mercoledì, Gennaio 1, 2025

Enrico, è mal di piccole!

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GAETANO DI MEGLIO | Mal di trasferta? Mal di piccole? Questa Ischia ha qualche problema? Huston, abbiamo un problema sul terreno verde. L’Ischia di Buonocore inciampa, ancora, in trasferta e contro una piccola. Massa Lubrense non insegna e la prova del Mazzella di sette giorni fa è già un lontano ricordo. Resta, sulla carta e alla classifica un altro 2-0 per gli avversari. Altri tre punti regalati a Napoli United e Pompei.

Le critiche, le osservazioni e le posizioni chiare di chi non ha paura si prendere posizione servono a crescere. E, forse, si è preferito poggiarsi sul risultato e sui gol fatti invece di dire, c’è una spia rossa accesa sul cruscotto gialloblù. L’abbraccio e le considerazioni dei tifosi lasciano il tempo che trovano perché sono di parte e sono una comfort zone che protegge e vela la verità e nasconde i fossi. Invece di appendersi al titolo, serviva leggere e cogliere il tra le righe. Serviva abbassare la testa e aprire la mente al confronto. Proveremo, per un mero esercizio personale, a fare quello che ci ha suggerito Mister Buonocore, non valuteremo la gara dal risultato ma dal complessivo.

E, nel complessivo, proviamo a leggere i cambi di questa sconfitta: Starita e Padin per Di Costanzo e Chicco Arcamone, De Luise per Scalzone e Cibelli per Mattera. Un’Ischia formato attacco, con un baricentro avanzato e con lo scopo di recuperare una gara iniziata in salita con il gol di Foti al 12’ del primo tempo.
Cosa è successo a Cardito? E’ successo che è andato tutto storto che l’Ischia si è smarrita e che ha dimostrato, forse, il suo lato debole: le difese arroccate. O, più semplicemente, senza voler troppo pensare, l’Ischia ha fatto i conti con le piccole, è scesa in campo senza verve, senza intenzione e lasciato che scorressero i 90 minuti senza un perché.

Questa volta, a differenza degli altri flop, non possiamo neanche dire che l’Ischia ha provato ad attaccare e che ha costruito. In questo sabato della sconfitta non c’è stato proprio niente di buono da salvare.
Ischia, devi stare attenta ai tuoi limiti. L’euforia dei 20 gol ti ha fatto male. Ora sei capolista e stai in coabitazione con il Napoli United e hai il Pompei che bussa alla porta e mercoledì c’è il Casoria. Stay tuned, Ischia!

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