Arriva, con un certo anticipo rispetto al passato e su sollecitazione dello stesso Ministero dei Trasporti, la proposta del Comune di Forio sul divieto di sbarco 2025, ovvero la “Limitazione alla circolazione stradale nelle piccole isole”.
La delibera approvata dalla Giunta fa riferimento infatti alla nota ministeriale del 25 ottobre scorso che invitava i Comuni isolani «a valutare l’opportunità di una tempestiva comunicazione del proprio parere», ai fini dell’emissione del relativo decreto.
In premessa si ripetono le considerazioni sulla necessità di limitare l’eccessivo afflusso di automezzi nel corso della stagione turistica ma si sottolinea al contempo che «si rende opportuno adottare le giuste misure incentivanti dell’offerta ricettiva, anche per quanto riguarda la nautica da diporto». In virtù della presenza a Forio del porto turistico…
La Giunta presieduta da Stani Verde pone poi l’accento sulla presenza di «aree urbane decentralizzate, quali la Frazione Panza, che si caratterizzano per la forte presenza di strutture ricettive e per la presenza di numerosi turisti che necessitano spostarsi sul territorio isolano». E qui arriva una “tiratina d’orecchie” all’Eav: «Considerato che le suddette aree urbane risultano servite in maniera insufficiente dal servizio pubblico di trasporto di linea e che gli ultimi provvedimenti delle società di trasporto pubblico in materia di diminuzione delle corse hanno reso ancora più gravoso per i numerosi ospiti raggiungere o muoversi da tali aree, rendendole turisticamente meno competitive rispetto ad altre zone più centrali e meglio servite dai trasporti pubblici».
Dopo queste premesse arriva la proposta di divieto da adottare, diversificata e più limitata a quella consueta sempre adottata. L’Amministrazione comunale di Forio ritiene infatti di stabilire la data del divieto «dal 20-04-2025 al 04-05-2025, in considerazione dei maggiori afflussi in occasione delle festività pasquali, 25 aprile e 1 maggio, e dal 1-6-2025 al 31-08-2025, periodo estivo».
Nei periodi indicati dovrebbe essere «vietato il trasporto e la circolazione sull’isola d’Ischia (comuni di Forio, Casamicciola Terme, Ischia, Lacco Ameno e Serrara Fontana, Barano d’Ischia) degli autoveicoli motoveicoli e ciclomotori, appartenenti a persone residenti nel territorio della regione Campania o condotti da persone residenti sul territorio della regione Campania, con esclusione di quelli appartenenti a persone facenti parte della popolazione stabile dell’isola». Come anche vietato l’imbarco, lo sbarco e la circolazione sull’Isola d’Ischia di automezzi con portata superiore ai 260 ql. anche se circolanti a vuoto.
Oltre alle consuete deroghe, viene proposta quella per i «veicoli, nel numero di uno per ciascun nucleo familiare, di persone residenti nella Regione Campania che dimostrino di soggiornare per almeno 15 giorni in una casa privata, o per sette giorni in un albergo situato nella frazione Panza in Forio, ovvero il territorio corrispondente alle sezioni elettorali della Frazione Panza…».
Infine, la deroga per sostenere la nautica da diporto, prevista per i veicoli di residenti campani «che stazionino con le proprie imbarcazioni di lunghezza minima di mt. 8, all’interno del Porto di Forio, giusto contratto d’ormeggio di durata annuale».
Stani lo sa che d’estate arrivano migliaia di auto di falsi residenti che eludono il divieto di sbarco?