lunedì, Settembre 16, 2024

Eav, riecco la crisi. De Gregorio: “Non cediamo ai ricatti!”

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Enzo Ferrandino: “ripristinare ad horas la regolarità del servizio”
Pietro Coppa: “ridare dignità ad un servizio moribondo”

Direttore, che sta succedendo ad Ischia?
A questa semplice domanda Umberto De Gregorio, il nuovo direttore della Eav Bus è stato categorico.
«Abbiamo spostato – ci ha detto – alcuni lavoratori in esubero ad Ischia sulla terraferma. Questo ha determinato una sorta di sciopero in bianco. Ad agosto siamo arrivati a 40 pullman, non si capisce come oggi possiamo tornare improvvisamente a 10 o 15 pullman. Vi è qualcosa di poco chiaro. Ma non intendiamo subire ricatti. Vi sono gesti di irresponsabilità che vanno sanzionati. In Eav purtroppo – continua De Gregorio – è una guerra, tutti si sentono in amovibili. Non è bastato il fallimento di Eav Bus? Ne vogliono un altro?»
Così il presidente riesce a fotografare la situazione che vede al centro delle polemiche il deposito di Ischia. Come i nostri lettori hanno più volte letto, infatti, al centro della polemica è finita la “deportazione” di 5 operai dall’officina ischitana presso i “tornelli” della Circumvesuviana. Esuberi che si sono creati dopo l’affidamento dell’appalto Officina ad una ditta esterna: un affare da diversi milioni di euro.
Dopo questa decisione, però, si è scatenato un vero e proprio braccio di ferro tra lavoratori e aziende. Sposito da un lato. I lavoratori dall’altro. Nella settimana scorsa, un intervento politico di Maria Grazia Di Scala aveva provato a portare la calma. Tentativo naufragato.
La crisi attuale, infatti, è proprio figlia di questo scontro. Gli autisti, in segno di solidarietà con i colleghi, utilizzando la legge (e qualche volta qualche pretesto, ndr) hanno iniziato a segnalare ogni tipo di guasto dal più piccolo al più grande. Producendo, come è scontato, il disservizio e le lunghe attese per gli utenti.
«Vi è anche lo zampino di qualche politico – attacca De Gregorio contro alcuni oppositori di De Luca (non la Di Scala), che gioca al massacro facendo circolare stipendi di dirigenti che erano in servizio all’epoca di Caldoro e che oggi non sono più in Eav . In un anno – conclude con un pizzico di orgoglio De Gregorio – i dirigenti sono passati da 20 a 15. Pubblicheremo l’elenco con le relative retribuzioni per porre fine alle strumentalizzazioni politiche».
Nel frattempo, però, il vicesindaco di Ischia, Enzo Ferrandino, al netto delle problematiche interne all’azienda scrive in merito ai disservizi ai politici di riferimento: Luca Cascone e al dirigente Marchetiello
“Con il protrarsi dei disservizi – scrive Enzo Ferrandino – da parte della Società Eav, che si sono addirittura acuiti negli ultimi giorni, la situazione è diventata intollerabile per la cittadinanza: la moltitudine di turisti che ancora visita l’isola attende invano sulle aree di fermata degli autobus; ogni giorno arrivano segnalazioni da parte degli studenti e degli anziani, categorie di utenza che più delle altre sull’isola fruiscono del servizio di trasporti pubblici; nella giornata di oggi stanno circolando 11 autobus su tutta l’Isola. Tale situazione di disagio fa dell’Amministrazione locale il terminale di tutte le lamentele e segnalazioni rispetto a problematiche che purtroppo la stessa non può risolvere senza l’impegno da parte dell’organo competente. Pertanto, con la presente – conclude il vicesindaco di Ischia – si intende investire formalmente i destinatari per ripristinare ad horas la regolarità del servizio trasporti terrestri sull’isola d’Ischia, mediante il potenziamento del parco automezzi e la definitiva risoluzione dei problemi di mobilità sull’isola”
Sul fronte cittadini attivi, invece, irrompe Pietro Coppa che, nel frattempo scrive al Prefetto e a De Luca per denunciare lo stato di sfascio totale del trasporto pubblico sull’isola d’Ischia, nel silenzio assordante delle istituzioni locali.
«Stamani, lunedì 17 ottobre, a fronte di un’esigenza minima di 30/35 autovetture occorrenti per garantire sull’isola un servizio giornaliero dignitoso, circolavano solo 10 autovetture (in realtà erano 14, ndr), con cadenza servizio, sulle tratte più importanti, di un’ora. Questo disservizio così marcato si verifica quasi sempre ad inizio settimana, nonostante che la Società Eav-Bus di Ischia abbia affidato, con contratto milionario, ad una ditta esterna la propria officina meccanica e, quindi, la manutenzione del parco macchine. Si rappresenta che in questo momento sull’isola vi sono migliaia e migliaia di turisti e che la mancanza di bus penalizza enormemente non solo essi ma, soprattutto, centinaia e centinaia di studenti che, il più delle volte, hanno pagato in anticipo (abbonamento annuale) un servizio che non riescono ad ottenere. Illustrando il caso personale, stamani, come tutte le mattine, doveva prendere l’autobus che da Forio conduce ad Ischia Porto; di li la Circolare Destra che conduce a Barano d’Ischia (sede del proprio lavoro). Quattordici chilometri di distanza per le quali stamani sono occorse circa due ore; sul posto di lavoro il dichiarante giungeva alle ore 8,25 (con 25 minuti di ritardo). Tutto ciò esposto, lo scrivente chiede alle SS.LL., per quanto di competenza, un sollecito intervento per dare un minimo di dignità ad un servizio ormai moribondo.»

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1 COMMENT

  1. spiegate perchè i lavoratori dell’officina sono mandati a napoli dando in appalto l’officina a una ditta esterna e perchè questi lavoratori non possono essere impiegati in officina come dipendenti eav facendo si che si possano risparmiare molti soldi senza avere una ditta esterna che cmq non ripara niente.

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