mercoledì, Novembre 27, 2024

Eccellenza. Ischia, sono finiti i jolly

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L’abbiamo raccontato qualche giorno fa, subito dopo la sofferta vittoria in rimonta al San Costanzo nel derby delle isole. L’attuale Ischia può essere raffigurata da una medaglia, con due volti in forte contrapposizione: l’uno splendido e convincente, l’altro opaco e impreciso. E proprio il ritratto dell’imperfezione è venuto alla luce allo Stadio Mazzella nell’ultima partita disputata. Il risultato maturato era inatteso alla vigilia, mister Enrico Buonocore aveva predicato calma e poca fretta. E, invece, l’ansia di sbloccare la partita e la frenesia di trovare la soluzione vincente si sono rivelate cattive consigliere. Contro il Massa Lubrense è arrivato un pareggio – che ha il gusto della sconfitta – davanti al pubblico amico. Il team nerazzurro, giunto nella tana della capolista con uno spartito difensivista, ha frenato nuovamente la corsa dei gialloblù. Sconfitta dell’andata non riscatta, l’incubo sorrentino si è manifestato per la seconda volta in questa stagione. E le porte inviolate hanno strappato un ghigno alle inseguitrici. Casoria in primis.

C’è però una differenza rispetto ad un girone fa. Non solo nel risultato o nella maggiore consapevolezza di poter vincere il match, ma nella mentalità della squadra e dello stesso staff tecnico. Buonocore non fa drammi, è giusto tenere alto il morale in vista dei prossimi impegni. Serenità e tranquillità sono alla base del lavoro settimanale dell’Ischia che sa di non poter più commettere passi falsi. Si fa leva sugli aspetti positivi dell’ultima prestazione offerta: dalla solidità difensiva alla capacità di non concedere neppure un’occasione agli avversari in ripartenza, passando per la prova decisa di alcuni singoli, Chiariello, Florio e Kikko Arcamone su tutti. Il gruppo, inoltre, è chiamato a limare i dettagli sugli errori commessi: sulla velocità della circolazione in fase di possesso, sul ritrovare qualche alternativa di gioco sulla corsia mancina e sull’accuratezza dell’impostazione.

Tuttavia, il campionato di Eccellenza, e in particolare il Girone A, si è riscoperto come una partita a carte francesi. Un giro è sempre differente dagli altri, così come qualsiasi gara in programma può riservare delle sorprese. In alcune circostanze, clamorose. Come le inattese vittorie del fanalino di coda Montecalcio nel fortino gialloblù o in casa contro Pompei e Napoli United. Dunque, nessun impegno può considerarsi realmente scontato. In questo momento della stagione, con una posizione in vetta in palio, ogni punto e ogni incontro possono risultare decisivi. E proprio come nei classici giochi di carte, dove anche la fortuna ha un ruolo rilevante, ogni mano può determinare la vincitrice. La sorte, d’altro canto, ha sorriso al Massa Lubrense, domenica al Mazzella: due (tre se si considera altresì l’azione bloccata per fuorigioco) le traverse colpite da Longo e soci, episodi che hanno determinato lo 0-0 al triplice fischio.

L’Ischia si è giocata il suo jolly, adesso davvero non può più fallire. Le prossime uscite saranno di slancio in vista dell’appuntamento cerchiato di rosso sul calendario. Prima la trasferta sul campo del Villa Literno, poi un nuovo test-rivalsa con l’Atletico Calcio al Mazzella. A fine febbraio è previsto il big-match contro il Casoria. Il gruppo viola, guidato in maniera impeccabile da mister Gaetano Perrella, è reduce da cinque vittorie consecutive, dodici totali nelle ultime tredici gare affrontate. Una marcia macchiata solo dalla sconfitta interna, tra le polemiche per decisioni arbitrali discutibili, contro il Pompei. Col successo in esterna contro l’Ercolanese, la prima inseguitrice del club isolano è salita a -1 dalla vetta. Un minimo vantaggio che i ragazzi di Buonocore dovranno provare a custodire e, magari, rinforzare in vista dell’atteso scontro diretto.

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