lunedì, Settembre 16, 2024

Eccellenza. Angelo Iervolino: «Dobbiamo darci dei mini-obiettivi ogni due o tre partite»

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Un pareggio contro la capolista del girone e terzo risultato utile consecutivo in campionato. Procede nella giusta direzione il percorso del Real Forio che ha conquistato sette punti su nove disponibili nelle prime tre partite di gennaio e ha migliorato la sua posizione in classifica. Anche contro l’Acerrana, prima della classe, è andata in scena una prestazione convincente della squadra biancoverde.

Al triplice fischio mister Angelo Iervolino ha commentato la performance dei suoi ragazzi e si è congratulato per la prova vista al Calise: “È un punto frutto di una grande prestazione da parte di tutti. Abbiamo voluto fortemente una giornata così, questa squadra lo meritava e gliel’ho anche detto prima della partita. Lo meritava per quel piccolo campionato che il Forio sta cercando di vincere, ovvero quello di avere una considerazione diversa agli occhi delle avversarie. Penso che il gruppo l’abbia dimostrato. Dal punto di vista della prestazione, credo ci sia poco da dire, i ragazzi hanno risposto bene. Certo c’è stato qualche errore tecnico e di freddezza, abbiamo avuto qualche occasione per fare gol ma è mancata incisività e concretezza. La testa è già verso la prossima partita”.

L’obiettivo stagionale è un chiodo fisso nell’ambiente, Iervolino ha chiarito: “Il Forio deve guardare partita per partita. L’ho detto alla squadra. Dopo l’eliminazione dalla Coppa, a margine della sconfitta in semifinale, con i ragazzi ci siamo posti l’obiettivo di non guardare a lungo termine, ad aprile, ma di pensare gradualmente o, al massimo, darci dei mini-obiettivi ogni due o tre partite. C’eravamo dati nove punti per questi primi impegni del girone di ritorno, ne abbiamo conquistati sette e penso sia già un traguardo raggiunto. L’unico modo per non distogliere l’attenzione è solamente quello di non parlare di obiettivi, ma semplicemente pensare partita dopo partita perché ogni weekend ci sono delle difficoltà, ogni impegno è complicato. La Puteolana ad esempio ha vinto di misura contro l’Aversa, soffrendo e con un gol contestato. Quindi vuol dire che mercoledì scorso non è stato semplice per noi. Questo è l’approccio giusto per fare qualcosa di importante”.

Il girone d’andata è stato condizionato dagli infortuni, complici anche gli appuntamenti in Coppa: “Penso che le assenze, considerati gli impegni ravvicinati, siano state determinanti. Abbiamo provato a portare avanti il nostro percorso in Coppa, purtroppo gli infortuni hanno fatto pesare altre cose. Non ci dimentichiamo che, con le gare di Coppa, abbiamo disputato sei partite in più rispetto alle altre. Parliamo di un calendario importante che ci ha portato a gestire forze ed energie durante la settimana. Con l’Acerrana si è rivisto anche il rientro pieno di D’Alessandro, che non aveva i 90’ nelle gambe ed è dovuto uscire, e di Di Meglio, che sta facendo tanto e ogni mercoledì va fuori con la Rappresentativa. I giudizi che si danno non sono mai tutti veritieri”.

Sulle parole di troppo piovute dall’esterno nel periodo complicato del Forio, Iervolino ha spiegato: “Non c’è da andare contro nessuno. Le prestazioni e i risultati sono frutto del lavoro quotidiano. Quando svolgi un lavoro di questo tipo e a contatto con il pubblico, qualsiasi esso sia, sei sempre esposto ad una critica. Fa parte del gioco. Dal punto di vista dell’allenatore, quando vedi la tua squadra giocare così o come ha fatto fino a poco prima del periodo di calo, c’è tanta soddisfazione. Quando giochi tanto e lo fai bene, ti aspetti di portare a casa qualche punto in più. Spero che questo accada nel girone di ritorno e che ci venga restituito quello che ci è stato tolto dal destino all’andata.

L’allenatore è considerato sempre il primo responsabile?
Quando accetti di fare questo mestiere, nel momento in cui firmi il contratto, accetti di essere sempre in discussione e sul piede di partenza. L’allenatore è sempre con la valigia pronta, è il primo capro espiatorio. Fa parte di quel gioco che tanto ci piace che è il calcio”.

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