Francesco Fiorillo | La delusione per aver chiuso il mese di dicembre con una sconfitta a suon di errori tecnici, l’obbligo di rifarsi considerati gli impegni ravvicinati in calendario e una stagione che richiede la svolta. Subito una trasferta complessa ad aprire il 2024, poi l’impegno decisivo di Coppa che mette sul piatto un obiettivo importante. La distrazione è dietro l’angolo, ma Angelo Iervolino tiene compatto l’ambiente e concentrata la sua squadra: il Real Forio, con una prova di organizzazione e sacrificio, sbanca lo stadio Moccia e batte a domicilio una big del campionato, l’Afragolese di Franco Fabiano.
Senza pensare all’appuntamento di mercoledì, ancora fuori casa, e malgrado l’emergenza in alcuni reparti ma in difesa in modo particolare, la truppa biancoverde risponde con una prestazione fatta di maturità e grande applicazione. Diverse le occasioni costruite dai padroni di casa, con le invenzioni dei soliti Salvador e Celiento: bravo Iandoli, Cabrera e l’intera fase difensiva a reggere all’urto degli avversari. Poi il sigillo dell’uomo meno atteso, quel calciatore che aveva rimontato anche la Puteolana. Arrulo. Ci pensa il centrocampista, entrato in campo da poco meno di mezz’ora, a decidere la partita con un guizzo da zero metri sugli sviluppi di un calcio piazzato. Il Forio torna sull’isola con tre punti in più in cassaforte, un balzo notevole in classifica e tanta fiducia in vista del match più importante della stagione alle porte. Ora qualche ora di stacco e di relax per la società, per lo staff e per la squadra. Poi scatterà il momento per la preparazione della semifinale di Coppa: allo Squitieri di Sarno servirà un’altra performance gagliarda per provare a scrivere un’altra pagina memorabile nella storia del club.
LA GARA. Un anno solare che si apre nel segno di una vittoria. Il Real Forio inaugura il 2024 con un successo importante e prezioso in trasferta, battuta la corazzata Afragolese di Franco Fabiano a domicilio. Un blitz sulla terraferma per la squadra di Angelo Iervolino che fa un balzo significativo in classifica, mettendo nel mirino le squadre che occupano la zona centrale. Dopo aver chiuso dicembre con una prestazione macchiata dagli errori tecnici, di reparto ed individuali, la formazione biancoverde si riscatta con una prova di compattezza e d’orgoglio su un campo difficile e contro un avversario che lotta per la fascia playoff. Da Pozzuoli ad Afragola, la firma è sempre dell’uomo meno atteso, Arrulo.
Se al Conte la clamorosa rimonta è stata cancellata dall’errore finale della difesa, al Moccia il centrocampista lascia il suo sigillo e questa volta regala tre punti di spessore ai suoi compagni. Prima vittoria esterna in campionato per il club di patron Amato, che si è visto togliere il guizzo del San Mauro all’alba del torneo per l’esclusione del Casoria.
Nonostante il timore di poter pensare all’imminente impegno di Coppa Italia contro la Sarnese, valido per la semifinale di ritorno della Coppa Italia di Eccellenza, il Forio non si fa distrarre e sbanca il terreno di gioco rossoblù, malgrado le tante defezioni nel reparto arretrato. La truppa di Iervolino si presenta con i cerotti: Accurso, Boussaada e Di Costanzo non recuperano e restano in infermeria, D’Alessandro è tra i convocati ma non è al top della condizione e non si accomoda neppure in panchina. Nella linea arretrata si rivede Iacono accanto a Cabrera, Cerase va a destra e Pistola imprescindibile sulla corsia mancina. In mediana c’è il capitano Sogliuzzo con Vincenzi e Pelliccia. Peluso, Carnicelli ed Acosta compongono la batteria avanzata. Pronti, via e subito grande occasione per i padroni di casa.
Dopo pochi minuti dal fischio d’inizio, Salvador raccoglie una sventagliata e imbuca per Schinnea: a tu per tu trova Iandoli pronto, il portiere si oppone in uscita e con il piede manda in angolo. Al quarto d’ora Sogliuzzo rischia, Celiento si invola e si accentra per la conclusione con il destro, ma la traiettoria è centrale e facile preda dell’estremo difensore isolano. Il Forio prova a giocare con grande intelligenza, tuttavia l’Afragolese torna a farsi minacciosa pochi minuti dopo. Ancora Celiento raccoglie un passaggio dalla destra e, dall’interno dell’area, tenta il destro sul palo lontano. Cabrera, con il tempo giusto, salva Iandoli in scivolata.
Al 24’ altra chance per i rossoblù con un lancio dalle retrovie di Torassa che innesca Schinnea, il destro dell’attaccante trova nuovamente la replica del numero uno ospite. Il Moccia alza i decibel, l’undici di Fabiano spinge alla ricerca del gol del vantaggio ed è incredibile l’opportunità non sfruttata da Di Nunzio: il difensore, su un cross di Armeno e un’uscita non impeccabile di Iandoli, mette sul fondo. In avvio di ripresa mancino di Armeno da fuori, la giocata è da dimenticare. Poi al 55’ Schinnea riceve da buona posizione ma il portiere di mister Iervolino si oppone.
La sfera resta nella disponibilità del centravanti che decide di affidarla a Grieco, Carnicelli allontana in extremis. Al 69’ Salvador scappa sulla corsia e pennella, Schinnea sale in cielo e impatta: riflessi pronti per Iandoli che respinge. I biancoverdi non ci stanno e rispondono. Al 71’, su invito di Sogliuzzo, Carnicelli fugge sull’out mancino, entra in area e calcia con il destro, una deviazione fa terminare il pallone a centimetri dal bersaglio. All’86’ cambia il risultato. Sugli sviluppi di una punizione battuta da Arcamone, Acosta svetta e il colpo di testa, che danza sulla traversa, diventa insidioso per Landi che non controlla. Arrulo è lesto e si fa trovare pronto per il tap-in da zero metri, palla che varca la linea di porta e sfida stappata al Moccia.
L’incontro non ha molto altro da dire, il Forio gestisce il minimo vantaggio nel finale e al triplice fischio batte l’Afragolese, conquistando tre punti fondamentali per la risalita in classifica. Ora testa a mercoledì per la semifinale di ritorno di Coppa contro la Sarnese.