domenica, Novembre 24, 2024

Eccellenza. Michele Castagliuolo: “Forio devi vincere. E basta con le proteste”

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«Non reagire mandando a quel paese l’arbitro o qualche altro, ma reagire rimboccandosi le maniche e avere la capacità di superare questo ostacolo»

E’ affidato a Michele Castagliuolo il compito di commentare Forio-Saviano, il match valido per la 9° giornata del girone A di Eccellenza. Una gara importante per il Real Forio reduce dalla sconfitta in casa dell’Ercolanese e che lotta con i denti per lasciare il fondo della classifica. Per i biancoverdi di Billone Monti serve una vittoria a tutti i costi. Serve una prova di orgoglio e di carattere per venire fuori da queste sabbie mobili del fondo classifica.

Rispondendo ad Elisabetta Maschio, giovane cronista donna di Nuvola Tv, Mister Castagliuolo analizza la gara con l’Ercolanese con sobrietà ed attenzione.
“Domenica abbiamo commesso un’ingenuità all’inizio. Un fallo in area di rigore dovuto ad uno errato posizionamento, però, può capitare durante le partite di calcio. Sono episodi che capitano. Situazioni sfavorevoli che, magari, potevano capitare agli avversari in ogni caso, però, vanno leggi come episodi che accadono. Peccato – continua il mister in seconda del Real Forio – che abbiamo sbagliato anche al quarantacinquesimo. Un altro calcio di rigore causato da noi, causato dalla nostra inesperienza, perché in quella situazione di campo, nell’area di rigore verso la linea, non si commette un fallo di spalle all’avversario, neanche se era Messi. Insomma, abbiamo avuto questi due rigori che hanno permesso, poi, all’Ercolanese, squadra esperta, di categoria e con elementi esperti, che ha saputo mantenere il risultato. Abbiamo anche creato un paio di occasioni, però ribaltare il risultato era davvero difficile».

Domenica mattina al Calise arriva il Saviano. Un’altra gara tosta.
«Dobbiamo attaccare la partita, cioè prenderla con applicazione, determinazione, grinta, orgoglio, forianeità o quello che volete. Bisogna vincerla, con un rigore, con mezzo rigore o con una palla sporca. Queste, purtroppo – sottolinea -, sono partite che bisogna vincerle e basta. Chiaramente cercando di giocare e di applicare quello che viene provato e lavorato in tutto il lavoro fatto in settimana con lo staff tecnico. Credo che il Forio riuscirà ad ottenere un buon risultato, anche se questo Saviano è un avversario per nulla facile. Lo abbiamo analizzando e studiato le gare precedenti ed è una squadra che segna molto e ha un reparto offensivo abbastanza preparato e forte. Dobbiamo stare molto attenti.»

Castagliuolo poi, risponde alle nostre domande. Mister, è arrivata questa batosta dovuta ai cartellini rossi. Questo è un anno in cui il Forio non riesce a concludere una partita in 11: 3 giornate per Mario Pistola sono sicuramente un colpo all’undici e bisogna provare a rimediare.
“Mario è uno tra i giocatori su cui si basa questa squadra nel senso che è un elemento importante per noi. Uno che riesce a fare la giocata in situazioni particolari e difficili. Sa uscirsene ed è un elemento che ci mancherà, però diciamo anche che è una mancanza che ha creata lui e non è dovuta a un infortunio, né a qualcos’altro, ma semplicemente ad una leggerezza e una sciocchezza, oserei dire, che ha commesso a fine gara con il risultato ormai acquisito per l’avversario. Hai ragione – chiosa il Mister – quando parli delle nostre espulsioni. Abbiamo subito già 5 rigori e 5 espulsioni, sei con questa di Mario. Nonostante siano tutti bravi ragazzi qui, le espulsioni le abbiamo avute, forse un paio, diciamo così, anche un po’ esagerate, però quelle per protesta bisogna proprio evitarle. Se solo si pensa alla situazione di classifica in cui stiamo e si pensa alla rosa ridotta dovuta all’infortunio di D’Angelo e di qualcun altro che ha problemi muscolari, bisognerebbe stare più attenti e cercare di evitare questo tipo di espulsioni e di squalifiche”

Parlando di giudice sportivo, c’è anche Mario Sogliuzzo che ha subito la quinta infrazione. Quanto influirà? Mario si sentirà bloccato nella sua azione?
“Quando uno entra in campo, non pensa alla somma delle ammonizioni. Può capitare anche che fermi un avversario che è diretto in porta e quindi prendi l’ammonizione, ecco, questo, per esempio, va tutto bene, fa parte del gioco. Però nel momento in cui noi vogliamo lamentarci con l’arbitro o, ancora, parlare e dire cose particolari per nervosismo, questo non ce lo possiamo più permettere perché non siamo in grado di sopperire a queste mancanze. Ecco, credo che questo dovrebbe essere un motivo che dovrebbe farci pensare e fermarci un attimo, quando ci viene voglia di mandare a quel paese o peggio qualcuno l’arbitro”

Billone ci aveva detto che era cominciato un periodo difficile, ma che c’erano tutte le potenzialità per uscircene, però c’era bisogno di soffrire. Quanto ancora, secondo te, dobbiamo soffrire?
“Non lo dire a me, io sono abituato. Vorremmo cercare di trasmettere questo, e chissà, forse ci riusciremo un giorno. Soffrire vuol dire reagire in situazioni difficili di gioco, magari quando l’avversario non ti fa giocare, questo vuole dire soffrire secondo Mister monti. Non reagire mandando a quel paese l’arbitro o qualche altro, ma reagire rimboccandosi le maniche e avere la capacità di superare questo ostacolo, questa situazione difficile, sempre con la determinazione, con la voglia di fare, con la corsa, con il sudore e non con la parola e con la chiacchiera”.

Terzultimi in classifica e domenica, seriamente, si cerca la vittoria nelle mura amica.
“L’ho detto ai ragazzi, bisogna vincere! Al di là di tutto quello che proviamo durante la settimana da un punto di vista tattico e tecnico che proviamo e riproviamo, che sono un po’ i nostri principi di gioco, bisogna mettere in campo determinazione, forianeità, il sangue turco come dicono i nostri tifosi. Serve un grande impegno e servono grandi sacrifici.”

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