Il Parlamento ha eletto Sergio Mattarella Presidente della Repubblica Italiana. L’ex giudice costituzionale e ministro DC è il dodicesimo presidente dal 1948 ad oggi. E’ il tuo presidente? Commenta! Raccontaci come accogli la sua elezione, le manovre politiche che l’hanno determinata e, più semplicemente, qual è la tua idea.
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Niente da criticare sul suo curriculum. Spero che possa essere per davvero il Presidente di tutti gli italiani compresi quelli che hanno problemi seri per fare la spesa alimentare e anche per comprare un libro e un giornale.
Ho presentato sul sito della Presidenza della Repubblica il seguente messaggio:
UN SALUTO AL PROF. SERGIO MATTARELLA
NUOVO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
In Italia abbiamo molti problemi e la Nostra Costituzione è preziosa e il ruolo del Presidente della Repubblica è determinante.
Ricordo l’art. 9, “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”. Al riguardo la divulgazione e la promozione dei processi d’innovazione tecnologica insieme alla conoscenza della nostra storia sono decisivi per una nuova economia.
L’art. 36, primo comma, “Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa” si spera che diventi nella prassi di firmare le leggi del parlamento un imperativo.
L’art. 38, secondo comma, “I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria” deve garantire il potere di acquisto di salari, stipendi e pensioni. I cittadini che non hanno altro reddito che la pensione sono stati penalizzati in questi anni ed hanno problemi per fare la spesa alimentare, pagare le bollette dei servizi primari come acqua, energia elettrica, gas, e servizi locali comunali.
Al Nuovo Presidente della Repubblica auguro Buon Lavoro.
GREETINGS TO PROF. SERGIO MATTARELLA
NEW PRESIDENT OF THE REPUBLIC
In Italy we have many problems and Our Constitution is precious and the role of the President is decisive.
I remember the art. 9, “The Republic promotes the development of culture and scientific and technical research. Protecting the landscape and the historical and artistic heritage of the nation. “In this respect the dissemination and promotion of the processes of technological innovation along with the knowledge of our history are decisive for a new economy.
Article. 36, first paragraph, “The employee is entitled to remuneration commensurate with the quantity and quality of their work and in all cases sufficient to ensure them and their families a free and dignified” it is hoped that it becomes the practice of signing laws parliament imperative.
Article. 38, second paragraph, “Workers have the right to be assured adequate means for their needs and necessities in case of accident, sickness, disability and old age, involuntary unemployment” must guarantee the purchasing power of wages, salaries and pensions. Citizens who have no other income that the pension were penalized in recent years and have problems to make food shopping, paying bills for basic services like water, electricity, gas, municipal and local services.
To the New President of the Republic I wish Good Job.
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Si ringrazia Redazione e Direttore per la pubblicazione obiettivamente straordinaria di questo commento.
Personalmente “non e il mio presidente”.
Un personaggio della prima repubblica , un dc, omertoso credo piu del passato napolitano, USCITO COME NOME PER RICATTI TRA MINORANZA PD E ED ALTRI CHE SI SON DOVUTI “ALLINEARE”……in sintesi nulla di nuovo, si compattano, la casta si compatta e giustamente si abbracciavano ed applaudivano……..hanno garantito il continuare dell attuale a discapito di noi sfigati cittadini italiani.
POLLICE VERSO
Un presidente democristiano eletto da un parlamento autoreferenziale non può essere il mio presidente.
Verso la terza repubblica
Mattarella sarà il presidente che ci condurra alla Terza Repubblica. Questa elezione sancisce la fine dell’esperienza nata dopo tangentopoli
Davide, concordo con te. Mister B. che ormai se ne infischia del proprio partito, avendo trovato più conveniente, per la salvaguardia delle proprie aziende, puntare sulla finta opposizione di Renzie. Lascia fare al bamboccio, può contare tranquillamente gli utili(che verranno anche dall’attuale elezione del capo dello Stato) fingendo una strenua opposizione alla candidatura di Mattarella. Il patto del nazareno continua, in barba ai creduloni elettori PD. Intanto Renzie, con la finta arrabbiatura del Berlusca, riconquista la fetta di elettorato persa durante le ultime settimana, e il gioco è fatto. Italianiiiii!!!
