domenica, Settembre 8, 2024

Eccellenza. Real Forio-Rione Terra. Angelo Iervolino: “Le prestazioni non bastano più, ora dobbiamo solo vincere”

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Francesco Fiorillo | Diretto e concreto “perché il momento lo richiede”. Mister Angelo Iervolino è intervenuto in conferenza stampa, a poche ore dal quindicesimo impegno di campionato per il suo Real Forio. Il team biancoverde, in un momento complicato della stagione, attende il Rione Terra allo stadio Calise per la terzultima uscita del girone d’andata. Il tecnico isolano ha aperto il suo discorso con un brevissimo commento sul ko di Cardito contro il Savoia: “La sconfitta di domenica scorsa ormai è passata, l’abbiamo pensata e analizzata. Non bisogna più soffermarci su quella gara, ma pensare soltanto a cosa fare sabato. Per quanto riguarda la classifica, purtroppo c’è stata questa vicenda legata al Casoria. Bisogna ripartire”.

Sui nuovi acquisti da considerare come una cura per il momento di difficoltà: “No, sostanzialmente è stata brava la società a rimpiazzare velocemente, in poco più di 24 ore, quelli che sono usciti per necessità proprie. Il direttore e il presidente sono stati bravi a farsi trovare pronti, si riparte per provare a fare quello che abbiamo sempre pensato di fare”. Il mister ha parlato anche dell’addio, quasi a sorpresa, di Sirabella: “Ha semplicemente espresso la volontà di voler andare via, di confrontarsi altrove. Sono domande poi da fare al direttore perché lui ha gestito ovviamente di più l’operazione”.

Iervolino non si è sbilanciato per quanto concerne l’apporto dei nuovi, mettendo nel mirino esclusivamente l’impegno con il Rione Terra: “Vediamo. L’importante è portare avanti sempre la forza delle idee e, soprattutto, far fruttare queste ultime. Stavolta, come abbiamo detto qualche settimana fa, anche per quanto riguarda sabato, ci aspettiamo una prestazione vincente. Non più una prestazione e basta, ma bisogna essere vincenti. Vincenzi? È un giocatore libero, sta con noi adesso. È un calciatore in più, avevamo bisogno di qualcosa a centrocampo per aiutarci in quelle che sono le nostre ambizioni, il nostro voler fare bene e cercare già da domenica di vincere, senza ombra di dubbio. Speriamo che possa essere dei nostri”.

Sul tipo di match da attendersi: “Non mi aspetto nessuna gara. Mi aspetto semplicemente una partita che il Forio deve vincere, deve dimostrare quello che è veramente sulla carta. Sono certo e potrei quasi metterci la firma su una grande prestazione che, ripeto, mi piace considerarla vincente, a prescindere dal modo e dal come. Bisogna vincere e basta”.
Il tecnico è apparso meno loquace del solito, anche in termini di espressività e di analisi: “Mi vedete diverso perché è il momento che lo richiede. Bisogna fare poche chiacchiere e andare in campo per mettere in pratica le cose che sappiamo. A prescindere dal precedente, quando parliamo e vi spiego delle cose, lo faccio per diritto di cronaca e non per lamentarmi. Meglio concentrarsi sulla sfida di sabato, con il Rione Terra dobbiamo cercare di vincere, lo vogliamo. Tutti i calciatori a disposizione devono essere concentrati su quest’unico obiettivo”.
Quale separazione è stata più difficile da assorbire? “Mi dispiace per tutti quelli che sono andati via. Mi conoscete, cerco di instaurare un rapporto con tutti, dal punto di vista empatico. Di tutti mi è dispiaciuto, è ovvio. Ma non dobbiamo farci prendere dalle emozioni perché sappiamo che nel calcio, a prescindere dalle questioni personali e dai rapporti che si creano, può cambiare tutto rapidamente. Tuttavia, questa situazione non cambia quelli che sono i rapporti interpersonali”.

Sul presidente Amato: “Ci sentiamo spesso, sento più lui che mia moglie (ride, ndr). Il presidente vuole vincere, come tutti quanti noi. Lo voglio io, lo vogliono i ragazzi. La squadra vuole fare una prestazione vincente, a prescindere dal come avverrà. Sabato puntiamo a conquistare i tre punti, assolutamente”.
Nei pensieri del Forio, oltre a chiudere in maniera positiva il girone d’andata del campionato, c’è anche il doppio confronto di Coppa Italia contro la Sarnese, valido per le semifinali: “Come tutte le partite, vogliamo vincere. La Sarnese è una squadra prima in classifica nel suo girone, questo deve darci ulteriori stimoli per provare a vincere. Partite del genere devono mettere ambizione e voglia in più. Provare ad arrivare in finale è qualcosa che tutti ci auguriamo”.
E poi una battuta conclusiva sugli infortunati. Iervolino ha deciso di non riaprire il capitolo sugli assenti ed è stato chiaro in conferenza: “Il reparto infermeria è sempre uguale, ma ad oggi non esiste più per me. È un reparto di cui non dobbiamo più parlarne. Abbiamo venti giocatori che andranno in distinta, sono i venti migliori che abbiamo e che si sentono al 100%, devono dare il massimo per quella che è la causa foriana. Ciò che abbiamo analizzato la volta scorsa esiste, è oggettivo, ci sono ancora gli acciacchi, ma non dobbiamo più pensarci”.

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