lunedì, Settembre 16, 2024

Eccellenza. Real Forio-Ercolenese 0-1. Angelo Iervolino: “Siamo arrabbiati. Noi puniti da una sola disattenzione”

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Gaetano Di Meglio | Nel dopo Real Forio – Ercolanese, mentre sugli spalti finiva lo show indegno delle due tifoserie. Mister Angelo Iervolino arriva in sala stampa e risponde alle domande dei cronisti: “Stiamo facendo le stesse cose, noi abbiamo giocato bene, si è visto che abbiamo fatto una buona partita, una grande, diciamo così, prestazione dal punto di vista fisico che con tutti gli infortunati che abbiamo e contro una squadra che comunque strutturalmente è veramente una squadra di struttura fisica muscolare è stratosferico e l’abbiamo tenuta bene”.

“Abbiamo giocato bene – chiarisce Iervolino -, abbiamo giocato a calcio, poi purtroppo non puoi prendere un gol su quella palla inattiva in quel modo. O meglio lo puoi prendere, lo devi prendere se l’avversario è stato più bravo, se l’avversario ha surclassato, se l’avversario ti ha vinto il duello fisico perché loro è giusto che magari lo vincano perché hanno, ripeto questa struttura fisica imponente, ma non puoi prendere gol sulla palla inattiva in quel modo dove praticamente forse ci stavamo ancora piazzando.
Loro battono e fanno gol praticamente a porta vuota, perché non c’è stata nessuna posizione. La rabbia più grande è quella disattenzione difensiva. Da cosa potrebbe essere scaturita? Diciamo che non si può dire semplicemente che siamo stati molli. In quel frangente siamo stati, diciamo, penso, siamo stati poco attenti e quella poca attenzione in un momento ci ha penalizzati. Noi siamo una squadra che deve andare a 120 all’ora e se in un momento vai a 99, ti puniscono. E questo è stato il momento 99. Purtroppo una sola cosa vanifica tutto quello che è il giudizio di una prestazione odierna”.

“La classifica – aggiunge ancora il numero uno della panchina biancoverde -, però, credo che al netto delle prestazioni che abbiamo fatto,
Nel calcio viene tutto, come dire, giudicato dal risultato e non dalla classifica. È un metro di giudizio che alla fine conta. E sul metro di giudizio dobbiamo lavorare perché poi è la cosa che più ci deve rammaricare”.
Sul prosieguo del campionato, aggiunge: “Siamo ancora in corsa per giocarci la semifinale di coppa mercoledì. Questo è un altro obiettivo che abbiamo vicino e ora è importante, importantissimo, che lo sia. Siamo tutti delusi, arrabbiati e siamo neri. Però è importante che adesso, già da domani, bisogna staccare e pensare semplicemente a mercoledì. Perché poi mercoledì sera c’è un obiettivo da raggiungere per andare in semifinale. La classifica conta sempre. Conta in ogni partita e lo abbiamo detto ieri in conferenza. Ogni squadra in questo girone ha dei giocatori importanti e quindi ogni partita è difficile”.
“Non dobbiamo dimenticare – aggiunge – che l’Ercolanese è una squadra che ha due squadre, ha cambiato tre allenatori ed è una squadra che è stata costruita per vincere e non per provare a vincere.

Contro queste squadre dobbiamo lavorare per diminuire quel gap che ci siamo sempre detti. L’abbiamo fatto nel gioco e ora deve venire dal punto di vista dei risultati. Sicuramente ora c’è da stringersi forte alla squadra perché altrimenti è inutile tutto il lavoro che si fa durante la settimana. Perché, vi assicuro, i ragazzi e tutti quanti noi diamo l’anima 24 ore su 24.
Poi, purtroppo, quando ti gira male, ti gira male. La stessa Ercolanese veniva dall’inizio campionato dove ha perso ed era ultima. Poi, pian piano, hanno cercato di aggiustare il tiro perché fa parte del calcio. Dobbiamo essere arrabbiati e dobbiamo essere arrabbiati e stare vicino alla squadra, altrimenti da soli facciamo, facciamo sempre più fatica.
Mercoledì, come dicevo, è importante anche in chiave motivazionale passare il turno. Dopo tanti anni, per il Forio, arrivare in semifinale sarebbe comunque un bel traguardo. Tornare a giocare e provare ad arrivare in finale poi è tutto più complesso. Però è un traguardo motivazionale che può spingerti anche per quanto riguarda il futuro del campionato” conclude l’allenatore.

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