Il secondo round della ormai lunga battaglia giudiziaria che vede di fronte il maggiore Elio D’Amato, già comandante dei Vigili Urbani di Ischia, e l’Ente di Via Iasolino fa registrare l’affermazione di quest’ultimo. Almeno questo è quanto deciso dal Giudice del Lavoro della Sezione Distaccata di Ischia del Tribunale di Napoli, con una pronuncia che comunque potrà essere ancora appellata dalla difesa del D’Amato.
Ma, per il momento, a vincere è l’Amministrazione comunale di Giosi Ferrandino.
Dunque, per il giudice è legittimo il pensionamento imposto dal Comune al suo ex dipendente nel 2013, avvalendosi di una norma che attribuisce alle pubbliche amministrazioni la facoltà di sciogliere unilateralmente (quindi: collocare a riposo coattivamente) i rapporti lavorativi coi propri dipendenti che abbiano raggiunto i quarant’anni di anzianità di servizio. Purché al dipendente stesso venga dato un preavviso di almeno sei mesi e sempreché il “licenziamento” venga adeguatamente motivato. E proprio su questi aspetti si fondò la prima vittoria del D’Amato. L’ex comandante dei vigili ischitani, infatti, già nel 2010 fu destinatario di analogo provvedimento. L’Ente di Via Iasolino lo collocò coattivamente a riposo e lo sostituì con Giovan Giuseppe Pugliese.
Ma D’Amato, che evidentemente non accettò di buon grado la decisione, non si diede per vinto: impugnò il provvedimento e la Magistratura del Lavoro gli diede ragione, in quanto il Comune non aveva sufficientemente giustificato la propria decisione.
Perché, in effetti, per avvalersi di questa facoltà di pensionamento non basta che il dipendente abbia raggiunto la soglia dei quarant’anni di servizio, ma occorre anche che la decisione sia giustificata da esigenze di riorganizzazione o di riassetto dell’organico dell’Ente. Esigenze che, nel caso del primo “licenziamento”, non furono ritenute sussistenti o comunque adeguatamente dimostrate.
Il Comune di Ischia ha evidentemente fatto tesoro della batosta rimediata nel precedente giudizio e stavolta ha fatto in modo di supportare la propria decisione con delle motivazioni che il Giudice ha ritenuto adeguate. Il Comune di Ischia, difeso dall’avvocato Gaetano Ottato, ha infatti rimarcato la legittimità e l’opportunità del provvedimento, perché giustificato (oltre che dal requisito dei quarant’anni di servizio) dalla necessità di realizzare una significativa riduzione della spesa per il personale. Dunque D’Amato, anche stavolta difeso dall’avvocato Bruno Molinaro, dovrà restare in pensione e non potrà essere reintegrato come aveva chiesto e ottenuto nel primo giudizio, quello scaturito dal precedente pensionamento anche se, la difesa del Tenente ha già fatto sapere di procedere con l’appello avverso il rigetto del ricorso. A capo dei Vigili Urbani di Ischia resta unicamente il comandante Giovan Giuseppe Pugliese.
RIGETTATO IL RICORSO DEL GIÀ COMANDANTE DEI VIGILI di ischia