L’abbiamo definita la partita delle polemiche e, in un certo senso, la sfida di domenica prossima fra Bacoli Sibilla e Nuova Ischia, rispettivamente seconda e prima del girone B del campionato di Promozione, lo è davvero.
Parole forti, insinuazioni e ipotesi – più o meno velate – di complotti e favoritismi, provenienti da ambedue i fronti, stanno avvelenando l’avvicinamento alla gara che, se non deciderà chi sarà la trionfatrice a fine stagione, potrà sicuramente dare un chiaro indirizzo a tutto, soprattutto se a vincerla saranno i ragazzi di mister Isidoro Di Meglio.
La squadra gialloblu, come al solito, vive la sua settimana fra gli spogliatoi del “Mazzella” ed il terreno di gioco sintetico del “Rispoli”, proprio per evitare di rovinare – più di quello che già non è – quello che fu il bel tappeto dell’impianto sito in Fondo Bosso.
E’ con mister Di Meglio, impegnato a tenere pronti e concentrati i suoi uomini, che proviamo a parlare (anche) di calcio, visto che tutti non vedono l’ora che arrivi domenica mattina, quando l’arbitro darà il calcio d’inizio al “Vezzuto-Marasco”.
Mister Di Meglio, siamo giunti quasi a metà settimana dopo che ieri avete ripreso la normale preparazione settimanale. Siete riusciti a sbollire la rabbia dopo il pareggio di domenica scorsa, anche relativamente a come è arrivato?
“Quella di domenica non era vera e propria rabbia. Si parlava solo di episodi, era una valutazione degli stessi. Ultimamente gli episodi vanno sempre a nostro sfavore. Ne prendiamo atto, non ci piangiamo addosso, mancano ancora quattordici partite al termine del campionato e noi dobbiamo solo pensare a fare più punti delle nostre avversarie. Questo è quanto”.
Come sta la squadra, mi riferisco soprattutto all’aspetto mentale oltre che fisico, rispetto a tutto quello che è accaduto? Poi mi dice pure qualcosa sulla non presenza di Stile in distinta domenica…
“Con la squadra abbiamo parlato ieri di queste cose. C’era ancora qualcuno dei ragazzi giù di morale a causa del pareggio di domenica, ma ci siamo detti che lo 0-0 non ha cambiato nulla, che se domenica andremo a fare risultato a Bacoli almeno riusciremo a tenere inalterato il nostro vantaggio. Ma anche se dovessimo vincere non cambierà nulla perché fino alla fine mancano ancora troppe partite tutte da giocare e una più difficile dell’altra. Domenica non si deciderà nulla, la squadra è tranquilla e deve continuare a stare tranquilla perché, ripeto, non è successo nulla. Per quanto riguarda Stile, delle ultime quattro settimane ha lavorato solo nell’ultima, quella scorsa. Per cui ho pensato semplicemente di non rischiarlo”.
Domenica andrete a Bacoli. Che partita si aspetta? Potrebbe essere una gara bloccata dalla paura di perdere, magari aperta, giocata da entrambe senza paura…
“La Nuova Ischia andrà sicuramente in campo per vincere. Non andremo certo a difenderci, a giocare per il pareggio. Se poi dovesse venire fuori un risultato di parità, andrà bene lo stesso, ma oggi non firmo per il un pari. Andremo a Bacoli per giocarci la nostra partita come abbiamo sempre fatto su tutti i campi, anche perchè non siamo una squadra capace di andare a fare 0-0. Giocheremo a viso aperto, sperando che sia una bella partita. Sperando che le due squadre, che finora hanno fatto non bene ma benissimo, offrano un bello spettacolo di sport. La Sibilla ha perso solo una partita, noi non abbiamo mai perso, quindi mi auguro una bella partita e siamo pronti ad accettare tranquillamente il verdetto del campo”.
Alla Sibilla mancherà sicuramente Mazzeo, per i fatti che sappiamo, mentre la Nuova Ischia dovrà fare a meno di Ciro Saurino, espulso contro il Rione Terra. Il centrocampista non ha un alter ego in rosa. Ha già in mente come affrontare il problema, ovvero sta pensando a qualche cambiamento di modulo?
