Il conto alla rovescia è partito, la gara più importante della stagione si avvicina. E non c’è più spazio per la delusione, per la rabbia e per il rammarico. Chiusa l’annata regolare con una vittoria contro la Puteolana, che non è servita ad evitare lo spettro dello spareggio, complici i risultati maturati sugli altri campi, il Real Forio è tornato a lavorare in vista della partita decisiva. A margine di un campionato difficile, tra mancata continuità e prestazioni altalenanti, la squadra del presidente Luigi Amato deve raggiungere l’obiettivo, minimo a settembre e oggi diventato prioritario, attraverso il playout.
A sfidare i biancoverdi sarà il Pomigliano, avversario che si è imposto lo scorso 21 aprile con il risultato di 2-0 e protagonista di una scalata nel girone di ritorno che permetterà di giocarsi tutto nel match secco. Se la condizione atletica è apparsa buona, mister Carlo Sanchez dovrà toccare le corde giuste del gruppo, sul piano mentale ed emotivo. Il successo ottenuto contro la Puteolana non è bastato e la contemporaneità con la terraferma ha fatto sprofondare lo spogliatoio nell’incubo. C’è necessità di rialzarsi subito per non sbagliare l’appuntamento che deciderà il futuro del club.
Il Forio ha messo alle spalle il brutto pomeriggio di sabato scorso, ma non è il momento di pensare agli errori commessi e alle eventuali responsabilità. Tuttavia, le parole del numero uno hanno fatto il giro del web e hanno raggiunto i livelli più alti del calcio campano. “Avrei detto cose molto molto più gravi del termine beffa perché è una cosa vergognosa quella che ho visto oggi: non è fattibile, non è giusto e non è corretto andare a disonorare un campionato in questo modo”, è stata la presa di posizione del patron dei turchi dopo l’ultima partita disputata. La replica di una società (Pompei, ndr) ad esempio è stata immediata, alcuni addetti ai lavori e molti tifosi (anche di compagini di altri gironi e categorie, ndr) hanno appoggiato le dichiarazioni di Amato con commenti social. Altri invece hanno addebitato le “colpe” esclusivamente alla brigata isolana, reduce da un percorso con tanti bassi e pochi alti. Sono state ore di silenzio e di analisi, il Forio si è chiuso in una bolla e attende domenica 12 maggio, giorno della sfida allo stadio Calise contro la formazione di Guglielmo Tudisco.
Su sponda granata non è stata presa benissimo la notizia del settore ospiti chiuso. Il team isolano, infatti, con una nota ufficiale, ha reso noto il provvedimento delle autorità. Una decisione non dipesa dalla proprietà, eppure i sostenitori avversari si sono “scatenati”. Da Pomigliano è stata avanzata l’ipotesi di giocare il playout su un campo neutro. Una possibilità al momento scartata, il regolamento dice che il confronto andrà in scena in casa della squadra con il miglior piazzamento alla fine del campionato e il Forio farà valere questo criterio. Dopo un anno disastroso per l’intero panorama del calcio campano, sarebbe clamoroso stravolgere la norma.
La squadra di Sanchez inoltre potrebbe giocare con due risultati su tre a disposizione: “Al termine dei tempi regolamentari ed eventuali supplementari, in caso di parità di punteggio, sarà considerata vincente la società in migliore posizione di classifica a conclusione della stagione regolare”. L’impronta che ha dato Sanchez al suo gruppo è chiara: bisognerà scendere in campo sempre per il punteggio pieno, senza fare troppi calcoli. Meno dieci giorni all’appuntamento più importante, Amato e i suoi chiedono il contributo dell’isola per spingere i ragazzi alla salvezza.