Sette squadre a quota 4 punti, nessuna a punteggio pieno. E’ il girone A di Eccellenza, signori. L’Albanova che fatica in casa col Saviano, accontentandosi di un pareggio, dopo sette giorni sbanca il “Paudice”, condannando il Savoia che aveva iniziato l’annata col piede giusto vincendo a Forio. L’Ischia che impatta sul proprio campo con l’Ercolanese (che si conferma solido, battendo all’inglese il Pomigliano), alla seconda giornata va a imporsi in casa del Saviano. Quest’ultima, nei due turni iniziali del nuovo campionato, ha affrontato le squadre che domenica si daranno battaglia a Fondobosso. Ischia-Albanova è il big-match della terza. Un confronto che è iniziato sotto traccia in sede di mercato, con alcuni giocatori contesi dai due club. Due esempi su tutti: Scalzone, contattato da quello casalese, alla fine si accorda con quello isolano e Grezio, in parola con i gialloblù, poi passa alla corte di Ciaramella.
Ma ci sarà tempo per pensare all’Albanova. Da ieri l’Ischia lavora in funzione dell’appuntamento di domani pomeriggio a Cardito contro l’Atletico. In palio c’è la qualificazione al secondo turno di coppa. Agli uomini di Buonocore basta un pareggio per chiudere al comando il girone B. Una sconfitta, invece, costringerebbe i gialloblù ad attendere i risultati dagli altri campi per sperare di rientrare nel lotto delle quattro migliori seconde.
Alla vigilia del secondo e ultimo turno del gironcino di coppa, chi punta a migliorare un già ottimo ruolino di marcia è Ciro Simonetti, a segno in tutte e tre le partite ufficiali finora disputate. «La vittoria col Saviano c’è tutta e ce la godiamo. In tutta sincerità – commenta l’attaccante ex Scafatese – già nel primo tempo potevamo sbloccare il risultato tra gol annullato ingiustamente e calcio di rigore prima assegnato e poi revocato per un altro errore dell’assistente. Il mister nello spogliatoio ci ha dato grinta, forza, per accelerare nella ripresa e i frutti sono arrivati».
Al di là del valore dell’avversaria, l’Ischia ha mostrato dei progressi anche dal punto di vista del gioco. «Siamo insieme da quasi due mesi ma abbiamo giocato poco, non avendo disputato amichevoli – spiega Simonetti –. Ci conosciamo poco ma giorno dopo giorno col lavoro l’intesa sta crescendo. Mister Buonocore ci sta facendo allenare alla grande e pian piano cerchiamo di applicare le sue direttive. Stiamo velocizzando il movimento della palla e questo si è già visto».
Simonetti questi campionati li ha sempre giocati da protagonista, in squadre in lotta per la D. Che idea si è fatto del girone A di Eccellenza? «Secondo me questo è uno dei più difficili in assoluto perché ci sono squadre blasonate come Pompei, Albanova, Ischia, Napoli United, Villa Literno. Noi ce la giochiamo con queste, senza nasconderci. Secondo me possiamo giocarcela fino alla fine».
Tre gare ufficiali, tre gol di Simonetti. Anzi, di “bomber Simonetti”… «Sono contento dei tre gol ma è anche merito della squadra che si sta mettendo a disposizione. Ci stiamo conoscendo, possiamo crescere e migliorare ancora. I successi personali sono importanti ma quel che conta sono quelli della squadra, servono di più. Se arrivano entrambi, tanto di guadagnato».
Domani si ritorna a giocare la coppa. Una strada che la società intende percorrere al pari della passata stagione. «La coppa è una competizione importante. L’anno scorso mi è sfuggita di mano ai calci di rigore – ricorda Simonetti –. Ci dobbiamo puntare perché è una bella competizione, importante. Andiamo a Cardito per giocarcela a viso aperto e possibilmente vincerla».