giovedì, Gennaio 16, 2025

Debito dell’“Asse”, Bernasconi intimato si attiva. “Tegola” per Giosi, Giacomo e Irene

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L’Azienda Speciale Servizi un tempo costituita dai Comuni di Casamicciola, Lacco Ameno e Serrara Fontana e oggi in liquidazione non aveva mai ottemperato a un decreto ingiuntivo in favore della “Eurowaste”, poi fallita. Dopo l’ultima ordinanza del Tar il responsabile del Servizio Ragioneria del Comune d’Ischia, in assenza di liquidità, ha disposto il pagamento di 255.003,86 euro da parte dei tre Comuni

Il vecchio debito dell’“Asse” dovrà essere pagato. Il commissario ad acta nominato dal Tar nel 2021, Antonio Bernasconi, dopo l’ultima ordinanza del Tribunale che lo “bacchettava” per l’inerzia e gli intimava di provvedere, si è finalmente attivato. Sta di fatto che il debito della “vecchia” azienda intercomunale per la raccolta e la gestione dei rifiuti solidi urbani costituita nel secolo scorso tra i Comuni di Serrara Fontana, Lacco Ameno e Casamicciola Terme e poi messa in liquidazione, dovrà essere appunto pagato dai tre Enti. Non avendo l’azienda debitrice liquidità. Una bella mazzata per i Comuni.

Una storia che prende le mosse da lontano, da quando nel lontano 2001 la società “Eurowaste”, anch’essa nel frattempo fallita, aveva ottenuto un decreto ingiuntivo mai eseguito.
L’ordinanza del Tar di ottobre scorso dava tempo 60 giorni a Bernasconi per portare a termine l’incarico conferitogli e fino al 13 dicembre per relazionare sull’attività svolta.

E il responsabile del Servizio Ragioneria del Comune di Ischia si è insediato quale commissario ad acta il 29 novembre (prima non aveva nemmeno provveduto a tanto) e ha deliberato “scaricando” il debito sui tre Comuni che avevano costituito l’azienda, alla presenza del liquidatore dell’“Asse” Sandro Iannotta. Per dare finalmente «completa esecuzione» alla sentenza del Tar del 2019 che condannava l’Azienda Speciale ad ottemperare al decreto ingiuntivo. Il legale della curatela fallimentare della “Eurowaste”, avv. Emanuele Morra, «ha invitato il Commissario ad Acta, se fosse necessario, ad adoperare i suoi poteri commissariali anche nei confronti delle altre amministrazioni comunali responsabili, ai sensi della giurisprudenza del G.A., onde consentire il pieno ed integrale ristoro della Curatela». Ed è quanto Bernasconi ha fatto…

IANNOTTA CONTESTA LA MANCATA NOTIFICA
La deliberazione ricostruisce la vicenda a partire da quel decreto ingiuntivo emesso nel 2001 dalla Sezione Distaccata di Ischia «a favore della Ecoltech, già RISAN s.r.l. (poi Eurowaste s.r.l.) contro l’azienda ASSE – Azienda Speciale Sevizi –, con sede in Casamicciola Terme».
il giudizio di opposizione proposto dall’“Asse” si estingueva e nel 2012 il decreto diventava esecutivo. Ingiungendo il pagamento «della somma capitale di lire 340.772.003, oltre interessi legali dalla domanda (2 marzo 2001) fino al soddisfo, oltre le spese di giudizio, le spese e competenze di causa, di cui lire 129.600 per spese, lire 1.180.000, per onorari e lire 500.000 per diritti, oltre rimborso forfettario, Iva e Cpa come per legge sulle competenze, oltre spese di precetto, in favore della società ingiungente».
Il decreto munito della formula esecutiva veniva notificato a novembre 2013 al legale rappresentante pro tempore dell’“Asse”, appunto Sandro Iannotta, «dopo un infruttuoso tentativo preso la sede legale risultante alla Camera di Commercio». In proposito, ora Iannotta ha tenuto a precisare «di non aver ricevuto alcuna notifica in merito in quanto riportato e si riserva di agire nelle competenti sedi a tutela degli interessi dell’ASSE».

Dopo undici anni viene dunque contestata la notifica, di cui all’epoca l’azienda in liquidazione non aveva dato riscontro.
Due anni dopo, a novembre 2015, veniva notificato il precetto di pagamento della somma complessiva di 236.837,09 euro. Come riportato ora da Bernasconi, «Tale ingiunzione di pagamento è rimasta altrettanto senza nessun riscontro da parte dell’azienda debitrice, nonostante l’avvenuta notifica presso la sede dell’azienda e al legale rappresentante».
Si arriva così al ricorso per ottemperanza promosso dalla “Eurowaste” e alla sentenza del Tar del 2019, che inizialmente nominava commissario ad acta il direttore della Ragioneria Territoriale dello Stato di Napoli. Il funzionario delegato si insediava, ma «dopo lo svolgimento di un’iniziale attività rimaneva inerte, ed anzi in data 19/05/2021, ella rinunziava all’incarico».

