Francesco Fiorillo | Il doppio impegno in Coppa e il passaggio del turno agli ottavi di finale sono ormai il passato, per il Real Forio è tempo di pensare esclusivamente al debutto in campionato. Domenica, allo stadio Calise, è in programma l’esordio nel Girone A per il club di Luigi Amato: i biancoverdi sfideranno l’Afragolese di Franco Fabiano. Angelo Iervolino, a poche ore dal fischio d’inizio, ha analizzato la settimana di lavoro dei suoi e i prossimi avversari sul percorso.
Ci siamo mister, domenica inizia il campionato di Eccellenza e sull’isola arriva una big, l’Afragolese. Il Forio può basarsi su qualche indizio ricevuto dalle gare appena giocate. Due partite che possono essere un po’ una traccia da seguire.
“Per quanto riguarda noi, nelle due gare disputate abbiamo iniziato a far uscire quello che è il nostro pensiero e l’idea di gioco, in alcune partite può essere più lampante e in altre meno, la capacità di una squadra sta nel fare quello che serve al match, quindi adattarsi al momento e alle contromisure degli avversari, senza snaturarsi. In queste prime partite, almeno per quanto concerne l’analisi nostra in merito al percorso stabilito, ci sono ancora tante cose da fare ma anche tanti margini di miglioramento. Questa squadra può solamente crescere”.
Mister, contro la Puteolana si è vista l’importanza dell’esperienza con gli ingressi di Sogliuzzo e Arcamone. Il mercato ha fatto registrare l’acquisto di Di Costanzo in difesa. Avere calciatori che conoscono bene la categoria può essere un fattore?
“Quando in campo ci sono giocatori di una certa esperienza, viene più semplice capire il momento della gara. Sogliuzzo e Arcamone sono giocatori del genere. È ovvio che tutti gli altri, come abbiamo detto nelle puntate precedenti, hanno delle caratteristiche importanti che possono aiutarci in ogni momento. Le gare sono tutte diverse, in base all’avversario e all’impegno un giocatore può risultare utile rispetto ad un altro per caratteristiche, ma sono sicuro della stessa incisività. Di Costanzo era un tassello che volevamo da inizio mercato perché avevamo intenzione di aggiungere fisicità, struttura ed esperienza. È stato con me un anno intero ad Ischia, quindi conosce i miei concetti e ciò che voglio provare a fare in campo. È un lavoro più facilitato con un acquisto come Di Costanzo. Deve sicuramente mettere benzina, viene da parecchio tempo di inattività, però la cosa importante è che sia con noi e sia contento di starci. La sua decisione è stata presa adesso per sue questioni personali che non andiamo assolutamente a sindacare. Quindi voglio che sia contento e felice di giocare a calcio, è la cosa più bella per un ragazzo. Poi si conoscono tutti, ho un gruppo composto da ragazzi della stessa età e stanno rinforzando il rapporto anche fuori dal campo. È importante vedere l’unione nello spogliatoio”.
Queste prime partite hanno messo in risalto il grande dinamismo di Pelliccia sulla trequarti. Hai chiesto alla squadra di cercarlo di più?
“Pelliccia è un calciatore che, dalla trequarti offensiva, può aiutarci sempre e può fare sempre la differenza, ha un calcio pulito ed è capace di inventare la giocata in qualsiasi momento. Nonostante sia giovane perché è un 2002, ha tanta esperienza dopo aver disputato campionati di alta classifica. L’idea però è sul ruolo, ovvero di giocare con un reparto offensivo dinamico e interscambiabile. Chi opera in quella zona deve muoversi tanto e, soprattutto, cercarsi e trovare le giuste linee di passaggio, sfruttando la qualità che c’è davanti. Questi piccoli aspetti possono solo migliorare nel tempo. Sotto questo punto di vista sono assolutamente tanto fiducioso perché c’è solo da migliorare”.
E veniamo ad una delle sette sorelle, come le hai definite all’uscita del girone. Che tipo di partita bisogna aspettarci?
“Abbiamo beccato subito una delle sette sorelle, pronti via, ma va bene perché c’era il 50% di possibilità di incontrare immediatamente una corazzata. Parliamo di una squadra forte, che è stata chiaramente costruita con l’intento di voler vincere, ha una rosa composta da giocatori di Serie D. L’ultimo acquisto è stato Cunzi che lo ricordiamo anche noi ad Ischia per le sue grandissime qualità. La volontà del Real Forio è chiara, affrontiamo queste partite con l’intenzione di giocarcela sempre, poi quello che il campo dice spesso è frutto di momenti e situazioni, però voglio percepire di andare in campo senza timore. Sarà bello e stimolante affrontare queste squadre, devono percepirlo anche i ragazzi con tanta fermezza e voglia”.
Ritornando ai momenti che caratterizzano le partite, hai guardato il rigore assegnato alla Puteolana domenica?
“Lo sapete, non ho mai parlato delle decisioni arbitrali e spero di non farlo mai. Purtroppo fa parte del calcio, credo non ci fosse nessun fallo e dunque il rigore non c’era, ma è una situazione di campo. Sbagliamo noi e i nostri avversari, possono sbagliare anche gli arbitri. Dobbiamo accettarlo seppur faccia male, queste situazioni possono compromettere delle prestazioni e in alcuni casi anche le stagioni. Dobbiamo essere più forti. In allenamento spesso, quando arbitriamo le partite, ci caliamo anche in queste situazioni per cercare di abituarli. Parliamo di una cosa normalissima, purtroppo succede e speriamo che accada il meno possibile nei nostri confronti”.
E sulla partita di domenica?
“Proveremo a giocarcela a viso aperto e alla pari. Rispetto alla partita di domenica, ho chiesto ai ragazzi coraggio nel fraseggio, cercando la giocata e di essere meno timorosi dell’esito. Bisogna leggere ciò che si può fare, però dobbiamo cercare di avere un po’ più di coraggio rispetto a domenica scorsa. In settimana abbiamo lavorato su quest’aspetto mentale associato alla questione tecnico-tattica, spero che la squadra sia pronta a fare questo al cospetto di una squadra importante. Dobbiamo avere la consapevolezza di potercela giocare con tutti. Come abbiamo detto con i ragazzi da inizio agosto dobbiamo stare su una linea sottile dove non bisogna sfociare nella presunzione e non essere timorosi dell’avversario”.
Mister, com’è la situazione del gruppo? Ci sono tutti a disposizione?
“La settimana è stata un po’ anomala dopo il forcing della scorsa con due partite in tre giorni. Qualcuno si è allenato a mezzo regime per qualche dolore, lo stesso Musso è sulla via del recupero però ha ancora qualche cosa da aggiustare. Ad inizio settimana, Arcamone era un po’ pesante sugli adduttori dopo lo sforzo di mercoledì a Bacoli, avete visto che non è partito titolare contro la Puteolana. Sono moderatamente soddisfatto. Ci è andata bene considerando i problemini fisici, l’ultima settimana di preparazione che è sempre quella più complessa e poi le due gare in pochi giorni”.