L’iniziativa del Comune di Serrara Fontana per affidare la redazione del PAD subisce una battuta d’arresto. Infatti l’indagine di mercato propedeutica all’affidamento si è conclusa con esito negativo, in quanto i due “interessati” non sono risultati idonei. La decisione di affidarsi ad un esperto era stata adottata dalla Giunta, vista la complessità della materia delle concessioni demaniali marittime e l’urgenza di attivarsi dopo l’approvazione del PUAD ad aprile da parte del Consiglio regionale della Campania. Gli Enti hanno tempo 240 giorni dall’entrata in vigore del Piano della Regione per redigere il PAD.
Ebbene, l’Amministrazione comunale guidata da Irene Iacono ha appunto ritenuto necessario affidarsi a professionista o studio di professionisti esperto, evidenziando, «alla luce della complessità delle varie componenti che intervengono nella materia ed a salvaguardia di possibili azioni di sviluppo sostenibile che faccia leva sugli aspetti naturalistici, paesaggistici del territorio da integrare con gli aspetti demaniali». Fornendo indirizzi alla responsabile del VI Settore Demanio dott.ssa Rosanna Mattera e prevedendo per l’incarico un budget massimo di 15.000 euro oltre Iva e Cassa.
Il rup Mattera ha prontamente pubblicato sulla piattaforma Asmecomm l’avviso di manifestazione di interesse per la partecipazione alla procedura di selezione, rivolto ad architetti, ingegneri, urbanisti, società di ingegneria, studi di architettura, raggruppamenti temporanei di imprese (RTI) «che abbiano comprovata esperienza nel campo della progettazione e riqualificazione del territorio. Gli interessati devono dimostrare esperienza nella progettazione e gestione di interventi di pianificazione territoriale, con un focus sulla sostenibilità ambientale».
Entro il termine stabilito, ore 23:59 del 4 novembre, sono pervenute due manifestazioni di interesse. Sta di fatto che il rup, a seguito delle verifiche della documentazione, ha ritenuto «che le candidature presentate non posseggono i requisiti richiesti dall’avviso in quanto i manifestanti hanno svolto attività professionale non attinente la pianificazione demaniale oggetto della procedura». E mancano di conseguenza della necessaria competenza ed esperienza in materia.
Come è noto l’indagine di mercato non impegna in alcun modo il Comune, avendo esclusivamente uno scopo esplorativo. E nell’avviso infatti ci si riservava «la facoltà di sospendere, modificare o annullare, anche in parte, il presente procedimento». Pertanto la dott.ssa Mattera ha ritenuto «di non procedere all’adozione di atti successivi atteso che le candidature presentate non sono risultate convenienti ed idonee in relazione all’oggetto della procedura». La determina a questo punto dichiara «concluso con esito negativo l’iter relativo all’acquisizione di manifestazione di interesse alla partecipazione della procedura in argomento di cui si è data contezza all’organo politico per nuove direttive e/o indirizzi».
La “palla” passa nuovamente alla Giunta, per superare questo ostacolo imprevisto. E’ possibile anche che si decida di avviare una nuova indagine di mercato. Intanto il tempo scorre e la redazione del PAD resta in alto mare.