Sconfitta subita in rimonta, seconda uscita a vuoto tra le mura amiche. Con l’Ercolanese si è intravista la disparità tecnica e di classifica, con l’Albanova invece la musica è stata diversa: il rammarico per non aver raccolto punti c’è. La prestazione del Real Forio, nell’ultimo turno contro la corazzata casertana, è stata largamente imponente. Tuttavia, i soliti cali di concentrazione hanno pesato sull’economia finale della partita. E, di conseguenza, anche la brigata di Ciaramella ha sbancato il rettangolo verde isolano. La prova collettiva di spessore dei ragazzi di Angelo Iervolino è stata macchiata da due fattori: l’abbassamento della soglia d’attenzione e la beffa finale, coincisa col ko. Dispiaciuto il tecnico al triplice fischio, amareggiato il presidente Luigi Amato nelle dichiarazioni post-gara. Un jolly sprecato dal Forio che avrebbe potuto conquistare un bottino preziosissimo, giunti a questo punto della competizione, nella volata per la permanenza nella categoria.
Quindicesima disfatta in campionato per la squadra che resta momentaneamente fuori dalla zona playout. Gli investimenti della società durante la campagna acquisti di dicembre hanno aumentato notevolmente il tasso tecnico del gruppo. Innesti importanti che si stanno rivelando utili per il raggiungimento dell’obiettivo stagionale. Eppure, due aspetti – piuttosto negativi – continuano ad inficiare sul percorso. Il primo riguarda gli infortuni. Tanti, forse troppi. Coperta corta nel pacchetto arretrato, calciatori schierati in posizioni inusuali (vedi Savio nella mezz’ora conclusiva, ndr) e una sfortuna che tormenta costantemente i biancoverdi. Anche nella recente sfida disputata al Calise, Iervolino ha perso due centrali in poco meno di un’ora di gioco: lo stop di Delgado attorno alla mezz’ora, la bandiera bianca alzata da Di Micco nella ripresa (il difensore rientrava dopo una lunga assenza, ndr).
L’infermeria è affollata, lo staff spera di riavere la rosa nella sua quasi pienezza per il rush finale. Il secondo fattore influente è il poco cinismo o la scarsa cattiveria in zona offensiva. Il Forio costruisce molto, con trame anche interessanti: in area di rigore, però, manca sempre il guizzo giusto per capitalizzare le opportunità. La sconfitta con l’Albanova infatti è maturata dopo i clamorosi sprechi – con qualche miracolo dell’estremo difensore avversario – davanti alla porta.
Il prossimo sarà un altro proibitivo impegno, almeno sulla carta: c’è il derby con la capolista Ischia da affrontare. Poi, il calendario riserverà cinque scontri diretti a Sorriso e compagni. La squadra arriverà al Mazzella conscia delle qualità dei gialloblù e pronta a non passare da vittima già alla vigilia. Il Forio però è sicuro: le vere partite da dentro o fuori si giocheranno a partire dalla metà di marzo.
Intanto, ottime notizie arrivano dai giovani, sempre più in crescita in un contesto che permette di farlo. Vincenzo Sarracino è stato convocato per una seduta d’allenamento con la Rappresentazione Regionale Under 19. Luciano Iaccarino e Vincenzo Peluso hanno risposto invece alla convocazione della Rappresentativa Under 17.
Infine, dall’infermeria: Sirabella è tornato ad allenarsi sebbene a parte, così come Rubino e D’Angelo. A riposo, in attesa di comprendere meglio l’entità degli infortuni riportati domenica, Delgado (ha osservato l’allenamento dei compagni in panchina) e Di Micco.