lunedì, Ottobre 21, 2024

Di Scala: “Le strade di Barano sono senza sicurezza e alla Molara c’è un accanimento con le multe”

Gli ultimi articoli

Iscriviti alla nostra newsletter

Resta informato e non perderti nessun articolo

“Ciò che va criticato nel comportamento dell'attuale maggioranza è l'adozione di due pesi e due misure. Perché queste multe non vengono inflitte in zone come via Vittorio Emanuele, via Garibaldi o via Corrado Bono dopo il Comune, dove ci sono molte situazioni critiche e gli autobus si incrociano rendendo impossibile la circolazione?”

“Sono andata a piedi a via Molara. Sono viva per miracolo, perché la strada sgombra da veicoli è divenuta una pista da corsa dei soliti deficienti che devono sgommare. Siamo all’assurdo che a Barano si tolgono le macchine dalla strada (solo da quella eh) per evitare incidenti, ma non si adottano strumenti a reale tutela della sicurezza stradale e della incolumità di pedoni e veicoli. Barano è l’unico comune dell’isola in cui non sono presenti rallentatori di velocità o attraversamenti pedonali rialzati o autovelox. Niente! Nonostante le pressanti richieste in tal senso non solo della minoranza ma soprattutto della cittadinanza che li chiede. Petizioni e istanze cadute nel vuoto, con la scusa che quei dispositivi sono “illegali perché devono passare le ambulanze”. Come se le ambulanze non passassero su tutte le strade degli altri comuni isolani. Quando le norme non vanno a braccetto con il buonsenso e con le reali esigenze della gente” è questo il post di Maria Grazia Di Scala che ci ha incuriosito e le abbiamo chiesto di spiegarcene le motivazioni.

Avvocato, abbiamo letto il suo post sulle strade di Barano e, in particolare sulla Molara. Possiamo spiegarlo?
“Barano è l’unico comune, come ho scritto anche su Facebook, che non ha alcuna misura adeguata per garantire la sicurezza stradale. Il sindaco aveva preso l’impegno di creare un comitato per la sicurezza stradale, includendo anche membri della minoranza ed aveva anche interessato il comandante della Polizia municipale. Alla fine, abbiamo visto solo la riduzione dei marciapiedi ai Maronti, di cui il Sindaco è molto orgoglioso perché sostiene di aver risolto il problema dei Maronti. Tuttavia, i lavori non sono ancora tecnicamente conclusi e non abbiamo visto alcun beneficio. Località come Testaccio, Barano Centro, Buonopane e alla Molara sono completamente prive di aree di parcheggio. Questo impegno avrebbe dovuto essere mantenuto da vent’anni. L’attuale sindaco e i suoi predecessori non hanno realizzato opere relative alla creazione di parcheggi. C’è gente alla Molara che mi ha contattato per lamentarsi di non poter avere una vita sociale”.

Va anche detto in curva non si può parcheggiare ma è anche vero che non ci sono parcheggi in zona. Tuttavia
“Non c’è un fornitore disponibile che possa raggiunge le case, né un medico che possa effettuare visite domiciliari. Non ci sono amici o persone che possono essere ospitate in queste abitazioni perché vengono colpite da multe. Tuttavia, ciò che va criticato nel comportamento dell’attuale maggioranza è l’adozione di due pesi e due misure. Perché queste multe non vengono inflitte in zone come via Vittorio Emanuele, via Garibaldi o via Corrado Bono dopo il Comune, dove ci sono molte situazioni critiche e gli autobus si incrociano rendendo impossibile la circolazione? L’altra questione riguarda i grandi mezzi che continuano a circolare nonostante i divieti imposti dall’Amministrazione provinciale, ovvero dalla Città Metropolitana. Due autobus che si incrociano, o un camion e un autobus, creano ingorghi, soprattutto in via Corrado Buono dopo piazza San Rocco, oppure nella strettoia dopo Villa Orizzonte e nelle curve che portano a Buonopane verso Fontana.

La situazione è caotica e l’Amministrazione non ha adottato alcuna misura efficace. Né autovelox, né rallentatori di velocità, né dissuasori, nemmeno le strisce pedonali rialzate. Le strade di Barano sono delle piste da corsa per motociclette e per macchine. I rally sono stati fatti tutta l’estate e saranno fatti ancora ai Maronti perché gli imbecilli vanno a sgommare su queste strade che sono libere, dove sono certi di non essere sanzionati E a Barano non vengono sanzionati. Purtroppo la sicurezza stradale è allo stremo. Ho scritto questo post dopo una passeggiata per evitare di parcheggiare alla Molara, dove avevo un sopralluogo. Ho lasciato l’auto sotto al mio studio in via Vincenzo Di Meglio per non prendere una multa ma gli abitanti della Molara non sono così fortunati. Ho rischiato la vita e ho dovuto usare la luce del telefonino per farmi vedere al ritorno perché era molto pericoloso. È inutile applicare sanzioni severe se non si garantisce la sicurezza dei cittadini attraverso misure efficaci come autovelox e personale per controlli, visto che poi si trovano le forze per altri tipi di telecamere. Non possono dire che manca il personale considerando che riescono a fare multe per rifiuti fuori orario anche alle 7 del mattino. Non è credibile dire che le ambulanze siano l’unico motivo per cui garantiscono la sicurezza stradale”.

