mercoledì, Novembre 13, 2024

Eccellenza. Carlo Sanchez: “Questo calcio ha perso gli uomini d’onore. Chi si offende, mi chiami”

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Carlo Sanchez, lontano dalla panchina dopo l’espulsione rimediata, manco a farlo apposta, a Pomigliano, arriva nell’angolo stampa (smentendo anche chi professava una presunta impossibilità a parlare con i giornalisti dopo il turno di squalifica, ndr) con le pistole cariche.
Sanchez, come aveva fatto già in conferenza stampa pre gara, non trova alibi, si prende le sue responsabilità e, dopo la domanda cruciale, ovvero il tranello servito al Bellucci, accusa in maniera chiara gli “uomini” del calcio dell’Eccellenza campana.

Mister, commentiamo questa vittoria, dopo una bella prestazione della squadra che, però, non è bastato per raggiungere la salvezza diretta. E ora il Real Forio dovrà conquistare salvezza dopo gli ulteriori 90 minuti da giocare durante il play out contro il Pomigliano.
“Sì, assolutamente. E’ stata una prestazione importante, assolutamente voluta e culminata con una vittoria. Ma questo significa che dobbiamo lottare altri 90 minuti per raggiungere un obiettivo che, per alcuni aspetti è traumatico. Nessuno pensava assolutamente di raggiungerlo in questo modo, ma se la salvezza passa per questi alti 90 minuti, lotteremo e la conquisteremo”.

Mister, le faccio una domanda, forse leggermente un po’ cattiva e mi rendo conto anche se non risponde. In terraferma hanno aiutato le squadre di terra fermando la squadra isolana, perché, sinceramente ipotizzare che il Pompei perda al 90º, a me sa tanto di beffa nella beffa.
“Il problema è che nelle ultime giornate succedono sempre cose strane. Ma non è una questione solo del Real Forio, è la questione di un campionato falsato dal primo giorno che è partito. Un campionato che veramente è stato completamente falsato per tanti motivi. È inutile girarci intorno, non sono queste prestazioni o questa domenica che hanno dichiarato un campionato falsato le prestazioni. Il falso è stato in precedenza”

Da questo punto di vista, probabilmente la sconfitta di Pomigliano forse è stata salutare per mettere non solo motivazione per l’orgoglio ma anche perché magari qualcuno guardando i risultati poteva pensare che forse quelle vittorie erano frutto del caso. Magari sabato prossimo non si sottovaluterà l’impegno e si lotterà per raggiungere la salvezza, senza passare per i supplementari
“Vittorie casuali? Al di là del Pomigliano che ha fatto il suo percorso e domenica ha vinto una gara che abbiamo tutti vista, ci sono state cose che non sono andate nel verso giusto e per la quali bisogna fare mea culpa- In primis da parte nostra e mie soprattutto, in seconda l’avete visto anche voi com’è andato questo campionato. Fanno tutti i santi e si vestono da giustizieri della patria, si credono di essere perfezionisti, o gli uomini che non devono chiedere mai, ma le persone d’onore mai.

NEL CALCIO NON CI SONO UOMINI D’ONORE
Sanchez aggiunge: “Il problema è che di persone d’onore in questo calcio non ce ne sono. Te ne accorgi mano mano e, dispiace dirlo, le persone d’onore non ce ne sono. Le persone d’onore si contano sulle dita di una mano e alcune persone si devono ritenere per quelle che sono. Il calcio è uno sport dove tanti di loro hanno frustrazione, tanti di loro lo fanno perché nella loro vita devono sfogare qualcosa o devono fare altre situazioni”.

“Mi dispiace tantissimo – aggiunge in conclusione – perché il calcio è un gioco bellissimo e si sta creando, in Campania, un gioco al massacro. Al completo massacro. Non è la sconfitta che mi fa dire queste cose, è il mio pensiero da sempre. Sogno di andare fuori dalla Regione più presto possibile, perché, personalmente non mi ci vedo come uomo rispetto a tanti uomini di questo calcio. Io sono uomo, gli altri non lo sono e lo dico apertamente. Lo sanno tutti. E se qualcuno ha problemi e si ritiene uomo e si sente accusato in numero ce l’ha, mi chiami e ne discutiamo.”

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