domenica, Dicembre 22, 2024

Dionigi Gaudioso: «Barano, pochi innesti e puoi ben figurare in Eccellenza»

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Il Barano approda in Eccellenza per la prima volta nella sua storia. Il merito dell’impresa è di mister Monti e dei suoi ragazzi, ma anche della dirigenza bianconera, pronta a supportare la squadra nel corso dell’anno, senza far nulla mancare ai bianconeri. La filosofia intrapresa già da diverso tempo a questa parte è ben nota: tenere fede agli impegni assunti ed evitare passi più lunghi della gamba. Ed è una filosofia che ha premiato, portando il Barano ad essere una società virtuosa ed apprezzata da calciatori ed addetti ai lavori. Dopo i festeggiamenti, sarà necessario organizzare il prossimo importante campionato di Eccellenza, ma il dirigente Dionigi Guadioso svela – al microfono del collega Pancrazio Arcamone – di essere fiducioso.

Il Barano ha scritto una pagina meravigliosa di sport. Ad inizio stagione sperare in una impresa simile sembrava quasi follia. Ed invece è successo. Anche grazie ad una dirigenza seria, composta da persone per bene e pronte a mantenere tutti gli impegni assunti.
“Come ho avuto modo di dichiarare anche nei giorni scorsi, non mi aspettavo di lottare, a questo punto della stagione, per l’Eccellenza. Ed ancor meno di affrontare un play off in casa, al quale siamo giunti separati dalle avversarie da una grande differenza di punti. Per quel che concerne l’organizzazione, posso soltanto dire che è stata perfetta, dall’inizio alla fine. Forse, se fossimo riusciti a presentarci ai nastri di partenza del campionato con una squadra completa, avremmo potuto contendere anche il primato all’Afragolese. Ritengo che il Barano non era in nulla inferiore alla squadra allenata da Nutolo, come dimostrato anche in occasione degli scontri diretti. Però va bene così, anzi: è stato ancor più bello giocare lo spareggio, perché vincere 4 a 0 sul proprio campo contro una realtà che aveva terminato al secondo posto in un altro girone è stato emozionante ”.

In queste circostanze, anche chi non ha meriti è solito vestirsi dell’abito buono per apparire. Invece, la dirigenza del Barano Calcio, con grande umiltà, ha riconosciuto i meriti dell’allenatore e della squadra. Lei addirittura si è scusato con qualche calciatore che, al momento dell’arrivo in bianconero, riteneva alla frutta.
“È vero. Non mi sono occupato personalmente degli acquisti, però quando ho visto certi nomi ho pensato che avevamo tesserato ex calciatori, ormai finiti. Ed invece hanno dimostrato sul campo il loro valore, mostrando che, non solo non sono finiti, ma – a mio avviso – potrebbero ancora dire la loro anche in Eccellenza o in categorie superiori. Va bene così. Ho apprezzato particolarmente l’amalgama che si è venuto a creare tra i senatori della rosa ed i nuovi innesti, come “Billoncino” Monti oppure il numero uno Bartolomeo Palmiero, il quale è stato fondamentale in una serie di partite”.

Terminati i festeggiamenti verrà il difficile. Il Barano per la prima volta nella sua storia approda in Eccellenza, campionato che richiede maggiori risorse e maggiore partecipazione da parte dell’imprenditoria locale.
“Ritengo che bisogna partire immediatamente e con la dovuta calma nella preparazione della squadra che dovrà affrontare il campionato di Eccellenza. Con la conferma dell’allenatore, mister Monti, e del direttore generale, Gianfranco Pilato, i quali hanno svolto un ottimo lavoro nell’arco del campionato appena concluso, ritengo che possano bastare pochi innesti all’attuale rosa per poter ben figurare nell’Eccellenza. Ho visto all’opera alcune realtà di Eccellenza e non avevano nulla in più del Barano. Qualcosa dovrà essere migliorato, ma non credo siano necessari grossi sforzi”.

Il coinvolgimento di ulteriori imprenditori nel discorso Barano è possibile o vi è scarso interesse?
“Tra coloro che potevano, in tanti hanno aiutato il progetto. Al momento vi è la crisi e non tutti sono in condizione di poter collaborare, però anche oggi (domenica per chi legge) ho visto al campo “Di Iorio” persone che non mi aspettavo di incontrare. Mi ha fatto molto piacere incontrarle e li ho visti entusiasti, anche nell’ottica di una collaborazione per il futuro. In tutta sincerità: sono fiducioso”.

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