Gaetano Di Meglio | L’Amministrazione di Forio guidata da Stani Verde si attiva per promuovere iniziative “green” in campo energetico. La volontà è quella di creare Comunità Energetiche Rinnovabili per l’autoconsumo collettivo (CER), previste dalla legge del 2020 e in recepimento delle direttive Ue. Per conseguire questo obiettivo sarà però necessario il supporto di un soggetto competente e qualificato, denominato “facilitatore territoriale”, da individuare tramite avviso per manifestazione di interesse.
L’avviso pubblicato dal responsabile del III Settore Vincenzo Rando richiama la delibera di Giunta di fine agosto, spiegando che le CER «sono nuovi soggetti giuridici riconosciuti dalla normativa nazionale di incentivazione e promozione dell’autoconsumo energetico, quali rientrano tra gli obiettivi della Direttiva Europea 2018/2001, attualmente in fase di recepimento».
Nel concreto, si tratta di «associazioni costituite da produttori e consumatori di energia, con l’obiettivo di soddisfare il proprio fabbisogno energetico attraverso la produzione di energia proveniente da fonti rinnovabili utilizzando gli impianti dei partecipanti stessi».
L’obiettivo è «fornire benefici ambientali, economici e sociali alla comunità. L’implementazione di comunità energetiche rinnovabili e l’autoconsumo collettivo mirano a mitigare la povertà energetica riducendo la spesa energetica, proteggendo così i consumatori più vulnerabili e promuovendo una maggiore sostenibilità ambientale e una cultura di responsabilità energetica».
AUTOCONSUMO COLLETTIVO
Si ricerca dunque un soggetto privato che «fornisca assistenza tecnica al Comune per l’attuazione della/e CER; fornisca assistenza tecnica al cittadino, PMI, associazioni per la partecipazione attiva alla/e CER; sensibilizzi e promuovi il modello di CER più idoneo per lo specifico caso; costruisca modelli innovativi di promozione ed aggregazione delle CER in prospettiva di sviluppi futuri di governance su diverse scale territoriali; fornisca supporto nella costruzione di CER che valorizzino il potenziale territoriale geografico, economico e sociale; sia disponibile a mettere a disposizione il proprio know-how per partecipare ad assemblee pubbliche, seminari, incontri con altri enti locali, regionali, nazionali». Tra gli altri compiti, elaborare statuto e regolamento e fornire «strumenti innovativi di progettazione, gestione e monitoraggio delle CER su scala giuridica, economica e tecnica». Nonché «Assistere le CER nel processo di ottenimento di incentivi a livello regionale e nazionale al fine di favorire la sostenibilità economica del progetto; fornire assistenza nell’energy management, aiutando le CER a stipulare contratti di fornitura di energia elettrica proveniente da Fonti Energetiche Rinnovabili (FER) a prezzi competitivi; promuovere azioni di efficienza energetica e riqualificazione degli edifici per ridurre i consumi energetici degli associati e migliorare la classe energetica degli edifici coinvolti».
L’obiettivo delle CER «sarà la realizzazione di nuovi impianti da fonti rinnovabili, finalizzati alla produzione di energia elettrica destinata all’autoconsumo energetico collettivo. L’autoconsumo è inteso come una strategia che permette a un gruppo di soggetti di consumare, immagazzinare e cedere alla rete elettrica l’energia prodotta da fonti rinnovabili. Questo approccio consentirà ai partecipanti di ottenere benefici economici attraverso la riduzione dei costi di approvvigionamento energetico».
L’avviso specifica che la procedura è esclusivamente volta all’acquisizione di candidature preliminari, «su base volontaria e senza alcuna forma di corrispettivo». Nessuna spesa a carico delle casse comunali, dunque, nessun incarico lautamente pagato… Non saranno formate graduatorie di merito, ma solo acquisite le manifestazioni di interesse per poi selezionare il soggetto che presenti maggiori garanzie.
Il termine per la partecipazione scade il 16 ottobre prossimo.