gentilissimo sig.presidente non interessa il nome nn mi posso congratulare con lei anzi mi dispiace per la sua persona perche lei oggi si e ‘posto da parafulmini per 60 milioni di italiani che hanno bisogno di un bersaglio su cui scaricare i propri fallimenti e le proprie frustazioni .nessuno di noi avra il coraggio di ammettere le proprie colpe e le proprie responsabilita .fin quando esisteranno questi politici questa mentalita’ questo caularone di meschinita ‘chiunque sara’ eletto con tutta la sua buona volonta nn potra mai apportare da solo il cambiamenti che servono per uscirne fuori se nn saremo noi a lottare e cambiare questo sistema auguri a lei un minimo di speranza a noi.
MATTARELLA, IL PRESCELTO DI RENZI, DIVENTA CAPO DELLO STATO
Da poche ore eletto il nuovo presidente della Repubblica, è d’obbligo fare qualche riflessione.
Come si sa, il nuovo inquilino del Quirinale è Sergio Mattarella. Giudice costituzionale, ex ministro, fratello del più noto Piersanti, presidente della Regione Sicilia ucciso dalla mafia, autore della legge elettorale scherzosamente definita “Mattarellum” (criticatissima da tutti, gli stessi che oggi fanno finta di niente), nonostante la quasi unanimità di consensi che emerge dalla melassa mediatica non è un personaggio privo aprioristicamente di profili suscettibili di critica.
Proprio oggi un giornale fuori dal coro ricordava come, da ministro della Difesa, abbia strenuamente negato fino alla fine che nell’intervento armato nei Balcani la NATO avesse usato proiettili all’uranio impoverito, altamente cancerogeni, che hanno provocato malattia e morte in migliaia di soldati, anche italiani. Finché ha dovuto arrendersi all’evidenza ed alle stesse ammissioni della NATO.
Il fatto che Forza Italia abbia alla fine deciso di non votare per lui non ha alcun significato. Si è rotto uno scellerato patto affaristico tra Berlusconi e Renzi, altrimenti il Cavaliere l’avrebbe votato allegramente, dimenticandosi di quando Mattarella si oppose al varo della legge Mammì, che praticamente blindava le emittenti Mediaset.
Quello su cui è d’uopo riflettere, in maniera inquieta e amara, è che questo nuovo presidente della Repubblica non è nient’altro che l’ennesimo prodotto dell’inspiegabile strapotere di Matteo Renzi.
Come è noto, il premier che non è mai stato eletto dagli italiani (ed infatti oggi era assente alla votazione decisiva perché non è parlamentare!), forte semplicemente del fatto di aver conquistato il PD, ha spodestato il povero Enrico Letta (che aveva molta più legittimità elettorale di lui), ha conquistato la guida del governo, immediatamente formato da suoi fedelissimi e plasmato a sua immagine e somiglianza, ed ora ha completato il capolavoro: ha deciso che Mattarella doveva andare al Quirinale e così è stato. Il PD ha votato come lui ha ordinato: TUTTO il PD, pure la “minoranza” e persino l’”estrema” sinistra.
Il cerchio si è chiuso: lo strapotere di Renzi è assoluto.