E’ pure vero che la questione autovelox è abbastanza complicata, abbiamo visto a Ischia e a Lacco Ameno che gli impianti sono stati disattivati perché fuorilegge o fuori norma.
“Gli autovelox non rispettano le norme perché non vengono tarati, regolamentati e gestiti correttamente. È essenziale che siano posizionati, tarati, autorizzati e revisionati periodicamente come si deve. Questi problemi hanno portato all’annullamento di molte multe contestate. Gli autovelox funzionano bene in tutto il mondo e in tutta Italia, ma a Ischia sembra che non riusciamo a farli funzionare correttamente”.

Gli autovelox ovviamente fanno parte di un ragionamento un po’ più ampio che non è semplicemente locale, tuttavia, lei suggeriva pure i famosi “dossi”, le strisce pedonali rialzate come abbiamo visto su via Michele Mazzella ad Ischia dove ce ne sono diversi come in tutta l’isola
“Secondo me, a Barano il comando dei vigili non li propone perché ritiene che siano impianti contro la legge. Mi è stato riferito testualmente che interferiscono con i mezzi di soccorso ostacolandone la corsa veloce e impedendo il passaggio delle ambulanze. In effetti, il Codice della Strada prevede restrizioni per questi impianti proprio a causa del transito delle ambulanze. Tuttavia, mi chiedo se cinque sindaci coraggiosi e altrettanti comandanti di polizia municipale abbiano deciso di sostenere questi impianti per salvare vite sull’isola, dato che anche lì passano le ambulanze, perché Barano no? Gli autisti delle ambulanze, conoscendo la posizione di questi impianti, rallentano e li affrontano. Questi impianti, sebbene spesso fastidiosi, possono effettivamente salvare vite inducendo i veicoli a rallentare, come dimostra il forte calo degli incidenti”.

Altro problema. Lei adesso è transitata su Vincenzo Di Meglio ed immagino che abbia goduto di una strada senza illuminazione…
“Non è solo via Vincenzo Di Meglio: quella strada è sempre al buio, così come via Angelo Migliaccio. Invece in via Regina Elena, a mezzogiorno, le luci sono accese. Dionigi Gaudioso deve fare pace con gli impianti d’illuminazione e attivare controlli per evitare bollette non pagate dal Comune che poi scadono in contenziosi a molti zero. L’illuminazione stradale è cruciale per la sicurezza; senza luce, aumentano i rischi di incidenti su strade trafficate come via Michele Mazzella fino alla Molara. Fuori dal mio studio, lungo la parte alta di via Vincenzo Di Meglio, la strada è diventata una sorta di pista da cross. Ciò ha provocato pericolose lesioni a molti edifici che si affacciano sulla strada. Questo avviene perché, dopo i lavori per l’installazione di condotte del gas, elettriche e idriche, non sono stati compattati adeguatamente i riempimenti. Ricordiamo bene cosa è accaduto con quei semafori notturni posizionati sulla strada: ora c’è una strada liscia e ampia, ma il sottosuolo non è stato correttamente riempito, causando crepe negli edifici. Mi scuso per l’uso di termini non tecnici, ma il mio lavoro è un altro”.

Un altro posto invece col quale lei ormai è affezionata è il parcheggio di Piedimonte
“Ho appena visitato il parcheggio di Piedimonte per comprare le sigarette questa sera. Il parcheggio era di nuovo pieno, e sono settimane che gli abitanti della zona lo notano. Ovviamente sono molto contenti del fatto che il parcheggio sia utilizzato. Anche io sono andata a fare la spesa nelle vicinanze, ho preparato il mio ticket e mi stavo dirigendo verso la cassa quando un signore mi ha detto “Perché paghi? Qui non si paga.” Incredula, ho verificato che la sbarra era alzata. Ho anche scattato delle foto che ho pubblicato. Realizzare i parcheggi è ottimo, ma devono essere fatti dove veramente servono e bisogna controllare il loro utilizzo. Se invece di pagare, il parcheggio diventa gratuito, allora viene ampiamente sfruttato, ma quando è a pagamento spesso resta vuoto, con auto parcheggiate ovunque lungo le strade adiacenti, senza che vengano fatte multe. È chiaro che serve richiamare alle proprie responsabilità il sindaco. Capisco che non possa conoscere ogni dettaglio della vita amministrativa, ma deve comunque dare direttive precise ai suoi collaboratori. Forse il sindaco non vuole far elevare multe in certe zone del Comune, mentre altre vengono maggiormente sorvegliate”.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Gli ultimi articoli

Stock images by Depositphotos