Francesco Fiorillo | Stagione stappata con gli impegni di Coppa Italia, ma nel mirino del Real Forio c’è sempre il debutto in campionato. Il percorso in Eccellenza è prioritario per il club del presidente Luigi Amato: tante aspettative con ambizioni rinnovate dopo la sontuosa campagna acquisti estiva e i notevoli investimenti per alzare il tasso tecnico dell’organico. Superato l’ostacolo del primo turno di Coppa e conosciuta l’avversaria agli ottavi, con la Virtus Avellino che sfiderà la squadra biancoverde, qualificata tra le migliori seconde della competizione, i ragazzi di Angelo Iervolino sono pronti a tuffarsi al primo impegno del Girone A: allo stadio Calise arriverà la quotatissima Afragolese, candidata – dagli addetti ai lavori – a stare nelle zone nobili della classifica.
L’ex tecnico dell’Ischia e il suo staff ripartiranno dalle certezze di questa fase iniziale dell’anno, oltre al vecchio blocco sono state registrate indicazioni concrete da parte anche dei nuovi elementi in rosa. Profili che si sono integrati subito nell’ambiente isolano, confermando qualità, intelligenza e adattamento ai precisi meccanismi dell’impianto ai piedi del Torrione. Una vittoria netta e una sconfitta immeritata, è questo il bilancio in avvio per un Forio sempre più Real. I primi 180’ di gioco hanno evidenziato l’impatto degli ultimi arrivati.
Antonio Di Costanzo si è subito riscoperto bomber, capace di finalizzare e di essere letale in area di rigore. Un gol a Bacoli contro il Rione Terra, il sigillo del momentaneo vantaggio contro la Puteolana al Calise. Due uscite e due gol per il centravanti che ha messo in mostra una condizione atletica top. E poi c’è Giacomo Pelliccia che, in questi primi minuti in casacca biancoverde, si è distinto per esplosività e grande applicazione.
Non sono mancati gli apprezzamenti di mister Iervolino per il talento del suo duttile giocatore: “Giacomo (Pelliccia, ndr) in quella posizione è uno dei migliori interpreti nel ruolo di trequartista in questa categoria. Sono rimasto folgorato dalle sue qualità due anni fa quando era al Napoli United e io allenavo l’Ischia. È un ragazzo che può dare molto, è un 2002 e può crescere tantissimo, anche sotto il piano emozionale e mentale perché poi sono i fattori più difficili da far crescere”. Ingresso deciso in terra flegrea ed eurogol all’incrocio, bagliori tra le linee contro i Diavoli Rossi davanti al pubblico amico. Pelliccia, in queste battute iniziali, è stata l’arma in più in mezzo al campo. E poi c’è Bruno Arrulo. Mediano totale, con l’abilità di interrompere la manovra degli avversari e far scattare l’azione offensiva dei suoi.
Tanto lavoro a protezione della difesa, altresì l’esperienza nel contribuire in fase di costruzione. Risposte importanti pure dalla coppia difensiva composta da Omar Boussaada e Joaquin Cabrera. I nuovi centrali biancoverdi devono ancora trovare la migliore forma fisica e affinare la complicità in campo, finora però gli spunti sono stati quelli giusti. Garanzia Arcamone, ma su Kikko c’erano davvero pochissimi dubbi. Il suo cammino in gialloblù, con risultati annessi, spicca nel curriculum: dopo aver dato tantissimo all’Ischia, il classe 1993 è deciso a ripetersi a Forio. Molto bene anche Simone D’Alessandro, tra i protagonisti sulla terraferma una settimana fa, a riposo invece nell’ultima uscita degli isolani. Strappi sulla destra e costanti movimenti in sovrapposizione per creare superiorità sulla corsia. Meno esplosivo l’esordio di Luciano Tomasin, disinnescato dalla difesa granata nella gara del Calise.
Domenica 10 settembre, alle ore 11.00, dunque il debutto nella nuova Eccellenza per il rivoluzionato Forio. L’avversaria sarà l’Afragolese del navigato Franco Fabiano: “Siamo pronti per iniziare questo grande campionato”, le parole dell’allenatore rossoblù dopo la partita pareggiata contro il Montecalcio, costata l’eliminazione dalla Coppa. Il direttore sportivo Francesco Mennitto tiene in alto la guardia: “Questi primi impegni ci hanno dato un assaggio di quello che sarà il campionato, non sarà facile giocare da nessuna parte. Si tratta di un girone livellato verso l’alto, conosciamo le insidie. Andare a giocare sull’isola non è facile, ma siamo l’Afragolese e vogliamo recitare un ruolo da protagonista”.