venerdì, Dicembre 27, 2024

Dall’Unità di Bacino il “piano disastro” per Casamicciola. Paletta rossa di Legnini

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Il lavoro dell’Unità di Bacino non era buono prima e non lo sarà dopo. Prima del 26 novembre 2022 e, soprattutto, dopo il 26 novembre dagli uffici del Segretario Generale dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale, la dott.ssa Vera Corbelli è un vero disastro continuo. Lontano dal territorio, preso a tavolino e, con grave pregiudizio, che esclude il lavoro delle Università Italiane che, invece, hanno vivisezionato il nostro territorio.

Nei mesi scorsi avevamo sentito il grido dei sindaci e del commissario Legnini, oggi, invece, prendiamo atto dei primi atti ufficiali. Il Commissario Legnini, sul punto, ha indirizzato una nota di bocciatura al lavoro realizzato dagli uffici della Corbelli. Una nota che contiene «l’osservazione finalizzata ad ottenere l’integrazione del Piano stralcio con una più puntuale individuazione delle aree nelle quali si ritiene necessaria la delocalizzazione di edifici ed infrastrutture».

E’ questo il cuore della polemica che, sicuramente, sarà oggetto di altre iniziative amministrative mirate a “demolire” e correggere il “disastro” calato dall’alto sulla Casamicciola ferita. E non protetta, nel passato, dagli stessi “gestori”

LA NOTA DI LEGNINI

“osservazioni ai sensi del comma 4-ter dell’art. 68 del Codice dell’Ambiente al Progetto di aggiornamento deL Piano per l’Assetto Idrogeologico dell’Isola di Ischia – Primo stralcio funzionale Comune di Casamicciola Terme, adottato dall’Autorità di Bacino con decreto del Segretario Generale dott.ssa Vera Corbelli n. 561 del 4/8/2023, pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania n. 61 del 21/8/2023

Premesso che con l’art. 5-ter del decreto-legge 3 dicembre 2022, n. 186, come convertito, con modificazioni, dalla legge 27 gennaio 2023, n. 9, il legislatore ha attribuito al Commissario straordinario la funzione di impulso e di coordinamento tra gli interventi urgenti di messa in sicurezza idrogeologica del territorio, di ripristino delle infrastrutture degli edifici pubblici e privati danneggiati dalla frana del 2022, e gli interventi di ricostruzione degli edifici colpiti dall’evento sismico del 2017;

che il comma 2 del predetto art. 5-ter prevede che il Commissario straordinario provveda ad approvare il Piano di interventi urgenti riguardanti le aree e gli edifici colpiti dall’evento franoso del 26 novembre 2022 nel comune di Casamicciola Terme;

che tale Piano è stato esaminato nella conferenza dei servizi del 27 aprile 2023, acquisendo i pareri favorevoli di tutti i partecipanti, tra i quali l’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale;

che, dopo l’espressione del parere favorevole preliminare in sede di Conferenza dei servizi, l’Autorità di Bacino, con nota del 5/5/2023, acquisita al protocollo n. 1396E/CD/ISCHIA, ha espresso parere favorevole definitivo sulle strategie di intervento e sulla tipologia delle opere contenute nel Piano, formulando specifiche osservazioni;

che in risposta a tali osservazioni, i docenti delle Università e Centri di competenza hanno rimesso nota contenente controdeduzioni in data 24/5/2023, acquisita al protocollo n. 1612E/CD/ISCHIA;

che successivamente il Commissario straordinario, tenendo conto dei pareri acquisiti e delle controdeduzioni formulate dalle Università e Centri di competenza, con ordinanza speciale n. 4 del 31 maggio 2023 ha approvato il Piano degli interventi urgenti di cui all’articolo 5-ter del Decreto-Legge n.186 del 2022, convertito con la legge n.9 del 2023, riguardanti le aree e gli edifici colpiti dall’evento franoso del 26 novembre 2022 nel comune di Casamicciola Terme nonché la ricognizione degli interventi e delle risorse impiegate e disponibili per il contrasto al dissesto idrogeologico relativo ai comuni dell’Isola di Ischia, emanando le relative disposizioni di attuazione;

che con nota Prot. 1782/CS/ISCHIA del 1/6/2023, il Commissario straordinario ha provveduto a trasmettere all’Autorità di bacino la suindicata ordinanza speciale n. 4/2023, con i relativi allegati, ringraziando per la collaborazione prestata nella redazione del Piano e comunicando di rimanere in attesa degli esiti dell’attività in corso, relativa all’adozione del primo piano stralcio;

che il predetto Piano è stato predisposto sulla base di approfonditi studi, indagini sul campo e modellazioni numeriche finalizzate all’interpretazione dei potenziali fenomeni di dissesto, acquisite nell’ambito delle attività emergenziali conseguenti alla dichiarazione dello stato di emergenza del 27 novembre 2022 e delle previsioni dell’OCDPC n. 948/2022; 

