GAETANO DI MEGLIO | Gli scemi, quelli che leggono solo i titoli e che credono che se non osanni sei contro, non capiranno il resto di questo articolo. Per loro, però, più di una preghiera, non possiamo fare.
Da venerdì a sabato Enrico Buonocore è passato dall’abituarci ad essere primi in classifica al non siamo pronti.
Un testa coda e un cambio di considerazione dei suoi che è sicuramente figlio dell’ennesima pessima prestazione resa. Dell’ennesimo flop. Dell’ennesima “piccola” che ci infligge lezioni di umiltà, coraggio e determinazione.
I due gol subiti dall’Atletico Calcio ci servono come insegnamento. Se per il gol di Foti che trova un varco nella difesa e supera Gemito c’è poco da dire se non “bravo”, la storia cambia per il secondo gol di Cardito. Labriola porta a spasso la nostra difesa, arriva in area e in diagonale punisce Gemito. Noi abbiamo visto il remake del 2-0 di Massa Lubrense, fuori gioco o non fuori gioco che sia. Stesso lato, stessa dinamica, stesso risultato.
Domani arriva il Casoria, il Mazzella ci aiuterà, l’erbetta assolverà al suo compito e, non difficilmente, sorrideremo un’altra volta eppure, credo che ci serva una valutazione più ampia e che vada oltre i risultati conseguiti fin qui. Il percorso che l’Ischia di Buonocore ha fatto è perfetto: siamo primi in classifica nonostante le due sconfitte, siamo in coabitazione con Napoli United ed Ercolanese che non hanno nulla di più dell’Ischia e siamo qui a ragionare di problemi. Si, perché ci teniamo e perché i seri si interrogano e cercano di migliorarsi.
Davide Trofa si alterna con Giovanni Mattera e, in questa alternanza di ruoli, di responsabilità e di “missioni” da compiere sembra che la partita di Buonocore sia sempre legata al destino di due carte jolly. Dove sta l’errore? Sta in difesa dove a turno Trofa e Mattera indietreggiano? Sta in attacco dove capita la stessa rotazione? Perché dobbiamo vivere in questa sliding door?
Il problema, legato – evidentemente – ai due reparti e che Buonocore affronta con la duttilità di Trofa e Mattera non può avere una soluzione stabile? Dobbiamo attendere dicembre per prendere un difensore-difensore e un attaccante-attaccante?
Fino ad oggi abbiamo visto questa un’Ischia in formato MacGyver. Quella che tira fuori soluzioni con quello che tiene a portata di mano: una volta si chiama Davide, un’altra volta Filippo, un’altra volta Giovanni. Affidarci ai coltellini svizzeri (spiegazione per gli idioti: giocatori che possono avere più ruoli) può essere una soluzione, Ma è quella migliore? La più adatta? È una domanda. La risposta la avremo mercoledì e domenica. Contro il Casoria e contro il Real Forio.