Di qui la nomina di Bernasconi. Come detto nell’ordinanza di ottobre i giudici amministrativi non erano stati teneri con il dirigente del Comune d’Ischia. Rilevando innanzitutto che «il munus di ausiliario del giudice deve ritenersi intrinsecamente obbligatorio, sicché non può essere né rifiutato né inciso da disposizioni interne all’Amministrazione di appartenenza». Chiamando in causa anche l’“Asse” in qualità di debitrice. E lanciando un “avvertimento” esplicito: «Allo spirare del termine assegnato ogni decisione circa la trasmissione degli atti di causa alla Procura Regionale presso la Corte dei Conti per la Regione Campania e alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, per le valutazioni di rispettiva competenza nei confronti dei soggetti inottemperanti e/o rimasti ingiustificatamente inerti».

Nella deliberazione adottata Bernasconi ha voluto replicare, per “giustificare” l’inerzia: «Evidenziato che la sostituzione operata dal Tar del Commissario ad acta non ha assolutamente natura neutra in quanto passa dall’individuazione di un Dirigente, a capo di una struttura articolata con un consistente numero di dipendenti altamente qualificati professionalmente, ad un servizio nell’ambito della struttura di un ente locale di circa 20.000 abitanti, costituita dal solo Responsabile appartenente peraltro all’Area dei Funzionari ed elevata qualificazione». Come a dire che le limitate “dimensioni” e l’organico ridotto hanno impedito di assolvere al compito assegnato.

BERNASCONI SI LIQUIDA 2.000 EURO DI COMPENSO
Quindi arriva la preventivata mazzata per i Comuni di Casamicciola Terme, Lacco Ameno e Serrara Fontana: «Ritenuto che la funzione del commissario ad acta nel rapporto con l’amministrazione sostituita va intesa di natura intersoggettiva e non interorganica, perché il commissario esercita poteri autonomi, aventi gli stessi effetti verso i terzi di quelli dell’ente sostituito per provvedere in vece di questo e per superare la paralisi dell’azione amministrativa. Ne deriva che egli è legittimato, anche al di fuori delle norme che governano l’azione ordinaria degli organi amministrativi sostituiti, ad adottare ogni misura conforme al giudicato che si appalesi, in concreto, idonea a garantire alla parte ricorrente il conseguimento effettivo del bene della vita di cui sia stato riconosciuto titolare nella sentenza da portare ad attuazione».
E dunque, rilevato «che l’Asse – Azienda Speciale Servizi Casamicciola Terme – Lacco Ameno – Serrara Fontana è in liquidazione e non ha risorse finanziarie immediate disponibili per dare esecuzione al decreto ingiuntivo civile, per la qualcosa occorre procedere ad inserire tale debitoria pari complessivamente ad euro 255.003,86 nel bilancio di liquidazione in essere e ripartirne l’onere finanziario tra i Comuni in misura della quota di partecipazione al consorzio».
Bernasconi così dispone «la variazione del bilancio di liquidazione dell’ASSE Azienda Speciale Servizi Casamicciola Terme – Lacco Ameno – Serrara Fontana provvedendo all’iscrizione parte spesa, debiti per sentenze esecutive, dell’importo complessivo di euro 255.003,86, composto da euro 253.003,86 da corrispondere alla Curatela Fallimentare della Eurowaste srl e da euro 2.000,00 da corrispondere al Commissario ad acta previo accredito al Comune di Ischia; parte entrate le maggiori somme alle voci crediti v/Comune di Casamicciola Terme euro 102.001,54; crediti v/Comune di Lacco Ameno euro 102.001,54; crediti v/Comune di Serrara Fontana euro 51.000,77». Dopo tre anni di inerzia, il commissario ad acta si è autoliquidato il compenso previsto…
I tre Comuni avranno 30 giorni di tempo per «trasferire gli importi sopra indicati, di cui sono debitori», all’“Asse”. Iannotta a sua volta entro 5 giorni dall’incasso dovrà trasferire i 253.003,86 alla Curatela Fallimentare della Eurowaste srl e i 2.000 euro «al Commissario ad acta a mezzo bonifico al Comune di Ischia per il successivo accreditamento nella retribuzione mensile».
Questa annosa, emblematica vicenda si chiude con una “tegola” per Giosi Ferrandino, Giacomo Pascale e Irene Iacono…

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