che i suindicati studi ed analisi sono stati condivisi sulla piattaforma Google Drive, resa accessibile a tutti gli enti partecipanti alla conferenza dei servizi, e sono stati esaminati nel corso di incontri informali tra i tecnici della struttura commissariale e quelli dell’Autorità di bacino, e nelle sedute delle Conferenze dei servizi convocate per l’esame del Piano degli interventi di cui sopra;

che il comma 3 del citato art. 5-ter stabilisce che le previsioni del Piano commissariale integrano il Piano di ricostruzione post-sisma e post-frana di competenza della Regione Campania ai sensi dell’art. 24-bis del decreto-legge 109/2018

che il complesso delle disposizioni contenute nel cosiddetto “Decreto Ischia”, emanato per far fronte agli effetti dell’evento catastrofico del 26 novembre 2022, tratteggia un procedimento logico e cronologico in base al quale: il Commissario straordinario redige il Piano degli interventi strutturali di mitigazione del rischio idrogeologico (art. 5-ter); l’Autorità di Bacino aggiorna il Piano per il contrasto del dissesto idrogeologico nel Comune di Casamicciola entro i successivi 60 giorni, individuando gli interventi identificati con CUP; la Regione Campania, conseguentemente, redige il Piano di ricostruzione, di cui il Piano del Commissario è parte integrante (comma 3 dell’art. 5-ter)

che dopo la pubblicazione del Piano stralcio da parte dell’Autorità di Bacino il Commissario straordinario ha richiesto alle Università e Centri di competenza di esprimere le loro valutazioni in ordine alla coerenza e compatibilità tra il Piano degli interventi approvato con ordinanza speciale n. 4/2023 e le previsioni contenute nel Piano stralcio;

che con mail acquisita al protocollo n. 2926E/CD/ISCHIA del 4/10/2023 il professor Francesco Guadagno, quale coordinatore delle Università e Centri di competenza, ha rimesso nota contenente le osservazioni al predetto Piano dell’Autorità di Bacino;

che dalle osservazioni contenute nella suindicata nota si evincono incongruenze tra il Piano stralcio redatto dall’Autorità di bacino e il Piano degli interventi urgenti redatto dal Commissario straordinario; non è inoltre rinvenibile alcun riferimento alle elaborazioni contenute nelle misure speditive di protezione civile e nell’Addendum del soggetto attuatore per il coordinamento delle attività di analisi propedeutiche alla prima definizione della pericolosità dell’area interessata;  

Tutto quanto sopra premesso, lo scrivente, nella duplice funzione di Commissario delegato di protezione civile e di Commissario straordinario, formula le seguenti

LE OSSERVAZIONI

Nel fare propri tutti i rilievi critici, le richieste di approfondimento e le osservazioni contenuti nella sopra citata nota a firma del professor Guadagno, quale Coordinatore delle Università e dei Centri di competenza, che viene allegata alla presente quale parte integrante e sostanziale, si chiede all’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale di valutarne l’accoglimento, ovvero esplicitare le motivazioni di eventuali contrarietà;

Considerato che il Piano stralcio di cui in oggetto, emanato sia nell’ambito delle previsioni di cui agli artt. 67 e 68 del Codice dell’ambiente, che di quelle contenute nell’art. 5-quater del decreto-legge n. 186/2022, costituisce componente essenziale della complessiva strategia di messa in sicurezza e ricostruzione delle aree colpite dall’evento catastrofico del novembre 2022, si richiede all’Autorità di bacino di tener conto, anche sulla base delle previsioni contenute nel comma 6 dell’art. 67 del Codice dell’ambiente, dell’efficacia degli interventi di riduzione del rischio residuo già realizzati, in corso di realizzazione ed oggetto del Piano approvato con ordinanza commissariale n. 4/2023 è destinata a produrre sul grado di pericolosità idrogeologica e idraulica delle aree interessate;

Si formula infine osservazione finalizzata ad ottenere l’integrazione del Piano stralcio con una più puntuale individuazione delle aree nelle quali si ritiene necessaria la delocalizzazione di edifici ed infrastrutture, e di quelle nelle quali, con la realizzazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico ed idraulico di cui al punto 2), il livello di rischio è destinato a ridursi, con il conseguente venir meno dell’obbligo di delocalizzazione.

Le suindicate istanze di approfondimento, integrazione e migliore esplicitazione dei livelli di rischio e della conseguente disciplina dell’uso del suolo, sono evidentemente indispensabili affinché la Regione Campania possa sollecitamente provvedere alla redazione del Piano di ricostruzione di cui all’art. 24-bis del decreto-legge n. 109/2018. Sono inoltre essenziali per consentire al Commissario straordinario di procedere all’attuazione degli interventi di ricostruzione realizzabili nelle more dell’adozione del predetto Piano, fornendo ai cittadini indicazioni certe nel merito e nei tempi, con riferimento alla possibilità o meno di ricostruire gli edifici danneggiati dal sisma e dalla frana, ovvero delocalizzarli.

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