martedì, Dicembre 24, 2024

Eccellenza, il commento. Real Forio, amma furnut e pazzià?

Gli ultimi articoli

Iscriviti alla nostra newsletter

Resta informato e non perderti nessun articolo

Dopo 900’ e più di gioco, il team di Luigi Amato si ritrova a più due dalla zona playout e a meno quattro dal trio di compagini in piena lotta playoff

Francesco Fiorillo | Un’immagine significativa al triplice fischio, diversi calciatori con la testa bassa dopo una prova da dimenticare.
Stanca e scarica, in una gara giocata ad un ritmo non esaltante, la squadra ha offerta la prestazione peggiore della stagione sportiva in corso. Una dura lezione impartita dagli avversari, con il gruppo tornato sull’isola con il peso della delusione. Il Real Forio però è chiamato a reagire: non c’è tempo di pensare troppo alla sconfitta di Mondragone e nessun dramma deve accompagnare i prossimi giorni. Contro il Castel Volturno si è registrata un’uscita a vuoto che, complice un calendario che non ha dato tregua, può starci.

Tre partite in otto giorni, le fatiche degli impegni infrasettimanali precedenti e qualche assenza per infortunio. Diversi fattori avversi nella partita sul suolo casertano, tuttavia il club, sempre trasparente, ha cercato di liberarsi da alibi e da eventuali giustificazioni per il ko. Messa alle spalle la disfatta dello stadio Salvatore Gregorio Conte, senza farne una tragedia, la formazione biancoverde è tenuta a dare una risposta decisa. Risolto il tabù Calise e superato anche l’ostacolo “piccole”, un argomento ricorrente lo scorso anno, il Forio deve iniziare a concretizzare le prestazioni pure contro le corazzate. L’organico è stato profondamente rinnovato e migliorato in estate, con la società che ha fatto sforzi importanti in sede di mercato e con la dirigenza che ha operato seguendo le indicazioni.

Al netto di un processo di crescita che sta andando avanti e proseguendo sul giusto binario, così come l’amalgama dello spogliatoio e l’ambientamento dei nuovi con la realtà dell’isola, la squadra – completa nei vari reparti e forte dal punto di vista tecnico – deve tentare di fare la voce grossa altresì contro le big del girone. Un obiettivo riuscito contro l’Albanova, meno invece ad Acerra e con la Mariglianese. Sfortunata e penalizzata, comprese decisioni arbitrali discutibili, all’esordio contro l’Afragolese e a Nola.

La brigata di Angelo Iervolino ha sempre dimostrato di tenere bene il campo e di replicare con convinzione colpo su colpo, spesso però è mancata la cattiveria nell’andare a prendersi il bottino o nel segnare una rete in più degli avversari. La classifica, che potrebbe subire variazioni in attesa di conoscere novità sulla situazione Casoria, con il rischio dell’esclusione sempre dietro l’angolo, d’altra parte non sta premiando il lavoro svolto negli ultimi mesi in casa biancoverde. Certo, guardare la graduatoria alla decima giornata è prematuro e il calendario non è risultato favorevole a Sogliuzzo e compagni.

Dopo 900’ e più di gioco, il team di Luigi Amato si ritrova a più due dalla zona playout e a meno quattro dal trio di compagini in piena lotta playoff (Puteolana, Montecalcio e Nola). Sabato pomeriggio, al Calise, farà tappa un’altra grande del campionato. Una delle “sette sorelle”, così definite da mister Iervolino alla vigilia della stagione. Sull’isola è pronto ad arrivare il Pompei di Diego Armando Maradona Jr e degli ex gialloblù, Ciro Simonetti (infortunato nelle ultime partite, da valutare la sua presenza) e Kelvin Matute. La compagine, dopo la maestosa campagna acquisti estiva e accreditata per la vittoria della competizione, si ritrova con cinque punti di distacco dalla capolista Acerrana e, dunque, sbarcherà sull’isola con l’intenzione di raccogliere la terza vittoria consecutiva. Dopo un periodo di flessione, i rossoblù hanno trovato un loro equilibrio e, di conseguenza, il Forio affronterà un impegno tosto. Sarà un novembre pieno per i Turchi, in vista anche dell’apertura del mercato invernale.Al match interno con il Pompei seguirà quello di Coppa Italia, sempre tra le mura amiche e valido per l’andata dei quarti di finale, contro la Scafatese, in programma mercoledì 15.
Poi trasferta al San Costanzo di Capri, rientro al Calise per sfidare l’Ercolanese e ritorno in esterna contro i canarini il 29 novembre. Serve una reazione da grande gruppo per arrivare al top ai prossimi appuntamenti.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Gli ultimi articoli

Stock images by Depositphotos