La storia del cucciolo di labrador finito fuori bordo mentre era, con il padrone, in navigazione su un aliscafo che copriva la rotta Napoli – Ischia ha commosso tutti ed è ancora riportata sulle cronache di molti giornali e siti internet. Il fortunato e felice epilogo della storia, con il cucciolone salvato dall’equipaggio di una barca a vela di passaggio in quella porzione di golfo, non rende, però, l’accaduto meno grave.
IL VIDEO DEL SALVATAGGIO IN MARE
A dirimere un po’ la vicenda e a raccontare come siano andate le cose a bordo è il proprietario del cucciolo, Mario Di Meglio, che ci ha contattati.
“Sono il proprietario del cane – ci scrive – l’unico che conosce la vicenda. Parto col dire che mi è stato obbligato di restare col cane nel retro del mezzo impedendomi di restare dentro, dopo il porto di Napoli il cane comunque spaventato dai rumori (ha soli 2 mesi) ha tirato forte e il collare di è sganciato improvvisamente, lui si è fiondato nel buco dove passano le cime ed è caduto in acqua in batter di ciglia, ho avvisato un marinaio a pochi metri di distanza, chiedendo soccorso e di fermare lo scafo, la risposta è stata : “è inutile, sarà finito travolto sotto “, io però il cane lo avevo visto vivo a mare, così ho chiamato immediatamente la capitaneria di Napoli pregandoli di prestare soccorso.”
Un racconto dai toni agghiaccianti, con il marinaio che si rifiuta di fermare l’aliscafo dando per spacciato il cucciolo risucchiato (a suo dire) dalle eliche. Un comportamento inumano, potremmo dire, che fa inorridire non solo gli amanti degli animali.
Come si può rispondere in questo modo e far continuare la navigazione come se nulla fosse?
Il punto da prendere in esame è anche un altro: perchè, con un cucciolo, l’uomo è stato obbligato a restare nella parte esterna e sul retro del mezzo, con tutti rumori e le pericolosità in essere non soltanto per l’animale, ma anche per l’uomo?
“La vicenda mi ha scosso molto – sottolinea amaraggiato Mario – ancor di più la negligenza del personale di bordo, comunque c’è già una denuncia in corso alla Caremar. Il resto sono chiacchiere di chi solleva polveroni inutili senza conoscere niente dell’accaduto.”
Esatto, le disposizoni date all’uomo e il comportamento tenuto al verificarsi dell’incidente che ha portato il cane a cadere in acqua, saranno oggetto di denuncia.
La dinamica della gestione dell’incidente ha dell’incredibile e lascia davvero increduli: come è possibile che accada ciò e che chi di dovere non ponga in essere alcuna azione?
La Caremar è davvero così insensibile da far viaggiare cane e padrone sul retro con gli scarichi dei motori e le onde del mare a far da compagnia? E lo è ancora di più a non cercare di recuperare il cucciolo che il proprietario aveva visto vivo in acqua (allertando la Capitaneria)?
Anche perchè, è stata solo fortuna che l’equipaggio di velisti lo abbiano visto e che il piccolo abbia resistito in acqua tutto quel tempo. Se l’aliscafo si fosse fermato il cane sarebbe stato recuperato immediatamente.
facciamo lo stesso con il marinaio…buttiamolo in acqua e lasciamolo li…..
una medaglia x chi lo ha salvato…….bravi…
Marinaio della Caremar? No, solo un un insensibile ZAPPA!
Quanti Scarpari ci sono in giro. Vergogna a lui e alla fu Caremar
Marinai?!
non possiamo definirli così, cè gente totalmente incompetente, dei panzoni decerebrati insensibili e senza buon senso!
se se e dovevano fermare l’aliscafo perche il cane non te lo tenevi a casa invece di portarlo a fare i tuoi comodi sono animali e vanno tenuti animali ed un cane non ha nessuna differenza di un topo o una mosca.Se credete che i cani sono esseri umani allora li tenete come tali cosi da domani mi metto a cagare e urinare per strada come fanno fare i bisogni ai loro cani. ciao
Dopo aver gagato e urinato ricordati di pulire…..
