“La squadra ha portato avanti un’ottima prestazione”. Non lesina complimenti ai suoi ragazzi Isidoro Di Meglio, nonostante sia un po’ deluso dal risultato a reti bianche ottenuto contro il Rione Terra e un po’ arrabbiato a causa della direzione arbitrale del giovane Chianese. “La partita ha avuto gli sviluppi così come l’avevamo preparata per cui alla squadra non posso rimproverare nulla, se non la mancanza della giusta cattiveria in zona goal. E’ questo, purtroppo, che oggi ci porta a discutere di un 0-0”.
Possiamo affermare che la partita è stata condizionata da alcune decisioni arbitrali?
“Io mi metto ne panni di questi ragazzi che per le prime volte vengono ad arbitrare in queste categorie e mi rendo conto che non è semplice nemmeno per loro. Accampare delle scuse o trovare una giustificazione allo 0-0 nemmeno me la sento. Diciamo che c’è mancata un po’ di cattiveria ma la prestazione mi lascia ben sperare per il futuro”.
Un aspetto da considerare è, forse, in terreno di gioco che non aiuta il gioco fluido della squadra…
“Sì, ma noi lo sappiamo bene. E’ così dall’inizio del campionato. Potrei trovare una giustificazione se non avessimo mai effettuato un tiro in porta, ma invece la squadra si è presentata cinque o sei volte davanti al portiere, con esito negativo. L’unica cosa di cui sono preoccupato è che questi continui lamenti che arrivano da Bacoli dopo il mancato ricorso vinto per Mazzeo, stia un po’ condizionando chi viene, poi, ad arbitrare ad Ischia. Mi sembra che si stia andando un po’ troppo oltre. Mazzeo ha sbagliato, è stato espulso e ha avuto tre giornate di squalifica. Avremmo da recriminare anche noi sull’espulsione di Saurino…ma non è che adesso piangiamo per venti giorni perché ci hanno buttato fuori un giocatore. Purtroppo questi sono gli arbitri e questa è la categoria. Mi auguro che da Bacoli stiano più tranquilli e non continuino a fomentare gli animi”.
Come preparerete la partita contro il Sibilla Bacoli di domenica prossima, forse la più importante della stagione?
“La prepareremo allo stesso modo in cui abbiamo preparato tutte le altre, anche perché non sarà questa la partita che deciderà il campionato in un modo o nell’altro. Naturalmente andare a giocare con tre punti di vantaggio sarebbe stato diverso, ma questo non ci avrebbe comunque consegnato la vittoria del campionato che sarà da giocare fino alla fine, anche perché lo stesso Monte di Procida si sta avvicinando. Per cui ora dobbiamo isolarci un attimo, lavorare in tranquillità e cercare di arrivare a Bacoli nel migliore dei modi, sia a livello fisico che tattico”.
Il fallo da dietro, dal 1998, è quasi sempre espulsione e Ciro Saurino non avrebbe mai potuto prendere il pallone in quella posizione. Sei dispiaciuto per l’episodio?
“Sì, mi spiace anche perché forse Ciro era quello più in condizione degli altri ed è un giocatore difficile da sostituire perché ha delle caratteristiche particolari, riesce a fare entrambe le fasi con intensità, è bravo di testa e sarà difficile da rimpiazzare. Comunque quello che dico è che i può anche sbagliare però, la disparità di veduta è inaccettabile. Ad esempio dopo poco un loro esterno ha commesso fallo da dietro su Matarese e non è stato sanzionato. E’ questo quello che spiace. Poi se è calcio di rigore, come sostenevo io, e l’arbitro mi risponde che era calcio di rigore ma non l’ho dato perché era al 51mo e 20 secondi e allora permetti che mi bruci un po’. Anche perché se la partita è finita, non si fa battere un calcio d’angolo, ma dire “sì è rigore, ma non te l’ho dato” mi sento un po’ preso in giro”.
Il pareggio del Bacoli ha pesato sull’approccio poco attivo dei tuoi nel primo tempo?
“E’ mancata la cattiverai sottoporta. Il Rione Terra nella nostra trequarti non è riuscito a compiere due passaggi continui, la squadra non è mai riuscita a salire; è venuta qui a difendersi in 11 dietro al linea della palla. Ora dobbiamo essere freddi e lucidi e non farci prendere dal nervosismo”.
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