Francesco Fiorillo | La delusione per la sconfitta del Real Forio al Caduti di Brema di Barra e la decisione netta di cambiare guida tecnica dopo attente valutazioni. Il presidente Luigi Amato ha scelto di affidare la panchina a Carlo Sanchez e, nel corso della conferenza di presentazione del nuovo allenatore, ha commentato: “È un allenatore che ha bisogno di poche presentazioni perché per lui parla il suo curriculum, tutto ciò che ha fatto in Eccellenza, in Serie D e tra i professionisti. È un tecnico Uefa A, di tutto rispetto. Abbiamo provato a voltare pagina, cercando di prendere un top allenatore. Voglio ringraziare mister Iervolino per l’ottimo lavoro svolto perché, nel corso di questo anno più qualche mese, siamo riusciti ad ottenere tantissimi risultati importanti e abbiamo raggiunto grandi traguardi soprattutto con i giovani della cantera.
Questo significa che come club abbiamo lavorato bene, il mister e il suo staff hanno lavorato altrettanto bene. Abbiamo creato un bel percorso, importante. Come tutte le storie d’amore, a volte alcune cose non vanno come dovrebbero oppure vanno anche come dovrebbero ma ci sono delle situazioni contingenti che purtroppo vanno a innescare dei meccanismi particolari. Ho sempre detto che non sono una persona che ama fare cambiamenti in corso d’opera perché lo vedo com un piccolo fallimento del progetto, creato non adesso ma un anno e qualche mese fa, ma dopo il secondo tempo contro la Mariglianese ho avuto una sensazione spiacevole. Questa cosa mi ha fatto riflettere, ho parlato con la società, ci siamo confrontati e abbiamo deciso di voltare pagina. Questo capitolo appartiene al passato, ora concentriamoci sul presente e guardiamo avanti per il futuro. Non ci abbiamo messo tanto a scegliere Sanchez perché è uno dei top allenatori, è molto ben visto dal punto di vista sia umano che professionale. Questo significa che dovunque è stato, ha sempre fatto molto bene. È stato in piazze importanti come Marcianise, Agropoli, Angri, Pomigliano Femminile in Serie A. È un allenatore di categoria. Avevamo bisogno di un allenatore importante, che potesse darci quella scossa giusta. Il calcio non è una scienza esatta, penso che sia stata fatta la scelta migliore”
Sul percorso finale del Forio: “C’è grande entusiasmo, non voglio mettere pressione al mister perché non sarebbe giusto, ma abbiamo delle buone sensazioni. Speriamo di fare questo rush di campionato di un certo livello, così come ci siamo augurati perché pensiamo di avere una rosa molto competitiva. Purtroppo il calcio non è una scienza esatta, tanti episodi ed errori hanno portato il Forio in una posizione non consona al valore della squadra. Bisogna anche dire che oggi guardiamo questa classifica un po’ rivoluzionata, dobbiamo aspettare che il Comitato si decida su alcune cose, ma la gente non deve dimenticare che il Forio è probabilmente una delle poche squadre in Italia penalizzata, nel caso dovesse essere confermata, di nove punti conquistati sul campo. Un discorso che non riguarda solo il Forio, ma anche compagini in lotta playoff come la Puteolana e l’Afragolese. Questa rivoluzione della classifica ci penalizza oltremodo per quello che abbiamo fatto perché poi si guarda la classifica in maniera asettica, senza considerare tante varianti e queste non sono scusanti, ma dati reali. Ci sono stati tolti i punti conquistati sul campo come ad esempio la vittoria meravigliosa fatta a Casoria, in una gara spettacolare. Queste cose vanno ad incidere nel corso della stagione. La classifica non è positiva, ma non dobbiamo avere timore, sono convinto che ne usciremo. Volevo chiarire questa cosa perché ci dimentichiamo questo fattore, si pensa che il Forio abbia fatto un campionato non di livello e invece il nostro percorso lo stiamo facendo, sicuramente avremmo dovuto avere più punti rispetto a quelli effettivi”.
Sulla situazione Aversa: “L’esclusione del Casoria è stata imprevista, il discorso Aversa era invece previsto ed era stato paventato già il 5 agosto scorso con una lettera della Casa Reale Holding in cui precisava che loro avevano due società. Al momento, secondo me, andavano bloccate le iscrizioni.
Voglio fare un appunto, parliamo dell’Aversa che è stata eliminata dal campionato, ma non capisco il meccanismo. La Casa Reale Holding ha due società: per quale motivo viene tolta l’Aversa e non il Savoia? Si sta “favorendo” la scelta della società in base a cosa? Tante squadre vengono penalizzate, oltre al Forio. Il Rione Terra si troverebbe ultimo, Puteolana e Afragolese fuori dai playoff. Le squadre penalizzate sono quelle che continueranno il campionato, coloro che lo hanno abbandonato o che sono stati “costretti” ad abbandonarlo passeranno indenni. Questa cosa non va bene perché ci sono sacrifici economici e umani. Dispiace per l’Aversa perché una piazza così non può perdere il calcio, è un peccato vedere una situazione così triste. La nostra Eccellenza è superiore ad alcuni gironi di Serie D, ma si è venuti meno su alcune regole basilari alterando una bellissima competizione tra società importanti. Non è giusto rivoluzionare una classifica a dieci giornate dalla fine. Le squadre hanno fatto investimenti importanti a dicembre e si ritrovano in una posizione rivoluzionata. Abbiamo investito soldi e ora ci ritroviamo in questa situazione.
Tutto questo non va bene, fa venire meno la fiducia delle società nella Lega. Non ci sentiamo tutelati. Bisogna analizzare la situazione e far sì che non venga ripetuta nei prossimi anni. Mi auguro che la Lega trovi una soluzione perché stravolgere la classifica a dieci giornate dalla fine, quando tutto era chiaro già nei primi giorni d’agosto, è una cattiveria nei confronti di tutte le società che fanno sacrifici e che continuano in questo campionato”.
Sul finale: “Ho deciso assieme alla società di prendere Sanchez perché conosco le sue potenzialità nella gestione del gruppo e negli aspetti tecnico-tattici. Questi nove punti tolti devono essere la nostra forza e dobbiamo trasformarli in rabbia agonistica in queste ultime dieci battaglie. Resta comunque l’amaro di vedere una situazione di classifica che non è quella reale”.