Il sig.di meglio è stato fin troppo educato,io avrei preso il capitano con le orecchie e avrei fatto fermare l’aliscafi ,poi per quanto riguarda il mozzo è meglio che Non me lo fate proprio vedere!.
la caremar deve fornire delle spiegazioni
E avete criticato la navigazione lauro che ha fatto tornare indietro l’aliscafo per salvare il senatore rimasto a terra!!
Perché, il senatore Lauro stava forse annegando?
Una medaglia d’oro ai ragazzi dal cuore d’oro dell’imbarcazione a vela, per quanto riguarda al marinaio che non a avvisato il capitano di fermare subito l’aliscafo be’sinceramente non o parole per commentare un simile comportamento,sicuramente se mi sarei trovato al posto del signor Di Meglio il marinaio sarebbe andato a finire anche lui in mare, signori questo è poco ma sicuro. Comunque l’importante è che il piccolo cucciolo si sia salvato.
Dal video mi sembra evidente che qualcosa non quadra. Il proprietario dice che il cane era legato. ma per quanto un bellissimo cane non credo sia stato in grado di togliersi il collare da solo. Anche io ho un cagnolino e il collare come tutti i collari, è formato da due pezzi. Se , come dice il proprietario, il collare si fosse sganciato, avremmo dovoto vedere al collo dell’animale almeno quello che gira intorno al corpo, altrimenti, per potersi sganciare vuol dire che lui non l’aveva messo bene e sarebbe potuto scappare chissà dove in qualsiasi momento. Per quanto riguarda il comprtamento del marinaio , se è vero ciò che afferma il proprietario, ma a questo punto mi sorgono dei dubbi, è certamente un comportamento abbietto. Ma il propietario lo sa che a bordo c’è un Comandante? Perchè non si è fatto accompagnare dal Comandante?. Per quanto riguarda la problematica del trasporto degli animali di affezione, tutto il naviglio, ripeto tutto, operante nel golfo di Napoli e dintorni NON è idoneo al trasporto stesso in quanto mancano nel 90% le idonee strutture e nei pochi traghetti forniti di canili, gli stessi sono stati messo al bando dalle varie Associazione per la tutela degli animali, vuoi per la posizione presso le ciminiere, vuoi per la tracuratezza in cui versano questi recinti. Fino a quando,e ormai sono tutti privati, i nostri armatori non si adegueranno a introdurre condizioni di trasporto più consone , episodid come quello tristemente accaduto e risolto al meglio solo per fortuna, continueranno ad accadere. Buon viaggio, ma occhio a Fufi!!
Il problema Non è su come era legato o come si trovava senza collare,il punto è che è caduto a mare è che doveva essere salvato!punto!mo a prescindere di chi ama gli animali o meno ma si doveva effettuare la manovra di salvataggio prima di tutto per il buon senso è poi in base al codice di navigazione.
Innanzitutto chiediamo scusa pubblicamente al proprietario del cucciolo per il nostro attacco diretto siamo stati molto frettolosi nel dire la nostra.
Ora che la questione è chiara invitiamo il Sig. Di Meglio Mario a sporgere denunzia all’autorità giudiziaria sull’accaduto perché a nostro parere ci sono ravvisabili vari reati di natura penale a partire DALL’OMISSIONE DI SOCCORSO di cui in primis dovrà rispondere il marinaio della Caremar.
Speriamo che il Sig. Di Meglio non passi sopra a questo triste episodio che per fortuna ha avuto un lieto fine.
Tutte le compagnie di navigazione che si rispettino hanno dei box esterni per i cani, comunque posti al riparo dagli agenti atmosferici. Oppure, come in aereo, i cani fino ad una certa taglia possono restare con i padroni in salone, purché nelle gabbie rispondenti ai requisiti di Legge. Non so la Caremar, ma l’Alilauro pretende il pagamento di un biglietto per il cane che è quasi pari a quello di un passeggero residente.
La KRONOS N.O.A. ASSOMARE AMBIENTE, offre al .sig. Di Meglio assistenza legale per veder tutelato il diritto del cane e denunciare l’accaduto alle autorità preposte.