Contro un ex Giugliano neo Savoia che, rispetto alla prima di campionato a Forio, presentava un undici decisamente diverso, con l’inserimento di giocatori che hanno calcato campi professionistici e dilettantistici di un certo livello, il Barano è riuscito a rompere il ghiaccio, conquistando i primi tre punti stagionali. Un ghiaccio che somigliava all’acciaio inossidabile visto che l’ultimo successo degli aquilotti risaliva all’era pre-Covid, ovvero febbraio 2020 contro il Marcianise. Nello scorso mini-campionato, infatti, i bianconeri conquistarono solo un pareggio. Al 91’ mister Isidoro Di Meglio ha sottolineato come non fosse scontata una vittoria al “Giraud” visto che i padroni di casa presentavano dei rinforzi di qualità e avevano nelle gambe una settimana in più di lavoro. La squadra nel complesso ha risposto bene, sbloccando subito il risultato con De Stefano, raddoppiando su rigore con Matarese e mettendo il risultato al sicuro in avvio di ripresa con Pirone, alla sua prima segnatura con la maglia del Barano. Ma i riflettori sono puntati su Giovanni “Ivan” De Stefano, 20 anni compiuti a maggio, alla seconda segnatura consecutiva in campionato. Dopo una parentesi alla Cavese fino a novembre scorso (era reduce da un anno e mezzo di inattività a causa di un infortunio al piede), il direttore Terracciano e Salvatore Buonomo lo hanno segnalato al presidente Massimo Buono e al tecnico Isidoro Di Meglio che non hanno indugiato due volte nell’accaparrarsi l’esterno d’attacco. «Ci provo sempre ad andare in gol, a volte non ci riesco, in questo avvio di stagione ne sono arrivati due ma quel che contano sono i punti», attacca De Stefano, non abituato alla luce dei riflettori. «L’intesa con i compagni? Mi trovo bene, è un bel gruppo. Siamo in tanti ad essere nuovi, l’amalgama la si trova con gli allenamenti e le partite – aggiunge l’attaccante – e sono convinto che questo Barano è destinato a crescere».
La vittoria sul neo Savoia era importante principalmente per il morale, per mettersi alle spalle le tre sconfitte precedenti. «Il Savoia ha preso alcuni giocatori esperti, sapevamo che non sarebbe stato semplice andare a vincere a Torre Annunziata. Abbiamo iniziato la partita col piede giusto, trovando quasi subito il secondo gol. Il mio è diventato un gol “storico”? Davvero non lo sapevo, spero che sia importante per il prosieguo del campionato», spiega De Stefano, al quale chiediamo se il Barano è in grado di centrare l’obiettivo salvezza: «Siamo ancora agli inizi ma una cosa è certa: ci batteremo fino alla fine. Ci impegneremo per centrare questo traguardo».
De Stefano a chi dedica il gol “storico” siglato al “Giraud”? «Lo dedico a mio nonno che non c’è più. Mi chiamano Ivan ma porto il nome di mio nonno Giovanni».
COSI’ DOMENICA
GIUGLIANO SAV. 1
BARANO 3
GIUGLIANO SAVOIA: Salvato, Annunziata (10’ st Santoro), Russo C., Caianiello, Esperimento, Pica (25’ st Chianese), Liccardo (20’ st Passariello, 35’ st De Marco), Capozzi, Russo R., Scarpa (25’ st Napolitano), Sacconi. (In panchina Frate, Oliviero, Guarino, Napolitano, Masucci). All. Lampitelli.
BARANO: Mennella, Mocerino, Mennella, Conte N., Conte A. (10’ s.t. Abbandonato), Monti, Antignano, Scritturale, Pirone (25’ s.t. Mattera F.), Matarese, De Stefano (20’ s.t. Ruffo). (In panchina Castaldi, Di Iorio, Sorbo, Miniello, Petrone, Cerase). All. Isidoro Di Meglio.
ARBITRO: Magnifico di Caserta (ass. Amarante e Martinelli di Castellammare).
MARCATORI: nel p.t. 7’ De Stefano, 20’ Matarese (rig.); nel s.t. 5’ Pirone, 26’ Scarpa (rig.).
NOTE: ammoniti Pica e Matarese. Espulsi Capozzi (G) al 25’ p.t. Matarese (B) al 25’ s.t.