giovedì, Ottobre 24, 2024

Distrutto l’archivio del Comune di Casamicciola

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Con un post facebook sul suo profilo, il sindaco di Casamicciola, Giosi Ferrandino, ha pubblicato un ampio reportage del “disastro” archivio comunale. Una testimonianza fotografica che è molto più utile di tutte le parole che si possono aggiungere.

“Queste sono le immagini – scrive il primo cittadino – dell’Archivio del Comune, così come lasciato in eredità dalla precedente amministrazione. Macerie amministrative che si sommano a quelle fisiche, disseminate sul territorio, e a quelle finanziarie, testimoniate dai numerosi pignoramenti dovuti alla mala gestio del passato. Ma a destare preoccupazione, più che il disordine e lo stato confusionario in cui versano migliaia di documenti, è il fatto che tantissimi ne mancano all’appello. E a rendere ancora più grave una situazione già di per se critica, è stato un incendio – sulla cui natura è legittimo nutrire parecchi dubbi – che ha incenerito fascicoli, cancellando ogni possibilità di verifica e riscontro di un gran numero di pratiche. E’ un danno all’Ente incalcolabile e lo è soprattutto per quei casamicciolesi che non potranno mai consultare documenti e pratiche di loro interesse.”

Poi Ferrandino aggiunge. “Una condizione che forse faceva comodo alla precedente amministrazione visto che nulla ha fatto per evitarla. Anzi! Ben comprendo la rabbia di quelle ‘coscienze civiche’ che oggi stanno alzando la voce contro l’eliminazione della memoria storica della nostra comunità. Tuttavia stupisce il loro totale silenzio negli anni passati, mentre il nostro Archivio (LA VERA MEMORIA STORICA) veniva quotidianamente smantellato. Per limitare il più possibile i danni, noi abbiamo dato mandato ad una società d’informatica di recuperare, per quanto possibile, i dati persi. Inoltre, abbiamo chiesto al nostro concittadino Antonio Piro, storico tecnico comunale oggi in pensione, di ricostruire i nostri archivi, le nostre delibere, le nostre pratiche. E lo ringrazio pubblicamente perché ha assunto l’incarico a titolo gratuito. Nel rispetto vostro e della nostra memoria storica speriamo di portare in breve tempo alla normalità il nostro paese.”

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