Sono giorni abbastanza complicata questi ultimi del 2014 per i militari del Tenente Paolo Aiello che, su ordine della Procura di Napoli stanno mettendo in pratica la delega di indagine sulle partecipate dell’isola d’Ischia.
Indagini che, protette dal più ferreo segreto, mostrano solo il lato scenico. Gli agenti delle Fiamme Gialle, infatti, non sono passati per nulla inosservati. Il 18 dicemrbe è stata la volta di Forio. Il loro andirivieni, tra la sede della Ego Eco e gli uffici dell’ex Green Flash, per quanto Il Dispari ha potuto apprendere dalle solite amate malelingue, è tutto dedicato alla gestione dei rifiuti e al trattamento del personale da parte dell’azienda di Vittorio Ciummo.
I riflettori sia dell’opposizione consiliare che dell’opinione pubblica, sono da troppo tempo puntati proprio sulla sorte dei lavoratori della NU di Forio e, più in generale, sulla questione rifiuti. Le indagini, ovviamente top secret, non sappiamo a cosa porteranno, quel che è sicuro è che le Fiamme Gialle, su mandato della Procura della Repubblica, vogliono vederci chiaro.
Venerdì 19, invece, dopo il check foriano, è venuto il turno di Evi ed Ischia Ambiente. I finanzieri, infatti, hanno sequestrato più di un fascicolo sia presso le sedi delle partecipate che dei rispettivi comuni. Verbali di assemblea, conti, pareri dei revisori: è molto probabile che nel mirino degli inquirenti ci sia la gestione di questi carrozzoni che, nelle mani dei nostri spregiudicati amministratori, sono diventati vere e proprie gruviere. Debiti e perdite oltre che rendite per quei pochi lavoratori che sono riusciti ad entrare nel vortice delle assunzioni e che oggi, godono di privilegi, non più replicabili.
Il pressing della Procura, stando a quando Il Dispari è riuscito a sapere, dovrebbe avere i primi risvolti già nel mese di gennaio. Le indagini, infatti, ripercorrono grandi linee, dei procedimenti giudiziari già esaminati.
