napoli che delle soluzioni alternative presentate dai tecnici incaricati dai proprietari privati…»