lunedì, Dicembre 30, 2024

Ego Eco, per Del Deo: «‘a sard è secc!»

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Tempi neri e forse CIGS a 5 mesi

Fumata nera ieri mattina per i sindacati che rappresentano i dipendenti della Ego Eco a Forio. Le organizzazioni sindacali avevano chiesto ed ottenuto un incontro per fissare un punto dopo le scorse riunioni sul futuro dei cassintegrati lavoratori Ego Eco, dopo l’ultima riunione tenutasi a giugno nella quale ci si era dati appuntamento all’autunno per le novità.
E la novità della riunione è stata che… non ci sono novità! Praticamente un nulla di fatto: i sindacati presenti (CGIL, CISL, FIADEL e UIL) hanno raccolto la buona volontà dell’amministrazione comunale, ma hanno potuto raccogliere solo quella, poiché il messaggio da parte del Sindaco Del Deo, affiancato dal consigliere Davide Castagliuolo e dal responsabile del settore finanziario Enzo Rando, è stato fin troppo chiaro: non ci sono soldi.
Il primo cittadino ha ricordato lo sforzo già compiuto dalla sua amministrazione che durante una accesa seduta di consiglio comunale aveva approvato una integrazione del capitolato d’appalto di oltre 500.000 euro. Soldi che sono serviti a ridurre l’incidenza della cassa integrazione tra i lavoratori. A questa cifra sono stati poi aggiunti i servizi cimiteriali, che sta continuando a gestire la Ego Eco. Con l’integrazione riconosciuta si è passati da un capitolato di circa 4 milioni di euro a 4 milioni e mezzo, comunque non sufficienti a garantire la piena occupazione di tutti.
I responsabili delle sigle sindacali hanno potuto solamente prendere atto delle parole del Sindaco, ed hanno rinviato ogni decisione subito dopo aver incontrato i vertici della Ego Eco per conoscere l’orientamento della stessa azienda. Un orientamento del resto già noto a tutti fin dallo scorso mese di dicembre quando dal fax dell’ufficio di Cassino erano partite le comunicazioni ai sindacati sulla necessità di ridurre l’organico per esubero salvo trovare soluzioni alternative. Lo scorso gennaio la soluzione alternativa individuata fu la messa in cassa integrazione a scaglioni per l’intero 2014 ma come hanno affermato ieri mattina gli stessi sindacalisti sembrerebbe che l’ammortizzatore sociale in deroga sia ulteriormente applicabile per il 2015 per soli 5 mesi.
Davvero una brutta gatta da pelare per tutti. Per l’amministrazione comunale di Forio che vorrebbe tutelare i posti di lavoro senza aumentare la tassa sui rifiuti; per i sindacati che vorrebbero tutelare i dipendenti ma sanno che l’unica alternativa è aumentare le tasse; per l’azienda, che non può farsi carico di oneri non previsti dal capitolato. Non va dimenticato, infatti, che il problema nasce dalla reintegrazione in servizio da parte dell’autorità giudiziaria di tutti gli ex stagionali Pegaso e Torre Saracena i cui contratti di assunzione furono sbagliati. Sentenze giudiziarie che di fatto hanno portato l’organico da 50 unità previste dal capitolato alle 70 attuali al netto del personale non più in servizio. A meno di un clamoroso colpo di scena lo scenario per i lavoratori non è affatto dei più rassicuranti.
Ugo De Rosa

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