“Di solito mi prendo fino all’ultimo momento disponibile per scegliere chi mandare in campo e chi invece in panchina. Chi mi darà garanzie andrà in campo ma adesso è presto. Noi finora in stagione abbiamo lavorato su due moduli, il 4-3-3 ed il 4-3-1-2 ma più che altro questi sono numeri. A me interessano i principi di gioco per cui impiegare un sistema od un altro cambierà poco per fare la nostra partita.
Impossibile non chiederle un commento alle esternazioni del presidente bacolese Capuano, prima contro la squalifica di Mazzeo e poi nei suoi confronti, quando ha usato parole sgarbate. Ieri poi si è aggiunto anche mister De Stefano alle accuse verso di lei…
“Ho pochi commenti da fare al riguardo. Io ho espresso semplicemente un pensiero, che può essere opinabile o meno. Ma resta un mio personale punto di vista. Poi il presidente e l’allenatore del Bacoli possono dire ciò che vogliono. Effettivamente Capuano può non conoscermi perché sono solo da due anni ad allenare in queste categorie, quindi non mi offendo. Naturalmente mi auguro che il presidente sibillino abbia ascoltato tutta la mia intervista, per capire davvero a cosa mi riferissi ed in che modo l’ho detto. Poi tutto quello che dice per me lascia il tempo che trova”.
Crede che dietro a tutte queste esternazioni che arrivano da Bacoli, cominciate già una settimana fa, ci possa essere la paura di dover affrontare la Nuova Ischia oppure il tentativo di condizionare l’atteggiamento arbitrale durante la super sfida del “Vezzuto-Marasco”?
“Non so se a Bacoli hanno paura di noi o meno…non so se il loro intento è quello di condizionare l’arbitraggio. Non lo so e non lo voglio sapere. Dico solo, ripetendo un concetto espresso domenica dopo la partita, che noi dobbiamo metterci nei panni degli arbitri che vengono a dirigere le gare nel fine settimane. Sono tutti ragazzi. L’arbitro del match contro il Rione Terra poteva avere massimo ventiquattro anni e forse arbitra da poco tempo. Si è trovato in uno stadio grande ad arbitrare la prima in classifica e ha potuto commettere degli errori. Fermo restando che io non ho giustificato la mia squadra, perché gli errori fanno parte del gioco. La disparità di vedute fa parte del gioco. Questi sono gli arbitri, questi i presidenti, questi gli allenatori e questi i calciatori, tutti di Promozione. Quindi non mi scandalizzo se accadono certe cose. Saurino è stato espulso ma due minuti dopo un calciatore del Rione Terra ha fatto identico fallo e non è stato sanzionato. Ecco che quindi sono preoccupato solo dalla disparità di vedute, dalla adozione di due pesi e due misure sugli episodi. Questa è l’unica cosa che mi preoccupa. Poi se si vuole condizionare, lo si faccia, tanto a fine campionato vincerà la squadra più forte. Se dovesse vincere il Bacoli noi alzeremo le mani e diremo che sono stati più forti, viceversa saremo stati noi più bravi. Senza nulla togliere a due squadre che stanno facendo davvero una ottima stagione”.
Domenica potrebbero essere in tanti i tifosi a seguirvi in trasferta. Vuole lanciargli un messaggio?
“Sicuramente. Ricordo che l’ultima vota che siamo stati a Bacoli siamo tornati felicissimi per l’aver ottenuto una salvezza insperata. Mi auguro che allo stesso modo abbiamo la possibilità di tornare dalla trasferta, non dico felici allo stesso modo, ma con un qualcosa che ci possa accompagnare bene fino alla fine del campionato”.
Non sarà certo una piccola battuta d’arresto, quella arrivata contro il Rione Terra, a fermare la volontà di Isidoro Di Meglio, e dei suoi calciatori, di andare a vincere il campionato di Promozione. E nulla pare spaventarli, soprattutto la trasferta in terra flegrea dove troveranno un ambiente avvelenato e parimenti combattivo.
Il trionfo finale passa anche da partite come queste e, anzi, sono partite come queste che danno gli stimoli giusti per andare avanti e gettare sul terreno di gioco la passione e la forza che si hanno dentro.