[intro]La collega: “Provo vergogna perchè il mio Presidente non ha inteso proferire parola”[/intro]
«L’Avvocatura secondo certa stampa locale sarebbe “violenta, cafona ed arrogante”. Da che pulpito viene la predica…» Così Francesco Cellammare replica ad un articolo del Dispari a firma del direttore dove venivano commentate le reazioni degli avvocati isolani in merito alla decisione del Comune di Ischia di far rispettare il divieto di sosta nel campetto dell’ex liceo classico all’esterno del Tribunale di Ischia.
Un articolo dove abbiamo messo a confronto le reazioni pubbliche di alcuni esponenti dell’avvocatura tra cui Brigida Mattera e Giuseppe Di Meglio e quelle private, omettendo i nomi dei protagonisti, ma pubblicando il contenuto di alcuni messaggi che hanno definitivamente rotto l’equilibrio con l’ente Comune. Una lunga serie di aggettivi poco cortesi che abbiamo condensata in “violenta, cafona ed arrogante”
Così, dopo i rumors di mercoledì, ieri pomeriggio su un gruppo facebook il Presidente Cellammare scrive: “A seguito degli spiacevoli accadimenti di questi giorni e delle offese subite dall’Avvocatura, abbiamo convocato d’urgenza il Direttivo per domani sera e sarà convocata l’Assemblea Straordinaria Urgente con la partecipazione del Consiglio dell’Ordine che in questo momento sta predisponendo tutti gli atti in ogni opportuna sede a tutela dell’immagine dell’Avvocatura Napoletana e dei Diritti dei Cittadini Ischitani”
La conferma che parte dell’avvocatura (posso immaginare fin troppo facilmente quale sia l’idiota che sta soffiando sull’io smisurato del giovane Cellammare) vuole attaccare Il Dispari e Gaetano Di Meglio. Nel frattempo, però, la mossa di Cellemmare si è dimostrata un vero e proprio boomerang. Il primo a prendere le distanze è Gino Di Meglio che facendo il verso al più famoso “notinmyname” prende le distanze dalla scelta di Cellammare. Decisione presa anche da Michele Calise e Maria Grazia Di Scala. Ma se il “notinmyname” di Gino e Michele sono un segno che ci fa felici oltre alla disponibilità ricevuta dall’avvocato Alfredo Baggio di difenderci gratuitamente, il vero attacco e affondo a Francesco Cellammare, che ora si trova a gestire un vero e proprio “DisapriGate” è quello sottoscritto dalla collega avvocato Claudia Trani, moglie del vicesindaco Enzo Ferrandino.
«Il Presidente Francesco Cellammare, mio collega – scrive l’avvocato Trani –, al quale sono legata anche da rapporti di amicizia, convoca per domani un’assemblea straordinaria per difendere gli avvocati isolani, lesi nell’immagine da un articolo del Il Dispari a firma di Gaetano Di Meglio. Il Presidente Cellammare dimentica però di stigmatizzare le espressioni ingiuriose, diffamanti, calunniose di alcuni colleghi in una chat di gruppo, gravemente lesive della dignità e onorabilità dell’amministrazione comunale di Ischia e, purtroppo, anche della dignità e onorabilità di mio marito. Io le leggo in diretta, si tratta di affermazioni gravi che prescindono dall’oggetto della critica e toccano profondamente la mia sensibilità. Mi chiedo Presidente se tali espressioni fossero state dirette alla mia cara amica Lucrezia Galano (moglie di Cellammare, ndr), definendola, peraltro ingiustificatamente, cammorrista, collusa, idiota, fallita, minacciando violenza, quale sarebbe stata la tua reazione e, soprattutto, se poi avessi deciso di adire la competente autorità Giudiziaria per la tutela dei diritti con evidenza lesi. Da tempo ho imparato a valutare e ponderare le situazioni ma quello che è successo tra me e te, il tuo silenzio nell’occasione, ha generato in me un sentimento di vergogna. Vergogna perchè il mio Presidente non ha inteso proferire parola, vergogna per i colleghi che, invece di argomentare in merito alla legittimità del provvedimento, hanno optato per l’offesa. Domani non sarò presente.»
Purtroppo Cellammare si trova spalle al muro. E’ inutile che in chat vi ricordate, in maniera ossessiva parole come dignità e onorabilità. La gente fuori, vi vede in maniera diversa.
Ecco cosa ne pensa Zinzi Rumore: “Io non capisco se questi avvocati (dico questi e non gli perché qualcuno di loro si è tirato fuori) che accusano sindaco e vice e minacciano Il Dispari di querela si rendano conto della figura che stanno facendo nei confronti dell’opinione pubblica…»
Cellammare, leggi anche cosa dice l’avvocato Massimo Ielasi sotto e capisci che oggi, forse, con delle sensate dimissioni riusciresti a salvare la dignità e l’onorabilità della categoria. Con la tua gestione, infatti, hai minato il rapporto con l’amministrazione Ferrandino sempre più intenzionata a cacciarvi dallo stabile non agibili dell’ex Liceo Classico. Hai esposto ad una magra figura il Presidente del Tribunale che chiede al Comune di Ischia il ripristino di un parcheggio che sulla carta non è mai esistito. Non hai saputo spiegare che non c’è nessun atto che ha autorizzato l’installazione dei gigli. Anzi, il Presidente ha scritto al Comune chiedendo il parcheggio e il Comune gli dovrà dire che ha tollerato il parcheggio abusivo della tua categoria, caro Presidente Cellammare, per diversi anni e che ora non è più disposto a tollerare altri abusi.
Un consiglio, durante il Direttivo, rassegna le tue dimissioni. E’ l’unico vero modo per salvare la dignità e l’onorabilità della categoria. E, visto che ti trovi, chiedi scusa anche a Claudia Trani. Una tua collega che ti scrive: “Da tempo ho imparato a valutare e ponderare le situazioni ma quello che è successo tra me e te, il tuo silenzio nell’occasione, ha generato in me un sentimento di vergogna. Vergogna perchè il mio Presidente non ha inteso proferire parola, vergogna per i colleghi che, invece di argomentare in merito alla legittimità del provvedimento, hanno optato per l’offesa.”
Se i giovani avvocati che danno del fallito e dell’idiota all’amministrazione di Ischia ti dicono che devi difendere la dignità della categoria pensa che dall’esterno c’è chi, invece, pensa questo: “Il minimo che il presidente potrà fare è chiedere pubblicamente scusa a nome di tutti i colleghi per le offese ed i modi usati nella protesta. Mi sento di affermare che non fanno onore alla professione e all’isola” o ancora “il presidente Avv. Francesco Cellammare che ritengo una persona corretta e perbene, DEVE scusarsi pubblicamente a nome della categoria che rappresenta, con la sua collega Avv. Claudia Trani stigmatizzando le parole dei suoi colleghi. Assemblea per protestare su cosa? Da quando affermato da Claudia probabilmente sul giornale non erano nemmeno scritte tutte le offese rivolte ad un esponente dell’Amministrazione reo di lesa maestá? E caro Francesco, questo è il rispetto tra istituzioni di cui parlavi nel tuo articolo di qualche giorno fa? Pessima figura”
Convoca il direttivo, la dignità saprà indirizzarti.