sabato, Novembre 2, 2024

Di Francesco: «Il mio Sassuolo ha un progetto. L’Italia di Conte? Sarà una delle finaliste»

Gli ultimi articoli

Iscriviti alla nostra newsletter

Resta informato e non perderti nessun articolo

Ospite al Meeting Estate, il tecnico parla anche del Napoli: «Migliorerà perché ha assimilato il modo di lavorare di Sarri»

Alessandro Mollo / foto Franco Trani | Di consensi ed apprezzamenti ne ha ricevuti un’infinità. Tutti meritati, perché centrare il sesto posto nel campionato con il “piccolo” Sassuolo è una vera e propria impresa, resa ancor più avvincente dall’impiego di una rosa composta quasi esclusivamente da calciatori italiani. E’ il calcio di provincia a divenire protagonista, fino a trionfare su realtà economicamente più competitive. L’artefice principale del miracolo Sassuolo è Eusebio di Francesco, premiato a Siena con il premio Briglia D’oro ed ospite della 35° edizione del Meeting Estate.

Nel corso dell’interessante tavola rotonda svolta nel 35° Meeting Estate si sono analizzati molteplici aspetti del mondo del calcio. Ne esce esaltato il modello tedesco, quello italiano invece presenta ancora tanti aspetti da rivedere.
“Dobbiamo migliorare e tanto. E’ necessario guardarsi attorno per cercare di migliorare determinati aspetti. Siamo indietro rispetto ad altri paesi, come la Germania o la Spagna, come dimostrato anche dai risultati giunti sul campo”.

Il suo Sassuolo è probabilmente una mosca bianca in un contesto che presenta tanti aspetti da rivedere.
“Noi abbiamo dato dei segnali ed una impronta. Il Sassuolo ha una idea ed un progetto in un paese, come l’Italia, dove spesso è utopia o quasi parlare di progettualità.  Tante altre squadre ci guardano come se fossimo per loro un modello e per noi, che siamo partiti da poco, rappresenta un grandissimo onore”.

Glielo avranno chiesto chissà quante volte, ma che bella vedere il suo Sassuolo schierare tanti calciatori italiani in campo.
“Sì, ma ben vengano anche gli stranieri bravi e di qualità, i quali contribuiscono al miglioramento del nostro calcio. Noi, però, abbiamo una idea chiara: valorizzare il prodotto italiano”.

Come si cambiano le regole di un calcio malato? A mio avviso vi sono due fenomeni ai quali prestare grande attenzione: il calcio scommesse e le regole che mirano a sfruttare, ma non a valorizzare, i tanti giovani calciatori.
“Non saprei dire come si fa. Vi sono delle persone preposte ed io credo fermamente nel rispetto dei ruoli e della competenza. Ritengo che si possa fare molto di più e molto meglio. Non condivido la regola relativa agli under nel campionato di Lega Pro o di quarta serie: se i giovani sono bravi vengono schierati indipendentemente dalle regole e dai vincoli. Quando vi sono obblighi non si può scegliere, ed i giovani non vanno illusi. Sul calcio scommesse dico che è importante migliorare la possibilità di ricevere pagamenti”.

È sorpreso dal cammino della Nazionale Italiani di Antonio Conte agli Europei di calcio?
“È presto per dirlo. Siamo ancora alle prime fasi, ma non avevo dubbi che l’Italia potesse esprimere quella determinazione e quella cattiveria vista in occasione delle prime due gare”.

Dove può arrivare l’italia?
“Penso lontano. Personalmente l’ho inserita nel novero di squadre possibili finaliste, ma dipenderà anche dalla squadra che si troverà davanti nel prossimo turno”.

Il Napoli di Sarri, dopo il secondo posto della passata stagione, è adesso chiamato a confermarsi ed a fare il salto di qualità, riducendo il gap dalla Juve ancora distante.
“Non è facile migliorarsi dopo una seconda posizione. Il Napoli è reduce da un grande campionato. Tra 20 squadre ve ne è una soltanto a vincere e la Juve è, al momento, quella più attrezzata. Sono convinto, però, che il Napoli potrà migliorarsi, anche perché nel corso dell’ultimo anno ha assimilato i modi di lavorare di Sarri. Bisogna poi vedere cosa si intende per migliorarsi, per me ancora conquistare un punto in più significa aver fatto meglio”.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Gli ultimi articoli

Stock images by Depositphotos