L’Eav è con l’acqua alla gola. Le casse della holding sono praticamente a secco e non ci sono i soldi per far circolare i treni. In poche parole, i già malridotti convogli di Circum, Sepsa, Cumana e MetroCampania, in caso di guasti non possono essere riparati. Inevitabili le conseguenze: corse ridotte o soppresse e pesanti disagi per i pendolari.
Un allarme che non riguarda, a quanto si è appreso, il comparto ruote, ma che resta di livello rosso. Con le casse vuote, infatti, c’è il rischio non si potranno pagare i prossimi stipendi anche se fino ai primi di novembre, giorni in cui sono previsti i pagamenti, l’azienda dovrebbe provvedere a reperire risorse.
I sindacati lanciano l’allarme. Il presidente dell’Eav De Gregorio ammette: «L’Eav è al disastro».