Anche l’Amministrazione comunale di Ischia ha trasmesso al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti la proposta per l’adozione del decreto di divieto di sbarco e circolazione durante la prossima stagione turistica. La Giunta presieduta da Enzo Ferrandino ha approvato la relativa delibera.
In premessa si riportano le medesime considerazioni contenute nelle deliberazioni approvate negli anni precedenti, in primis l’esigenza di limitare il traffico veicolare e l’afflusso di veicoli «tenuto conto che l’eccessivo afflusso di automezi in genere nelle aree dei porti isolani arreca notevole pregiudizio all’ordine pubblico, alla sicurezza dei pedoni ed alla vivibilità del Porto e delle adiacenti aree comunali e che, per la particolare conformazione dei porti stessi, completamente inseriti nel tessuto urbano, è necessario limitare l’accesso al porto via mare di automezzi nei periodi di maggiore afflusso turistico». Evidenziando «che la rete stradale extraurbana ha uno sviluppo inferiore a Km 50» e che «durante la stagione turistica (che copre l’arco di tempo compreso tra marzo e ottobre) i pericoli connessi al traffico automobilistico sono particolarmente elevati».
La proposta ischitana prevede che «1. Dal 7 aprile 2023 (venerdì antecedente la Santa Pasqua) al 31 ottobre 2023 sono vietati l’afflusso e la circolazione sull’Isola d’Ischia (Comuni di Barano d’Ischia, Casamicciola Terme, Forio, Ischia, Lacco Ameno e Serrara Fontana): a) degli autoveicoli, motoveicoli e ciclomotori intestati a persone residenti o ad aziende aventi sede nel territorio della Regione Campania con esclusione di quelli intestati a aziende aventi sede nell’Isola; b) degli autoveicoli, motoveicoli e ciclomotori condotti da persone non residenti o non facenti parte della popolazione stabile dell’isola, residenti sul restante territorio della Regione Campania, con esclusione di quelli intestati a persone residenti o aziende aventi sede nell’Isola;
2. Nel medesimo periodo il divieto di cui al comma 1 è esteso ai veicoli di massa complessiva a pieno carico superiore ai 26 t., anche se circolanti a vuoto nonché ai veicoli di lunghezza superore a mt. 10, con esclusione di quelli intestati a persone residenti o ad aziende aventi sede nell’Isola».
Le limitazioni dunque vengono proposte dal 7 aprile al 31 ottobre mentre ad esempio il Comune di Casamicciola Terme aveva indicato il periodo dal 1 aprile al 30 settembre.
Le deroghe sono quelle consuete, come ad esempio quella per i proprietari di abitazioni sul territorio isolano, per i disabili, per «autoveicoli, motoveicoli e ciclomotori intestati ai residenti dell’isola di Procida che devono recarsi sull’isola d’Ischia per effettuare visite o cure mediche, muniti di certificazione del medico di base o di struttura ospedaliera»; i veicoli «di proprietà di soggetti che possano dimostrare, con certificazione della posizione assicurativa, di trovarsi alle dipendenze di aziende o attività produttive la cui sede operativa ricade in uno dei comuni dell’Isola».
Come ogni anno i Comuni avanzano le loro proposte che il Ministero raccoglie per poi emanare il decreto che detta i divieti.
La solita commedia poi l’isola si riempie di macchine