Ancora di nulla di fatto per la crisi del porto di Pozzuoli. Purtroppo la Regione continua a tergiversare sulla vita degli ischitani e dei procidani (cittadini di serie B rispetto ai salernitani, ndr) e, cosa ancor più grave, persiste l’assenza dei sindaci delle isole a questi tavoli. Le istituzioni, in qualche modo, giocano “col morto” (ovvero le comunità davvero danneggiate dalla crisi) e non c’è voce che venga presa in considerazione.
Alla fine dell’incontro di questa mattina la Prefettua ha diffuso un comunicato stampa: “Nella mattinata odierna, presieduta dal Prefetto di Napoli, Michele di Bari, si è svolta una riunione sulla questione connessa alla funzionalità dei trasporti marittimi tra le isole di Ischia e Procida e i porti di Napoli e Pozzuoli, a seguito dei recenti eventi bradisismici.

Hanno partecipato i rappresentanti della Regione Campania, i Sindaci dei Comuni di Pozzuoli e Bacoli, i rappresentanti di Città Metropolitana, del Commissariato Straordinario di Governo per l’attuazione degli interventi pubblici nell’area dei Campi Flegrei, delle Capitanerie di Porto di Napoli e Pozzuoli nonché quelli delle Compagnia di Navigazione Caremar. E’ stata approfondita la questione inerente le difficoltà connesse all’attracco per l’innalzamento delle banchine del porto di Pozzuoli, a causa del fenomeno bradisismico in atto, che rendono difficoltosi gli imbarchi e gli sbarchi soprattutto da parte dei mezzi pesanti, con conseguenti problematiche per alcuni approvvigionamenti e per l’accesso degli autobus turistici di maggiori dimensioni.
E’ stato concordato di effettuare i necessari approfondimenti tecnici in seno al tavolo permanente dedicato ai Campi Flegrei, istituito presso la Prefettura. Il rappresentante della Regione Campania ha reso noto che è stata prevista l’installazione di un pontone atto ad agevolare le attività portuali e che sono massimi gli sforzi per accelerare i lavori di messa in opera della predetta infrastruttura. Il Prefetto ha ribadito la massima attenzione sulla tematica da parte del tavolo permanente dedicato che proseguirà le riunioni con cadenza periodica, al fine dei necessari aggiornamenti”

come mai Ischia e soprattutto Procida non fanno parte della zona rossa?