Dove sono finiti tutti i soliti perbenisti moralisti di sinistra, pentastellati o meno, quelli che urlano allo scandalo sulle inchieste a senso unico di Report, che sostengono i tantissimi scioperi della CGIL di Landini che stranamente taceva con Draghi e Monti all’insegna del “tutto va bene madama la marchesa”, che avallano l’immigrazione clandestina e proteggono implicitamente quelli che stanno minando la sicurezza delle nostre città (Milano in primis) e che hanno fatto le pulci a Trump per i presunti conflitti d’interesse e le nomine che legittimamente sta adottando in vista dell’inizio del suo prossimo quadriennio?Ecco, sono curioso di saperlo, visto il loro silenzio dopo aver letto che a cinquanta giorni dalla fine del suo mandato, dopo essere stato scartato in quanto inidoneo come candidato presidente ancorché in carica ma lasciato in condizioni di guidare gli USA fino a gennaio come se si trattasse della peggiore delle amministrazioni di condominio di periferia, Joe Biden ha ben pensato di anticipare i tempi della giustizia americana nell’imminente processo contro suo figlio Hunter (che gli avrebbe probabilmente comportato una condanna con tanto di cospicua reclusione in carcere) concedendogli una grazia piena ed incondizionata e per un periodo che va ben oltre quello dei reati ascrittigli. Come si legge, infatti, essa è riferita ai crimini commessi ma anche a quelli che potrebbe aver commesso o ai quali potrebbe aver partecipato nel periodo tra il 1 gennaio 2014 e il 1 dicembre 2024, comprendendo così anche un’epoca in cui suo padre Joe era “solo” vicepresidente degli Stati Uniti.
E torniamo, così, a bomba sull’obiettività dell’informazione, la stessa che boicotta i risultati più che documentati di un Governo di centrodestra ovvero ne amplifica la dialettica interna paventando chissà quale crisi o dimissioni imminenti o tenta invano di condizionarne l’operato con manifestazioni, scioperi ed inchieste ad orologeria: ma realmente siamo convinti che tutto il Paese, quello che si sveglia al mattino senza particolari privilegi e con la fronte che scotta dai pensieri derivanti dalla difficoltà di sbarcare il lunario sia disposto ancora a lungo a sopportare questo atteggiamento menefreghista ed irrispettoso della verità e della coerenza? E fino a che punto queste due virtù, che dovrebbero essere alla base degli uomini pubblici (politici, amministratori o portatori d’informazione che siano), dovranno essere calpestate impunemente da una strategia di parte che non conosce tempo né confini, se non quello della demonizzazione dell’avversario ad ogni costo?
Io continuo ad essere estremamente schifato da questo sistema! E forse per questo mi meraviglio sempre meno della disaffezione popolare verso la politica, la stampa, le elezioni e tutto quanto rappresenti il “pubblico” in generale.
Daily 4ward di Davide Conte del 3 dicembre 2024