Francesco Fiorillo | Quattro giorni al debutto in campionato contro l’Afragolese, ma per il Real Forio la stagione si è aperta con il doppio impegno di Coppa Italia. Prima il 5-0 rifilato in trasferta al Rione Terra, poi il ko al Calise con la Puteolana. Angelo Iervolino, proprio in merito alla sconfitta contro i Diavoli Rossi, ha analizzato la prestazione della sua squadra: “È stata una partita secondo me giocata abbastanza a viso aperto da parte di tutte e due le squadre, considerando anche quello che è il momento della stagione e la condizione fisica. Potevamo anche vincerla noi, siamo stati bravi a credere di poter chiudere il primo tempo in vantaggio. Poi la sconfitta non è una questione relativa esclusivamente alla situazione del rigore, che guardando dal video poteva non starci, ma fa parte del gioco.
Bisogna andare ad analizzare dove l’abbiamo persa, in quelle famose partite dentro la partita, forse abbiamo perso più momenti rispetto a loro e quindi nella totalità della gara hanno avuto la meglio. La Puteolana ha ben preparato la partita, la stessa cosa è stata fatta dalla nostra parte. Secondo me, dovevamo avere più coraggio sul palleggio nella nostra trequarti. In quella zona, nella maggior parte dei casi, abbiamo forzato delle giocate quando si poteva avere più pazienza nel trovare il varco giusto, come accaduto negli ultimi quindici minuti. Nell’ultimo quarto d’ora, essendo più corti, non siamo scappati nella costruzione e il fraseggio è venuto meglio, riuscendo a creare un paio di situazioni nitide. In un paio di azioni, anche per la bellezza nella manovra, meritavamo il pareggio però il calcio è così”.
Con Arcamone e Sogliuzzo si è vista un’altra qualità, è cambiato il volto della partita “Assolutamente. Come detto già tante volte, tutti i ragazzi hanno le stesse qualità per entrare e fare bene. Arcamone ha lamentato dei dolori all’adduttore dopo la partita scorsa, si sta curando e abbiamo preferito non farlo partire dall’inizio. Abbiamo voluto evitare guai a lungo termine. Sogliuzzo, come già ci siamo detti la scorsa settimana, viene da un infortunio domestico e sta recuperando. Deve mettere un po’ di benzina perché ha saltato quindici giorni di allenamento per questa cosa, pian piano deve ritrovare la forma ideale. Abbiamo delle qualità che possono aiutarci nel fraseggio e nel creare qualcosa di bello, ma dobbiamo capire quando è il momento di fare una cosa e quando bisogna farne un’altra. La Puteolana ha studiato bene Guatieri, l’hanno imbrigliato, dovevamo fare qualcos’altro, ovvero muovere maggiormente il pallone con coraggio e con sicurezza. Stiamo analizzando qualcosa che era nella nostra “idea”, veniamo da due partite in tre giorni mentre loro avevano avuto la settimana di lavoro tipo e di riposo nell’infrasettimanale. In questo momento della stagione, sappiamo di non avere tutti a ritmo elevato. Anche la lucidità, non solo fisica ma anche mentale, può venire meno. Oltre a questo, non dimentichiamo che la Puteolana è una squadra candidata a lottare per risalire prontamente in Serie D. Fa male il risultato, ma ci sono buone indicazioni per poter migliorare nel percorso”.
Sulla nuova mediana biancoverde: “A centrocampo abbiamo guardato un po’ a quello che era l’anno scorso, abbiamo cercato di tenere una qualità di livello e uguale in tutti i ruoli della mediana. Sono entrati a partita in corso Sogliuzzo e Arcamone, ma gli stessi Arrulo e Pelliccia hanno fatto benissimo. Giacomo (Pelliccia, ndr) in quella posizione è uno dei migliori interpreti nel ruolo di trequartista in questa categoria. Sono rimasto folgorato dalle sue qualità due anni fa quando era al Napoli United e io allenavo l’Ischia. È un ragazzo che può dare molto, è un 2002 e può crescere tantissimo, anche sotto il piano emozionale e mentale perché poi sono i fattori più difficili da far crescere. C’è un percorso da fare, dispiace per la sconfitta ma dobbiamo subito rialzare la testa, riprendere le energie in vista della partita di domenica”.
Sull’inizio del campionato e sulle squadre da affrontare, Iervolino è chiaro: “Viste le squadre nel girone, può sembrare una D2. Le squadre sono tutte di valore e blasone, non voglio ripetermi perché sembra che voglia mettere le mani avanti, ma è la realtà dei fatti. Sei o sette compagini lotteranno per vincere il campionato e compiere il salto di categoria. Sarà stimolante da parte nostra affrontare queste avversarie, sappiamo di dover crescere ancora per poter stare a quel livello e per accorciare il gap con quelle squadre. Dobbiamo avere la pazienza di lavorare. Domenica arriverà una delle squadre indicate per salire sul podio tra quelle sei o sette corazzate. L’Afragolese è tra le favorite considerando ruoli, qualità, giocatori ed esperienza. Poi c’è un allenatore importante che ne ha vinti tanti di campionati. Dobbiamo stare sempre sul pezzo, non ci saranno partite facili e anche quella di mercoledì scorso è stata difficile, il risultato può ingannare. Dobbiamo restare uniti e compatti, ogni domenica ci sarà una partita bella e complicata”.