mercoledì, Novembre 27, 2024

Eccellenza. Real, è il mal di “Calise”. Meglio in trasferta che in casa: il caso Forio

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Un nuovo anno iniziato negativamente in termini di risultati, nonostante le ottime prestazioni della squadra. Tre sconfitte nelle prime tre del 2023 per i ragazzi di Iervolino, rispettivamente contro Pompei, Acerrana in casa e Napoli United. Poi la preziosa vittoria interna con la Maddalonese che ha anticipato il guizzo esterno sul campo del Sant’Antonio Abate.

Un nuovo stop contro l’Ercolanese al Calise, ultimo in ordine cronologico il successo in trasferta al Pierro di Saviano. Non ride né Atene né Sparta. Come Buonocore che guida il girone e vuole il supporto di tutti, così Iervolino, che invece fa i conti con i play out, chiede il supporto di tutti.E parla di un Real Forio con la sindrome di “casa”. Quella sindrome che permette ai biancoverdi di aver più vittorie fuori casa che tra le mura amiche.“

C’è da sottolineare una nota positiva che dentro di sé porta anche una nota negativa. Purtroppo facciamo bene nelle prestazioni e nei risultati fuori casa perché in trasferta su sette partite abbiamo fatto 4 vittorie. Una vittoria in più fuori casa che in casa. In questo momento, da fine novembre ad oggi, stiamo lavorando su questa forza mentale e dobbiamo farlo anche in casa. Questo è un problema che ci attanaglia e non è un problema da poco perché non riusciamo ancora a fare delle prestazioni continuative in casa, ovvero quelle che poi ti possono portare anche al risultato. Abbiamo un problema mentale sul quale dobbiamo ancora ancora lavorare.

È un percorso, come abbiamo sempre detto, lungo e su questo aspetto, spero che tutti quanti e tutte le persone che seguono il calcio e che seguono le sorti dello sport isolano calcistico, possano aiutare a spingere questi ragazzi a far bene, perché poi anche il Forio è una squadra dell’isola, quindi tutti quanti dobbiamo volere il bene delle nostre squadre. E parlo del Barano, del Lacco Ameno, del Perrone, del Casamicciola e spero di non aver dimenticato nessuno. Quindi tutti quanti dobbiamo avere il bene di tutti e quindi c’è bisogno dell’aiuto di tutti per poter portare avanti il nome delle nostre realtà isolane e in terraferma. Purtroppo facciamo sempre necessità virtù perché siamo ancora corti, soprattutto in difesa, perché con le assenze di Sirabella, di Di Micco siamo corti, soprattutto nelle gestioni della gara e nella possibilità di fare determinate situazioni o cambi che ti possano poi aiutare nel corso della partita o anche nella preparazione stessa della gara rispetto all’avversario e alle sue caratteristiche Questa cosa purtroppo ci attanaglia.

Cerase, è un giocatore duttile un centrocampista, che non è del tutto pronto nel poter sostenere una gara e anche se con la maschera, in questo momento ci attanagliano gli infortuni anche quelli che sono stati traumatici. Sappiamo che vanno per le lunghe e purtroppo non ci ha aiutato la fortuna. E così anche Sirabella, la caviglia di Accurso. Lo stesso Rubino che ancora subisce postumi di un infortunio all’andata. Lo stesso D’Angelo, che ha subito l’operazione al crociato, Castaldi, Di Micco, che comunque sta iniziando a riprendere a giocare a corricchiare, quindi speriamo che tutti, magari appena possibile, possano rientrare. Come dico spesso a loro, devono essere dei nuovi acquisti, di un calciomercato, magari di marzo”.

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