martedì, Novembre 26, 2024

Eav, l’Ugl Ischia non ci sta: “, se la Direzione pensasse al servizio come pensa ai media, saremmo secondi al Giappone”

Gli ultimi articoli

Iscriviti alla nostra newsletter

Resta informato e non perderti nessun articolo

Non c’è pace in casa EAV. Da una parte i sindacati, dall’altra la direzione. E’ un po’ questa la storia che vede protagonista l’azienda regionale dei trasporti che, in ogni territorio, ha il suo sindacato di protesta. Ad Ischia, in verità, il sindacato non organizza scioperi farlocchi o altri tipi di proteste come accade in terraferma, ma porta avanti un serrato confronto dialettico e di proposta che, ovviamente, migliora l’ambiente e garantisce una diversa e più attenzione alle problematiche.

La lunga replica del Coordinamento UGL Ischia è molto dettagliata: “Questa O.S. è nuovamente costretta ad invadere le Redazioni giornalistiche per portare a conoscenza dell’opinione pubblica e degli utenti del trasporto pubblico su gomma le verità nascoste della dirigenza EAV. Indubbiamente, se la Direzione prestasse la stessa attenzione e tempestività riservata alla parte mediatica a quella problematica del servizio, sicuramente saremmo secondi al Giappone e riceveremmo solo elogi per essere primi in Italia. Saremmo davvero un’eccellenza, anche Sarno!”

“Di quanto denunciato nella precedente nota – continua la nota – , ne abbiamo le prove documentate (che non vediamo solo noi, le bugie non ci appartengono) così come tutti i solleciti scritti ed inviati alla dirigenza via pec, le richieste di convocazione, i tentativi di collaborazione, o le denunce come il policarbonato adoperato sui bus in sostituzione dei vetri o le modifiche ai mezzi non omologati ed in contrasto con l’art. 75 del C.d.S. o la chiusura delle cabine di guida per la sicurezza o addirittura alla carenza del materiale d’igiene, alla pulizia dei mezzi o allo stato di degrado del locale adibito ai conducenti o alla scarsa efficacia di opere di derattizzazione e disinfestazione all’interno del deposito e a tutto ciò che concerne il D. lgs 81/08. Quanto di riferimento alle altre OO.SS., il caso non ci tocca perché la scrivente è abituata a guardare tra le proprie fila e con le altre OO.SS. c’è un confronto che non sempre confluisce con medesime iniziative congiunte e ciò, di certo, non rientra nelle competenze aziendali. La prerogativa di questa O.S. è essere e non apparire. Inoltre, la sottoscritta O.S. non si limita a vedere, ma vive con i problemi ed i disagi del personale e dell’utenza denunciati anche dagli organi di stampa come, ad esempio, la biglietteria chiusa di Cava Grado in piena estate e con l’emettitrice automatica in loco di sovente in tilt o con la mancanza delle obliteratrici sui bus, che creano un danno d’immagine e di incassi o ai servizi giornalistici degli autobus spesso in avaria, che creano problemi alla circolazione stradale e qualche volta pure pericolo. Quelle disfunzioni gli altri le vedono. Eccome. Pure facebook ha il dono della vista.”

E, ancora, i sindacalisti dei bus, chiosano: “Nella affannosa e stizzita difesa aziendale di comunicare il numero dei bus in circolazione, la dirigenza dimentica di notiziare quanti turni sono soppressi al giorno, quante corse sono sospese, quante non ultimate, quante per mancanza materiale rotabile, quante per ritardi, quante per guasti in linea, quanti sono i ritardi su ogni corsa e su ogni linea, quanti i soccorsi in linea sono effettuati dai meccanici per le continue avarie (dei 50 autobus), quante segnalazioni di conducenti di avarie corrispondono alle aperture delle relative commesse di riparazione, quanti sono i reclami per le disfunzioni, quali apprezzamenti la stessa riceve per i sovraffollamenti e le carenze di esercizio in particolare nelle ore serali sulla direttrice Ischia-Forio-Sant’Angelo ed in questo caso basta “vedere” (è proprio il caso di dirlo) semplicemente l’orario del programma di esercizio, che più volte è stato richiesto da questa O.S. di verificare per una rimodulazione in quanto legato a percorrenze del 1985 del tutto anacronistiche con gli attuali circa 68 mila veicoli immatricolati sull’’Isola d’Ischia. Nessuna convocazione o confronto nemmeno per la richiesta delle numerose fermate ravvicinate (che spuntano come le stelle cadenti nella notte di San Lorenzo) ad ogni richiesta senza confrontarsi con le OO.SS. e in contrasto con le direttive del C.d.S e quindi pericolose”.

La nota, poi, si amplia: “Quanto alle Amministrazioni Comunali, non tutte sono soddisfatte e allineate: non appare in linea il Comune di Casamicciola Terme, ad esempio, con il sindaco Giosi Ferrandino che, con una sua iniziativa sulla pagina ufficiale dell’Ente nelle scorse settimane, ha dichiarato la sua battaglia contro i bus grandi, vecchi ed inquinanti inserendo l’immagine in una locandina ad hoc proprio di un bus obsoleto dell’EAV, un Solaris polacco nella fattispecie. Discordiamo anche su un altro aspetto, di non poco conto, sulla professionalità e l’abnegazione di tutto il personale e non solo di una parte di esso, che spesso va oltre le proprie responsabilità per garantire il servizio, svolgendo lavoro straordinario e doppi turni, lo stesso è di sovente fatto oggetto di critiche e lamentele da parte dell’utenza, lo stesso che è avvicinato da collaboratori aziendali del Servizio Manutenzione sulle segnalazioni delle avarie con opere di dissuasione (anche qui abbiamo le prove) e di comportamenti non conformi”.

La conclusione, come al solito, è la parte in cui si annida il veleno: “Non ci sono stati riscontri oggettivi al personale, poi, di questi ringraziamenti e plausi ai dipendenti come nell’occasione della immediatezza della Santa Pasqua passata con i relativi festeggiamenti a poche ore dal decesso di un nostro collega: per lutto bastava solo la celebrazione della Santa Messa, evitando il banchetto. Questo sarebbe rispetto nei fatti, ad esempio. Anche in questo caso non ci fu una corretta informazione: furono occultati anche i manifesti di lutto! Conosciamo benissimo la natura del problema, che rischia di mettere in cattiva luce la Direzione dell’Eav con sede a Napoli e tutte le sue buone intenzioni: è la trasmissione con filtro delle notizie dalla direzione ischitana verso la terraferma (lontano stile KGB) e, di sovente, la comunicazione è probabilmente lacunosa e omissiva ed espone la stessa Dirigenza napoletana a difese d’ufficio non supportate da riscontri oggettivi per numeri e fatti. Abbiamo notizie e riscontri che il clima negli altri depositi EAV è di altra natura perché probabilmente essi sono gestiti in maniera più oculata e professionale lontani da egocentrismi e personalismi. Concludendo, questa O.S. resta da sempre aperta ad ogni forma di confronto e di collaborazione al fine di fornire un servizio quanto più possibile efficiente ottimizzando l’offerta e fornendo al personale l’espletamento delle proprie attività nella più completa serenità e sicurezza.”

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Gli ultimi articoli

Stock images by Depositphotos