L’avanzo dell’esercizio 2023 di Enpaia è frutto in prevalenza della buona performance della gestione finanziaria, nonostante l’andamento negativo dei mercati finanziari, e dell’efficientamento della struttura organizzativa della Fondazione.
Nel 2023 la Fondazione ha effettuato nuovi investimenti finanziari per circa 515 milioni di euro e disinvestimenti per circa 440 milioni di euro, che hanno generato un rendimento netto del 2,62%.
Tra gli altri la Fondazione ha effettuato un importante investimento “mission-related”, partecipando insieme al Fondo Nazionale Strategico, gestito da Cassa Depositi e Prestiti, all’aumento di capitale di 160 milioni di euro di Granarolo S.p.A., società italiana leader nel mercato agroalimentare, con 30 milioni di euro (tra Fondazione e Gestioni Separate). Questo conferma come la Fondazione, mediante investimenti mission-related, supporti le eccellenze del settore agricolo italiano.
Il rendimento netto complessivo, calcolato sui valori di mercato dell’intero portafoglio (mobiliare e immobiliare) della Fondazione, si attesta così al 2,52%. Il valore del patrimonio finanziario al 31 dicembre 2023, pari a circa 1.8 miliardi di euro, cresce del 2% rispetto al 2022.
Gli iscritti attivi sono oltre 40.000 (+6% rispetto al 2019).
“La flessione dell’inflazione – sottolinea il Direttore Generale di Enpaia Roberto Diacetti – ha avuto per la Fondazione un impatto significativo sul coefficiente di rivalutazione del TFR, che è passato dal 9,97% del 2022 all’1,94% nel 2023, con la conseguente riduzione, pari a 54.5 milioni di euro, dell’accantonamento del TFR rispetto al 2022. La Fondazione – conclude Diacetti – ha operato nel 2023 con scelte prudenti che hanno coniugato una allocazione conservativa delle risorse finanziarie in una ottica di medio periodo con investimenti più opportunistici e a supporto dell’economia reale italiana”.
-foto ufficio stampa Enpaia-
(ITALPRESS).