Oggi non si terranno lezioni al Balsofiore di Forio e, com’è giusto che sia, non ci saranno pasti da servire durante l’ora di educazione alimentare (così chiamano il servizio mensa). Con la circolare n. 198, la dirigente Carmela De Via ha comunicato al personale docente e ai genitori che è stata ordinata una “disinfezione del plesso Balsofiore”.
La preside ha scritto al DSGA, ai collaboratori del DS e al Servizio di ristorazione mensa scolastica:
“In data 17/02/2025, al solo plesso Balsofiore, sono sospese le attività didattiche per quanto in oggetto. Le lezioni riprenderanno martedì come di consueto. Si pregano i docenti del plesso di tenersi a disposizione per eventuali, necessarie e urgenti sostituzioni che non dovessero trovare riscontro immediato con il personale in servizio. I docenti destinatari saranno contattati telefonicamente”.
Una disinfezione del plesso, necessaria dopo i lavori eseguiti in fretta e furia, per obbedire alle prescrizioni impartite dai Carabinieri della Compagnia di Ischia, dal gruppo NAS e dall’ASL, a seguito delle gravi irregolarità riscontrate durante l’espletamento del servizio mensa.
E pensare che dalla scuola avevano “ordinato” alle mamme-scodellatrici di diffondere note di propaganda, con l’intento di rendere poco credibile il nostro articolo. Un tentativo inutile, alla luce del testo inviato sui gruppi classe, che ha prodotto il tipico autogol e, soprattutto, confermato la necessità della disinfezione di oggi.
Il nodo più grave: soluzioni sbagliate, non prescrizioni
La cosa più grave che emerge da questi controlli non sono tanto le prescrizioni imposte dalle autorità sanitarie, quanto le soluzioni adottate.
Il plesso Balsofiore, stando al racconto di alcune mamme — che non hanno trovato il “posto di lavoro a scuola” e non eseguono gli ordini della DS o dei suoi collaboratori — ha perso, in queste ore, due locali che erano l’orgoglio della scuola: la sensory room, l’unico spazio dedicato alle migliori attenzioni per i ragazzi con disabilità. La biblioteca, presidio di cultura e formazione. L’ordine è chiaro: “Si deve mangiare”, e poco importa se a rimetterci sono i disabili e i libri. Come si dice: Con la cultura non si mangia. Già. Si resta solo ignoranti.
VITO IACONO: “SIAMO AL RIDICOLO”
Nel frattempo, il consigliere comunale di Forio, Vito Iacono ha preso nuovamente posizione: “Siamo al ridicolo, alla presa in giro. Non è credibile la programmazione di un intervento di disinfezione di sabato e poi programmato dalla scuola e non dall’ente proprietario dell’immobile. Tutto molto strano! Cosa c’è sotto? Chi sta coprendo cosa e chi? Negli altri plessi, al vecchio municipio dove e come avviene lo scodellamento? Problemi con lo scodellamento o con lo smantellamento della biblioteca, magari finanziata con il contributo dei genitori, o stanno smantellando la sensory room, la classe che usano tutti i bambini, soprattutto i nostri bambini speciali. Non voglio credere che stiano buttando libri antichi di valore storico per il plesso scolastico nonostante il tentativo disperato di alcune maestre di salvare alcuni volumi. Problemi nel prosieguo delle attività di mensa???
Ma poi, la scuola cosa c’entra se la mensa è gestita dal Comune e lo stesso Comune, quale ente proprietario, ha competenza e responsabilità in materia di insistenza dei requisiti per le attività che si svolgono nella scuola e, eventualmente, per interventi di adeguamento? È in gioco la salute dei nostri bambini ed un appalto di centinaia di migliaia di euro. Dite la verità, cose c’è sotto? Smettetela con questa farsa è in gioco la credibilità della Scuola, la dignità e la storia di una Comunità! Non consento a nessuno di offendere intelligenza e sensibilità della mia gente”