Un giorno gli storici ci dovranno spiegare come sia stato possibile che un sindaco di Firenze abbia così irresistibilmente e fulmineamente asceso la scala del potere e sia diventato il padrone d’Italia, senza nemmeno presentarsi agli elettori.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/01/29/sergio-mattarella-i-buoni-benzina-dallimprenditore-dei-boss-regalo-modesto-valore/1379796/
Io penso che l’elezione del prof. Mattarella è la sintesi finale della albagia di potere di Renzi e come tale sarà la sua fine. Lo stesso è inviso a tutta la nomenclatura del suo partito (rottamati e non che l’hanno atteso al varco). Appena ha proposto Mattarella, alla vigilia del quarto scrutinio, hanno detto sì. Non si è potuto tirare indietro ne ha potuto organizzare un centinaio di franchi tiratori. Se ci riusciva (allora forse aveva ancora vita lunga) sarebbe passato un altro candidato con l’accordo di Berlusconi che gli avrebbe consentito di andare avanti. Così non è stato. Mattarella rimanderà alle camere l’Italicum (per il fatto che presenta le stesse esagerazioni del porcellum che quale giudice costituzionale ha votato per la sua incostituzionalità) e l’abolizione del senato. Renzi sarà costretto alle dimissioni e non essendo più parlamentare (ne sindaco di Firenze) farà ritorno a casa o andrà altrove poichè inviso ad un certo “ordine”. Il parlamento continuerà a restare lì per ancora qualche anno ed il governo affidato a qualche altro salvatore (non eletto), andrà avanti fino alla scadenza naturale della legislatura. Ed allora Salvini non lo fermerà più nessuno. Dal sud al nord. Avremo allora un buon governo? Non si può prevedere. Sicuramente si avrà qualcuno che parla, oggi, il linguaggio degli italiani tra i quali meno del 20% continuano ad aver fiducia nell’euro e nell’europa e tengono gli immigrati fuori della porta. Sondaggio di ieri. Auguri a tutti noi!!
Sono soddisfatto per l’elezione dell’On. Sergio Mattarella a Presidente della Repubblica. Un uomo serio, rigoroso, rispettoso dei princìpi costituzionali. In questo momento l’Italia aveva bisogno di una personalità con queste caratteristiche. Gli uomini passano, le idee restano! E in questo senso, quello spirito popolare e cattolico, maggioranza in questo paese, si ritrova nella figura di Mattarella. L’on. Sergio Mattarella sarà Il Presidente di tutti gli italiani.
E’ l’Italia a sembrar sempre meno… il mio Paese!
E’ stato eletto Sergio Mattarella perchè così ha voluto Matteo Renzi,il boy scout “cattolico”alla guida del P.D. che ha spodestato Enrico Letta dichiarandosi nuovo “Capo” dell’esecutivo senza affrontare le elezioni e formando un Governo di “fedelissimi”,cosa potevamo aspettarci? solo il tempo potrà dirci se l’ideatore del “Mattarellum” sarà un buon Presidente della Repubblica italiana. Personalmente sono a favore di un’elezione diretta del Capo dello Stato e non condivido assolutamente l’enorme potere che ultimamente con riforme “ad hoc” si vuole assegnare al Governo impoverendo il Parlamento della sua importante funzione legislativa,non è vero “Renzie”?
Io personalmente, che mi sono sempre definito con orgoglio , democristiano, senza “ex”, non posso che essere strafelice che sia stato eletto uno degli ultimi dc, che ha rapparesentato con tutta la sua famiglia, i veri valori del vecchio partito dei Don Sturzo e dei De Gasperi. Al di là dei nostri piccoli commenti, fatti da piccoli uomini come me, non può essere un caso, che attraverso la rassegna stampa mondiale il neo Presidente Mattarella, abbia avuto un consenso unanime da tutto il mondo. Forse, e me lo auguro davvero, l’Italia entrerà nella fase costituente della Terza Repubblica, baipassando il vuoto ventennale della fantomatica Seconda, che non è mai esistita. O meglio è esistita per ricordarci che anche il meglio che aveva prodotto la prima veniva considerato vecchio e non antico, ed andava buttato. Ed invece non era così, ed i fatti storici lo hanno abbondantemente dimostrato. La pulizia etnica dei ladri è avvenuta solo per sostituirli con altri, ben più voraci dei primi, che comunque avevano posizionato la nostra povera Italia nelle prime posizioni mondiali. Abbiamo davanti agli occhi ciò che hanno provocato i secondi. Del resto, a conferma della inesistenza della II Repubblica, la prova evidente l’abbiamo avuta riguardo la rosa dei “papabili” alla presidenza, tutti nomi appartenenti alla I Repubblica, incluso il candidato del “moderno” M5S. Ripeto sono contentissimo che l’Italia abbia affidato la responsabilità della prima carica dello Stato, ad un discendente di quella razza politica che ha avuto come elemento fondante “il senso dello Stato”, da tutti riconosciuta come la più grande dote della vecchia DC.