La vittoria contro la Nocerina, tra le mura amiche dei Molossi, ha dato nuove indicazioni a mister Buonocore. La scelta di schierare in campo i calciatori che hanno avuto meno minutaggio, alla fine, si è dimostrata vincente. Dal San Francesco di Nocera l’Ischia porta a casa il passaggio di turno in Coppa Italia e pareggia i conti con i rossoneri per l’esclusione rimediata lo scorso anno. In sala stampa Buonocore risponde ai cronisti presenti e non nasconde quel filo di soddisfazione che fino ad ora era sempre stato mascherato.
Mister ha dato maggior spazio ai giovani ricevendo, comunque, alcune indicazioni indirette riguardanti il campionato. Quanto è significativo un risultato simile in termini di supporto a una squadra che finora ha dimostrato un rendimento non sempre impeccabile nel campionato?
“Cosa significa questo passaggio al secondo turno? Generalmente in Coppa Italia si dà spazio a coloro che hanno avuto meno minutaggio. Tuttavia, poi si deve giocare la partita. Sapevamo di affrontare una squadra forte come la Nocerina che è una squadra che lotterà per vincere il campionato fino alla fine. Siamo venuti qui per cercare di giocare come sappiamo fare e abbiamo fatto molto bene. Nel nostro spogliatoio c’era consapevolezza delle nostre capacità anche se stavamo perdendo. Meritavamo perché abbiamo avuto molte occasioni negli ultimi 15 metri, sebbene ci siamo un po’ persi. Alla fine, siamo riusciti a ribaltare la situazione e ci siamo difesi con determinazione. L’episodio del rigore parato ci ha premiato e siamo contenti. Ho ricevuto tante conferme dai ragazzi, molti dei quali sono qui da tanti anni. Sono molto contento del passaggio del turno”.
Cosa ne pensa del rigore.
“Non sono sicuro se fosse rigore, ma accetto la decisione. La partita è andata bene. La nostra vittoria è stata semplice, ma ci ha reso contenti. I giovani giocatori under hanno dimostrato ancora una volta di essere molto bravi. Da un mese abbiamo ritrovato lo spirito di squadra e questo è il percorso che dobbiamo seguire per il nostro campionato. Questa vittoria può anche aumentare la nostra fiducia. Zandri durante l’ultima partita a Francavilla ha commesso qualche errore e nonostante il cambio del portiere, oggi ha avuto l’opportunità di mettersi in luce dimostrando grande abilità. Sono soddisfatto della prestazione del giocatore e dell’intera squadra, che ha mostrato notevole impegno e competenza”.
Cosa ci racconta su quello che è successo in questi ultimi giorni?
“Erano sono motivi personali, adesso sono ritornate normali anche parlando con la società. Andiamo avanti è stato solo un giorno. Ieri mattina parlando con la società con il direttore Mario Lubrano, Pino Taglialatela e il Presidente Carlino si è tornati alla normalità, adesso basta. Bisogna solo pensare a fare bene il campionato e a toglierci dalla situazione attuali perché non siamo né carne né pesce”.
Mister, complimenti per il match. Domenica, tuttavia, dovete affrontare la Fidelis Andra, una formazione che è partita male ma ha fatto un cammino importante con calciatori importanti.
“Come già detto, il gruppo di lavoro ha affrontato numerose difficoltà. La questione principale riguarda la non disponibilità del nostro stadio, una struttura esistente da diversi anni che è sempre stata la nostra arma in più. Abbiamo superato alcune questioni legate all’organizzazione e alla logistica. Abbiamo fatto 10 punti fuori casa e 2 in casa. L’Ischia, nella sua storia, ha sempre vinto in casa e ricordo che negli anni se si perdeva una partita a Ischia era anche troppo. Non ci stiamo allenando sul nostro campo e questo fattore ci porta molti problemi, ad Ischia non abbiamo grandissime strutture e in questo momento dobbiamo fare di necessità virtù.
Abbiamo avuto un primo mese alto con grandissima difficoltà, ho tanti giocatori nuovi che non hanno ancora provato l’emozione del Mazzella. Quella che produce la passione e in questo momento tanti ragazzi non hanno ancora avuto l’occasione di appassionarsi perché non ce lo stadio, non ci sta niente, non ci andiamo a spogliare al Mazzella e facciamo allenamento al vecchio stadio di Ischia, tra l’altro, quando giochiamo al Calise di Forio, possiamo essere seguiti solo da 200 tifosi. Quest’anno è un anno un po’ particolare per noi ma come avete visto oggi qui a Nocera, giochiamo al meglio delle nostre possibilità e ci impegneremo fino alla fine”.