La non corretta gestione delle Ztl, della segnaletica che indica i divieti di accesso e la “voglia” di elevare contravvenzioni hanno ancora una volta giocato un brutto scherzo al Comune d’Ischia. Il verbale elevato per accesso in zona vietata è risultato infatti viziato ed è stato annullato dal Giudice di Pace. E non si tratta della prima sentenza negativa incassata dall’Ente. Gli errori accertati portano infatti a ricorsi “a pioggia” che vengono accolti.
Un automobilista contravvenzionato, difeso dall’avv. Raffaele Bernardo, ha impugnato il verbale elevato il 27 dicembre 2022 e con i necessari “tempi tecnici” la giustizia ha fatto il suo corso. Probabilmente già sapendo di andare incontro a una sconfitta certa, stavolta il Comune d’Ischia non si è nemmeno costituito in giudizio all’udienza dell’11 marzo scorso. E il Giudice di Pace dott. Salvatore Cantiello lo ha puntualmente punito.
Il delegato del difensore del ricorrente avv. Michela Formisano ha appunto rilevato in via preliminare «che il comune non si è costituito in giudizio nonostante alla precedente udienza abbia deciso di comparire a verbale. Si chiede pertanto che il comune venga dichiarato contumace». E il giudice ha accolto tutte le richieste, dichiarando la contumacia e annullando il verbale. Come “naturale” conseguenza, il Comune è stato condannato al pagamento delle spese di lite, quantificate in 250 oltre Iva, Cpa e spese generali.