Certe volte la conquista di un risultato importante non serve a conservare la panchina. Lo sa bene l’allenatore della Sarnese, Pirozzi, che dopo aver centrato l’obiettivo della Coppa Italia e nonostante sia primo in classifica, viene esonerato. I motivi restano a Sarno e ci interessano relativamente, tuttavia questo episodio legato al dopo Sarnese-Real Forio terminata 3-1 ci lascia un interrogativo sullo sfondo.
Prima della notizia dell’esonero, tuttavia, questo è il nostro commento alla sconfitta biancoverde in trasferta allo Squitieri.
Se la Sarnese che abbiamo visto è la capolista del girone B, beh, la riflessione da fare è quella di cambiare girone. Per il Real Forio svanisce il sogno della Coppa Italia e non si va oltre dove già in passato si era arrivati. La semifinale amara resta amara per i biancoverdi di Angelo Iervolino.La gara di ritorno, tuttavia, conferma i pregi dell’undici di Iervolino ma anche i limiti. Le disattenzioni della difesa e qualche responsabilità di Iandoli devono restare ben evidenza perché raccontano di un modo di essere squadra. Ottima la reazione dopo il primo gol, ottima la reazione in campo fino alla prossima distrazione. Fino allo scadere.
Il Real Forio non sfigura ma si arrende ad una modesta avversaria che merita gli applausi solo per il terzo gol. Una punizione che non lascia l’estremo difensore degli isolani senza responsabilità sulla coscienza.Il cuore c’è stato, l’intensità anche ma è mancata la freddezza. E’ mancata la decisione.Ora c’è da resettare gli obiettivi e azzerare gli argomenti sul tavolo del dibattito. C’è un costante e continuo esborso di danari in “cambio” solo di una zona play out.
C’è un girone di ritorno da vincere e conquistare e una più consapevole gestione del capitale tesserato dal presidente Amato. Questo è il tempo delle riflessioni e delle decisioni. E anche dei bilanci. Un momento per il presidente Amato che ha bisogno, forse, di un weekend a Rivisondoli in modalità “pensieroso”. Ora che c’è un pensiero in meno: quella Coppa Italia.